Fourteen

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"La gelosia è un sentimento di ansia e incertezza dell'essere umano, causata dal timore di perdere o non ottenere la persona amata perché essa sia preferita da altri o preferisca altri.
La conseguenza può essere di rabbia e risentimento verso chi sia più considerato dalla persona amata; più in generale è causata dal timore di essere traditi dalla persona amata."

Ashley Gray. Era ufficiale odiavo Ashley Gray.
Dice di essere innamorata di Justin, ma scherziamo?
Il mio Justin. Stavo diventando matta, avevo le mani nei capelli alla ricerca di una o più soluzioni.
Avevo pensato di ucciderla e nascondere il suo cadavere, con tutti i film horror che mi avevano fatto vedere, avevo tante idee, troppe.
E tutte prevedevano lei senza vita.
«Non la sopporto più, ragazze.»
Cara e Jen ridevano, cosa avevano da ridere non lo so, io per poco non avrei commesso un omicidio e loro ridevano.  Belle amiche.
«Lui ama te. Qual'e il problema?» chiese Cara.
«Infatti» concordò Jen.
Dov'erano le mie amiche? Erano state, per caso, rapite dagli alieni? Perché io non le riconoscevo più.
«Qual'e il problema? Davvero?» chiesi acida.
«Ti stai facendo troppi problemi, secondo me.»
«Jen non capisci, allora.»
Presi i miei libri dall'armadietto e me ne andai lasciandole lì.
«Amore.»
Vidi Justin corrermi dietro. Non avevo,la minima voglia, di parlare con lui. Entrai in classe e per mia fortuna il professore chiuse la porta.
All'ora di pranzo la mia rabbia non cessò e quello che vidi mi fece soltanto venire voglia di uccidere qualcuno.
Justin e Ashley stavano parlando. Da soli. Lei sorrideva e si mordeva il labbro. Lui anche.
Non c'è la facevo più a rimanere a guardare.
Quel giorno non pranzai.
Andai fuori al cortile, avevo bisogno di prendere una boccata d'aria. Sentivo una fitta al cuore, ero a pezzi, ma non potevo, non dovevo, crollare.
«Ehi Zayn.»
Zayn Malik,ci provava con me, da quasi due settimane e ogni volta io gli ripetevo che ero innamorata marcia di Justin e lui sbuffava scoppiando poi a ridere.
«Ehi piccola. Hai finalmente lasciato quel buona a nulla del tuo ragazzo?»
«Ashley Gray» sbuffai
«Non mi dire che continua ancora a provarci?»
«Si» risposi secca.
«Tu sei più bella però» disse mordendosi il labbro
«A quanto pare Lorenzo non la pensa così» sospirai
«È stupido, se non vede la fortuna che ha, a stare con una come te, significa che non ti merita.»
«Zayn non so cosa fare.»
«Occhio per occhio, dente per dente.»
«Ovvero?»
«Facciamolo ingelosire.»
Non era una brutta ideaa così accettai
«va bene.»
Ci dammo appuntamento fuori scuola.
L'ora di spagnolo non voleva finire e la professoressa continuava ad odiarmi.
Quando finalmente finì ero eccitata. La vendetta stava per iniziare.
All'uscita Jen e gli altri compreso Justin erano lì.
Jen mi chiamò «Sel»
«Ho da fare» dissi e mi girai verso Zayn che mi stava aspettando davanti alla sua moto.
«Hey» lo salutai
«Salta su.»
«Okay» risposi incerta.
La verità era che non ero mai salita su una moto.
«Sel»
Avrei riconosciuto la sua voce tra mille mi girai, Justin e gli altri erano lì che mi guardavano.
«Parti» dissi a Zayn.
«A gli ordini capo»
In meno di due secondi eravamo già partiti. Mi sentivo male anzi malissimo.
La faccia di Justin era sofferente, indescrivibile.
Ma poi mi ricordai di lui e Ashley a pranzo e i sensi di colpa svanirono all'istante.
Arrivata a casa ringraziai Zayn.
«Per te farei di tutto piccola»
Sorrisi «ti voglio bene Zayn»
«Anche io, anche io Sel» rispose prima di partire a razzo sulla sua moto.

L'amore è quaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora