Broken Hearts 1~ Giura Che Sei Mio

Capitolo 14

3 ore dopo...
In quel momento sento la mia suoneria riecheggiare nelle quattro mura della stanza di Vic. Non è un numero che ho salvato.
Rispondo solo dopo qualche secondo.
"Pronto?" chiedo immediatamente.
"Pronto, agente Collins" risponde la ragazza di prima, "abbiamo trovato i tre ragazzi e il processo si terrà tra due settimane e mezzo. Se siete interessati a testimonia.." continua e non le lascio il tempo di finire perché io, Ruby, Adam e Jennifer rispondiamo in contemporanea:
"Si, grazie".
In questo si spero che ci sia anche Vic.
"Perfetto, vi comunicheremo l'orario la settimana prossima. Arrivederci" saluta cordialmente, e noi ricambiamo.
Salutiamo Vic e ci dirigiamo a casa.
Sono le 8 di sera e la fame ha preso il sopravvento.
Prepariamo un po' di insalata di riso e ci mettiamo a mangiare. Avevo parecchio sonno, perciò mi metto a dormire quasi subito e stranamente non devo prendere pastiglie per addormentarmi.
...
Oggi mi sveglio con una strana e improvvisa voglia di andare in spiaggia. Non so precisamente perché, so solo quando e come.
Infatti alle 10 circa prendo la macchina e vado a Miami Beach. Avevo un'idea ben precisa in testa.
Raccolgo un po' di sabbia in un contenitore abbastanza piccolo. Torno al mio ombrellone e prendo i fogli da me presi in precedenza.
Così con la colla attacco la sabbia e comincio a scrivere. Ma su questo non parlerò.
Appena capisco di aver scritto due pagine intere e mi rendo conto di aver completato il poema chiudo la lettera e la chiudo in un'appropriata busta.
Sono circa le 11 e qua a Miami fa un caldo infernale, quindi mi convinco a fare il bagno.
L'acqua è fresca e mi piace la sensazione di saldedine sulla mia pelle, Vic l'ha sempre definito una sensazione "da film con tanto sesso e alcol".
Al ricordo mi viene da ridere.
Quella ragazza probabilmente anche ad un funerale manterrebbe un'aria positiva, e scommetto un milione che farebbe sorridere anche il prete. Ad ogni modo esco dall'acqua perché gli altri sono arrivati e ora è il mio turno di andare da Vic. Appena scorgono il mio sguardo lasciano scivolare il loro sul mio corpo. Si, in effetti non avevo badato molto al mio outfit.
"Si può sapere che cosa hai fatto?" chiede Adam, riferendosi alla mia uscita frettolosa.
"Avevo un'idea e non volevo lasciarmela scappare" ammetto.
"In tutti i sensi" commenta Jenny, lasciandosi andare ad una risata liberatoria.
"Vic?" chiedo.
"Oggi ha avuto due reazioni! Mi ha stretto una mano e ha mosso un dito" risponde e io sorrido felice.
Così pranzo mangiando una fetta di pizza molto velocemente e saluto i miei amici andando verso la mia auto.
Vado in ospedale e mi catapulto nella C25, dove un'infermiere sta dando da mangiare a Vic.
"Ciao Michael!" saluta raggiante lui sorridendomi, e io gli faccio un cenno del capo.
In quelle settimane di strazio, precisamente 3 settimane e 2 giorni, io e James eravamo diventati ottimi amici.
"Ehi James, posso chiederti un favore?" chiedo.
"Se posso soddisfarlo certamente" sorride lui.
Tiro fuori dalla mia tasca la lettera per Vic,: "Quando Vic si sveglierà, perché sono sicuro lo farà, potresti farle leggere questa?" gli passo la busta.
"Certamente, io la lascio nel comodino" risponde lui. Lo abbraccio in segno di ringraziamento e poi mi concentro su Vic, dopo che James esce dalla stanza lasciandomi da solo con lei.
"Vic, mi manchi tanto" dico con un sorriso triste.
Le stringo la mano a corto di parole e le lascio un bacio in fronte.
Poi me ne vado.
Successivamente mi faccio una doccia e ceniamo al sushi. Infine vado a dormire non dopo aver fatto una foto allo zucchero filato che stavo ancora mangiando.
E anche oggi, non prendo le pillole.

{spazio autrice: ciao a tutti!ecco il capitolo 14 della storia. So che è corto ma non avevo molte idee e quelle poche che mi sono venute le ho lasciate per il prossimo capitolo. Detto questo vi saluto e mi metterò a scrivere il prossimo capitolo appena avrò finito di svuotare la lavastoviglie. Promesso.
XO, Ele}