Le carte della vita: esiste conversione nella morte dell'anima?

Ringraziamenti

Questo romanzo è tutto ciò che volevo lasciare di scritto in questa vita. Raccontare che l'amore di Cristo mi ha salvata dalle tenebre, e continua a farlo ogni giorno, nonostante i molteplici e continui sbagli che faccio.

Questo scritto lo dedico prima di tutti a colui che mi ha tirato un ceffone quando era necessario, senza avere paura di riceverne uno indietro; a colui che mi ha presa per mano e mi ha fatto capire che ero voluta, che non ero lì per caso, che ero amata da qualcuno che per me è morto sulla croce.

Don Giovanni, lei non è solo la guida della protagonista del mio libro, è anche la mia. È la persona che mi accompagna nel bosco di notte e mi aiuta ad accendere la torcia se si scarica. Io non la ringrazierò mai abbastanza per avermi aiutata a farmi forza, per avermi donato una vita nuova. Io so che a lei non piace quando la ringrazio , ma questi se li prenda, perché se li merita.

La seconda dedica va alle persone che hanno sempre creduto in me, che mi hanno spronata ad andare avanti e che mi fanno capire che Cristo vive nella nostra quotidianità.

Valeria, Sofia, Francesca e Dalia: le amiche che Dio ha messo sul mio cammino per farmi capire che non ero sola, che non ero un oggetto e che anche io potevo essere fragile.

Grazie ragazze, semplicemente perché non vi tirate mai indietro di fronte al mio dolore; senza di voi probabilmente non sarei mai riuscita a portare a termine questo libro.

Ed ora la dedica va ad una persona che ha letto questo scritto passo passo, aiutandomi a non fare pasticci.

Ilaria, posso dire che una parte di questo romanzo l'hai scritta tu. Grazie per non avermi mai giudicata, e per essere sempre stata dalla mia parte.

Ed infine voglio ringraziare me stessa, per non aver mai mollato, e per essersi sempre fatta forza per andare avanti.

Grazie Antonia, per essere la migliore amica di te stessa.