Capitolo 11

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Mi sveglio a causa di un forte mal di testa. Sono le 9 in punto.
"Amore..." dice la voce impastata dal sonno di Megan, e un sorriso si fa largo sul mio viso. Solo a sentire la sua voce mi sento bene.
"Buongiorno" dico lasciandole un bacio sulla guancia. Ci dirigiamo in cucina dopo esserci stiracchiati un po', e troviamo tutti, stranamente anche Vic.
Le rivolgo un sorriso che lei non ricambia.
Lo sa. Cazzo lo sa.
Beh si, era abbastanza plausibile.
Questa convinzione si fa spazio nel mio cervello, mangiando tutti i pensieri che avevo fatto su di lei dal primo momento in cui l'ho vista. Cancello questo momento con un gesto della mano, e io e Megan ci accomodiamo al tavolo. Nello stesso momento in cui le nostre mani si congiungono, Vic si alza dal tavolo e se ne va in camera sua, chiudendo la porta a chiave. Non mi faccio problemi e mangio la mia colazione con calma.

Victoria's POV
Lui ha trovato di meglio.
Questa è la convinzione che si insinua nella mia testa, mangiando tutto il resto. Mi alzo dal tavolo e mi dirigo in camera mia, chiudendo la porta a chiave.
Poco dopo sento il rumore di passi e il bussare alla porta.
"Non voglio parlare" avviso, ma sento una chiave girare nella serratura della porta.
Jennifer entra nella mia stanza con un'aria preoccupata.
"Vic..." dice e io mi lancio tra le sue braccia, cominciando a singhiozzare, "so che è difficile superarla, ma prova a non pensarci" continua e mi fa un sorriso triste.
Io invece continuo a piangere.
"Come faccio a non pensarci, stanno nella mia stanza, insieme" dico.
"Puoi venire a dormire con me, Adam starà nel letto a una piazza" mi rassicura lei.
"Vorrei stare da sola, non me la sento" dichiaro e lei mi rivolge uno sguardo comprensivo.
Così, senza fiatare, sposta il mio letto a una piazza nella sua camera e lei sposta quello matrimoniale nella mia.
"Che fate?" chiede Michael con le dita intrecciate in quelle di Megan.
"Spostiamo il letto di Vic in camera mia" spiega lei, e Michael aggrotta la fronte, "non vuole stare con voi" continua lei, e Michael mi guarda triste.
"Andiamo in spiaggia?" ci raggiunge Adam con un biscotto in bocca.
Tutti annuiscono tranne io, che dico:
"No grazie, vado a farmi una corsetta"
Vado nella mia camera e prendo un top e un pantaloncino sportivo.
Metto un po' di trucco e metto la fascetta.
Preparo il marsupio e metto le cuffiette alle orecchie, attivando la musica. Tutti mi salutano e mi chiudo la porta alle spalle.
Vado verso il lungomare, quasi in periferia, con un sottofondo di musica Indie, la mia preferita. Corro fino allo sfinimento.
Corro per due orette circa e mi fermo per prendere qualcosa da mangiare. Mi accomodo ad un bar.
"Buongiorno, vuole ordinare?" chiede il cameriere rivolgendomi un sorriso cortese. Sorrido di rimando, e rispondo:
"Si grazie".
"Cosa vorrebbe?" chiede allora.
"Un panino con prosciutto e formaggio e una bottiglietta di acqua naturale" , lui prende appunti sul suo taccuino e mi sorride dirigendosi all'interno della cucina. Questa è una giornata veramente bella, c'è il sole che ti scotta ma anche quel venticello fresco molto piacevole.
Dopo poco arriva il mio ordine e ringrazio cortesemente.
Mangio e poi mi dirigo alla cassa per pagare.
Quando esco mi faccio una passeggiata per il centro e adocchio qualcosa di molto carino in un negozio di vestiti di cui non sapevo l'esistenza.
Poi faccio merenda con un cornetto alla nutella e riprendo a correre.

Michael's POV
Questa è veramente una bella giornata di sole, l'ideale per fare un bagno fresco.
Ci dirigiamo tutti quanti a fare il bagno e poi pranziamo con dell'insalata e un gelato.
Poi facciamo un bagno e successivamente giochiamo a pallavolo in riva.
Andiamo al nostro ombrellone e Jenny prende il telefono.
"Niente notizie di Vic, la chiamiamo?" chiede la sua migliore amica.
Tutti annuiamo e la chiama mettendo il vivavoce.
"Pronto?" dice la voce calda di Victoria.
"Ciao Vic, che fai?" chiede Jennifer.
"Corro, voi?" risponde con il fiato corto.
"Abbiamo appena giocato a pallavolo e ora ti abbiamo chiamato perché non avevamo notizie tue"
"Awww. Che avete mangiato?"
"Insalata, tu?"
"Un panino"
"Senti per che ora pensi di tornare?" chiede Jennifer, e so che quella sarà l'ultima domanda che le porrà.
"Penso di andare direttamente a casa per le... AHHHHH" urla lei, e alla inizio penso che abbia visto un'ape, ma poi sento un botto e delle sirene.
"VIC? VIC?!" dice urlando Jennifer, sbiancando. Io ho la stessa reazione, e continuo a chiamare il suo nome. Adam è pallido. L'unica a non avere reazione è Megan, ma si vede che anche lei è preoccupata.
La linea ancora non cade, il telefono è intatto.
"Buongiorno, sono un dottore dell'ospedale di Saint Marie. Siamo in Via Brooklyn e la vostra presumo amica ha appena avuto un incidente. Vi preghiamo di arrivare qui nel minor tempo possibile" dice la voce di un dottore, e poi la chiamata si interrompe. Il telefono è morto.
"CAZZO" urlo e tutti ci mettiamo a correre verso la macchina. Nel giro di cinque minuti ci troviamo nel luogo indicato dall'infermiere.
E lì la vedo. Un'aureola di sangue la avvolge, e quasi svengo per lo spavento.
"Salite in ambulanza" ordina l'infermiere della chiamata, e così facciamo.
Sono così stressato che potrei morire da un momento all'altro.
Arriviamo all'ospedale e scendiamo. Vic è in una barella.
"CODICE ROSSO! INCIDENTE STRADALE, RAGAZZA SUI 20 ANNI INVESTITA" urla un dottore, e subito la trasferiscono in un reparto appropriato.
Intanto Jennifer chiama i genitori e la sorella di Vic. Quest'ultima ci metterà qualche ora di macchina ad arrivare, mentre i suoi dovranno prendere il primo aereo disponibile.
...
Trascorriamo ore interminabili. Megan mi invita alle macchinette per mangiare qualcosa, ma ho lo stomaco chiuso e non voglio mangiare.
Megan mi bacia dolcemente mentre singhiozzo, segno che lei è lì e sarà sempre il mio braccio destro.
Jenny continua a piangere, e anche la sorella di Vic, Ruby, piange a dirotto.
All'improvviso, alle 21:40 di sera, esce un'infermiera dal reparto di Vic, e viene nella nostra direzione.
Ruby è la prima a correrle incontro.
"Allora? Come sta la mia sorellina?" chiede impaziente.
"Le sue condizioni sono gravi, ha subito uno shock e abbiamo cercato in tutti modi a impedirlo, ma è in coma la ragazza" dice triste lei.
In seguito ci consiglia di andare a riposarci e che da domani potremmo andare a visitare.
Quando usciamo, Ruby e Jennifer scoppiano in una gara di singhiozzi, io e Adam tratteniamo le lacrime e Megan rimane impassibile.
Quest'ultima guida fino a casa, dove tutti crolliamo senza mangiare.
Dopodiché vado a dormire, prendendo una pastiglia di Vic, tra le braccia di Megan.

{spazio autrice: ciao a tutti, ECCO IL BOOM CHE NON ASPETTAVATE! sono sicura che sarete distrutti, ma le sorprese non finiscono qua. Ci vediamo nel nostro prossimo capitolo. XO, Ele}

Broken Hearts 1~ Giura Che Sei MioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora