Finalmente l'attesa sta per finire.
Ormai non posso muovermi più, la mia pancia non fa altro che muoversi. Non posso più alzarmi dal letto, non posso più lavarmi da sola, non riesco a mettermi le scarpe. Tutti i miei vestiti ormai, non mi stanno più troppo piccoli per una pancia così grossa. Infatti cammino con i vestiti di Joseph. Proprio oggi, sono entrata al nono mese di gravidanza. Non c'è la faccio più. Non vedo l'ora di vedere il mio bimbo, il suo viso, il suo corpicino, il colore dei suoi occhi, il colore dei suoi capelli. Non vedo proprio l'ora di vederlo.
Siamo in piena notte, sono le 3 del mattino. Inizio ad avere un fortissimo dolore, prima uno poi due e in un batti baleno sono già tutta bagnata. Ho paura, è arrivato il momento.-Joseph, Joseph svegliati
-Che c'è?
-Il bambino, mi si sono rotte le acque.
Joseph salta dal letto, e va subito a chiamare al signor Alessio. Il mio bimbo vuole uscire, il dolore è allucinante. Nel frattempo con le mie urla si sono già svegliati tutti. Il Signor Alessio mi porta subito nella stanza, Joseph mi aiuta a spogliarmi.
-Non è ancora il momento di spingere Anne, sei dilatata di 5-6cm. Dobbiamo aspettare un altro po.
Dopo la bellezza di un'ora di dolorose contrazioni, finalmente sono pronta a spingere il dolore è allucinante e io non credo di potercela fare. Non c'è la faccio proprio, appena inizio a spingere il dolore è così forte che devo smettere subito. Sono già passate due ore e ancora niente, mi sento debolissima credo di non potercela fare. Ma quando mi volto a guardare Joseph, che è proprio vicino a me con le lacrime agli occhi. Che mi Chiede di non mollare. Allora si che trovo il coraggio, con tutta la forza che mi è rimasta do un'ultima spinta fortissima e in un momento mi sento svuotate. E subito dopo un bellissimo pianto di bambino, sta bene per fortuna. Sono felicissima. Joseph va subito a prendere il nostro bambino.
-È un maschietto
Urla il signor Alessio
Joseph mi porta il mio bellissimo angioletto, è proprio come me. Gli occhi di un azzurro splendente, con tantissimi capelli neri. Ma mentre tengo in mano il mio bimbo, di nuovo quel fortissimo dolore che mi fa piegare in due. Joseph mi toglie il bimbo dalle mani.
-Che hai Anne?
Joseph mi urla, ma ho di nuovo la necessità di spingere.
-Anne, c'è un altro bambino. Spingi, si forte Anne.
Mi urla il signor AlessioUn altro bambino, quindi sono due gemelli. E chi se lo aspettava, due bimbi.
Dopo una forte spinta e tantissimo dolore, di nuovo quella sensazione di svuotamento. Un altro pianto
-È una bambina Anne
Mi dice il signor Alessio.
Joseph è incredulo, immobile li con il nostro bimbo fra le mani.
Il signor Alessio mi porta la mia bimba, e questa volta è tutta uguale a papà.
Tantissimi capelli anche lei, ma biondi,molto biondi. Con occhi blu, proprio come quelli del papà.
Non ho solo un bambino, ma sono due. Sono la donna più felice al mondo.
Mentre li stringo tutti e due tra le braccia, con Joseph che gioca con i loro capelli gli chiedo.-Joseph, Come li chiamiamo?
-Victoria e Leonard Jakèri
-Mi piacciono, Victoria e Leonard:)
-Grazie amore mio, per avermi donato queste bellissime creature. Ti amo, Sei stata bravissima.
-Anche io ti amo amore mio.
E finalmente tutti al completo, abbiamo un maschietto e una femminuccia.
Adesso siamo una famiglia, La famiglia Jakèri
Joseph, Anne, Leonard e Victoria:)
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~La mia salvezza
Ficción históricaQuesta storia è ambientata ai tempi della seconda guerra mondiale, tra le mura fredde di Berlino. Parla di Anne una ragazza di 17 anni, ebrea. Tanto bella quanto testarda. Che con la sua semplicità e trasparenza riuscirà a far innamorare il suo aguz...