234. 22 bis

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N/A: anche se ho fatto diritto per 5 anni alle superiori, non so se esiste una qualsivoglia legge 22 bis in un qualche codice di legge italiano.

Nel caso oops, mi scuso, perché il titolo non si riferisce a nessuna legge.
In ogni caso, buona lettura!




Da quando Evelyn ha baciato la sua mano e ha promesso di aspettarla, ovviamente Sofia ha dovuto prendere la situazione in mano e risolverla a modo suo.
Ossia non aspettando che le sue emozioni tramutassero con il tempo, bensì provando a forzarle e modellarle, come se i sentimenti fossero equiparabili a dei parametri in un esperimento o alla magia.

A pensarci bene, però, le emozioni sono proprio come la magia: è per quello che esistono in tandem.
Perché se tu le vuoi piegare al tuo volere e loro si rifiutano, quella a rimetterci sarai sempre tu.

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Cercando di rimanere elusiva, nasconde dallo scrutinio di Anna (e ovviamente anche tutti gli altri) il suo nuovo taccuino intitolato "M.P.D.D.C.", ossia "Motivi per Disinnamorarsi Di Carlo". Il programma è renderla una raccolta di ragioni per cui smettere di amare Carlo sulla base delle osservazioni e sue conoscenze, per poi poterle scomporre e analizzare a livello molecolare e rileggere le argomentazioni in privacy.
Una volta convinta di essersi disinnamorata, avrebbe creato il taccuino "M.P.I.T.D.E.", cioè "Motivi Per Innamorarsi Totalmente di Evelyn", che le avrebbe permesso di concludere il corteggiamento/amicizia con lə sassone e fidanzarsi.

A pensarci criticamente, e non solo razionalizzando il problema, è una idea del cazzo.
Una delle sue peggiori, probabilmente.
Ma quando è in panico, si rifugia nella logica, nelle scienze tanto amate.
È terrificante dover non solo riconoscere le proprie emozioni e accettarle per come sono. È più facile distanziarsi e far finta che le emozioni siano solo un microbo da analizzare.

Che abbia proprio tralasciato la filosofia, la prima disciplina in cui si è laureata, la sua scienza più amata, che ha una sua ferrea logica senza ridurre tutto a numeri e simboli, è una triste ironia.

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1. "È egoista"

Non è difficile iniziare la lista, pensa Sofia, mentre scrive il primo punto, ripensando al piccolo atto di egoismo del lombardo di poco prima, che ha rifiutato di sbrigarsi in bagno perché «Non è colpa mia se hai una vescica debole, vai al piano terra.»

(Onestamente, è sorpresa che Rosa l'abbia solo mandato a quel paese e non abbia sfondato la porta a calci. O con le sue falci.)

E mentre inizia a scrivere un tentativo di argomentazione per punti, si blocca dopo il primo, ossia "Non ha alcun interesse nell'interessarsi agli altri se non gli può tornare comodo".

E tutto quello che riesce a pensare è "È davvero un crimine essere egoisti?". Occupazione del bagno a parte, loro rappresentano dei territori e le loro genti. Loro vivono se i loro territori non cessano di esistere come tali, se il loro popolo smette di essere A e diventa B. È davvero un crimine tenersi stretti quello che si ha, quando per loro natura, lasciare agli altri (che sia un pezzo di terra o una fascia della popolazione) è solo una rovina? È una mezza condanna a morte?
Forse non è il modo migliore di agire, ma nell'ottica di sopravvivere, può davvero odiarlo?

Passa alla facciata successiva del taccuino ad anelli, tanto Carlo ha tanti difetti.

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2. "Non prova emozioni.
Pare una statua"

"È deleterio alle relazioni con gli altri e, volente o nolente, servono per evitare guerre con i nemici e gli alleati."

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