Ho riaperto gli occhi, dolorante. Mi faceva malissimo la testa e riuscivo a malapena a mettere a fuoco. Ho percepito qualcuno, che ancora non ero riuscita a riconoscere a causa dei giramenti di testa, stringermi la mano, ed io ho ricambiato la stretta per fargli capire che ero tornata. Quando la vista è tornata del tutto ho capito che quella persona era Don Giovanni.
"Rachele!" Piangeva, e non aveva appena cominciato. Mi ha abbracciata forte forte: "ci hai fatto prendere uno spavento."
"Don Giovanni..." la mia voce era debole: "dove sono?"
"In ospedale. Sei stata bravissima. Hanno arrestato Gaio, tra poche settimane ci sarà il processo per l'omicidio di tuo fratello e il tuo tentato omicidio, per non parlare del concorso in criminalità organizzata."
"L'hanno preso?" Il sacerdote ha annuito ed io ho cominciato a piangere: "e si sa tutta la verità?" Ha annuito nuovamente: "nessuno crede più che tu sia malata Rachele, tutti adesso si stanno impegnando per far sì che Gaio non esca mai più di galera." Piangevo fortissimo dalla gioia.
Era finito.
Era tutto finito.
"Sei stata geniale. Anche se potevi morire Rachele." Il suo tono era diventato apprensivo: "era un rischio che ero pronta a correre." Ho risposto, sicura di me stessa.
D'un tratto poi, mi sono ricordata una cosa.
"Don Giovanni, mi daranno una scorta, vero?" Il sacerdote ha sorriso: "non credo ce ne sarà bisogno." Ero stranita da questa risposta che non mi aspettavo di sentire. Dopo qualche secondo mi ha dato spiegazioni: "vedi, Gaio non collaborava più con la mafia da qualche anno, perché in verità era ricercato da loro. Si dice che avrebbe rubato alcune somme da un boss abbastanza importante che, perciò lo vuole morto. Per questo si era rifugiato a Cascia. Finché Samuele non ha scoperto dove si trovava, solo per dirlo a te."
"Tu non morirai Rachele..." ecco perché Samuele era così convinto che mi sarei salvata.
Ero viva.
Ero salva.
E finalmente potevo andare avanti con la mia vita, perché era stata fatta giustizia nel migliore dei modi.
"Don Giovanni, abbiamo vinto!" ho alzato i pugni al cielo, esultante, ma il dolore alla testa mi ha portato a riabbassarli subito.
Don Giovanni mi ha guardata negli occhi, piangendo e sorridendo:
"hai vinto Rachele."
Ci siamo abbracciati in una stretta vittoriosa, una stretta che non dimenticherò mai.
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Le carte della vita: esiste conversione nella morte dell'anima?
Mysterie / ThrillerQuesta è la storia di Rachele, una giovane donna che, dopo la tragica morte del fratello Jacopo, intraprende un viaggio di scoperta e redenzione. Con l'aiuto di Don Giovanni, un sacerdote che diventa il suo mentore spirituale, e di Elia, un amico fi...