Just me and you/Strecico

13.

27 gennaio 2024.

Sono le 10 del mattino e mi trovo sul treno regionale diretto in Sicilia, dopo mi toccherà prendere un'altro mezzo per arrivare in Sardegna. Sarà un viaggio molto lungo per questo mi sono fornito di varie schifezze e bevande per l'andata. È ormai da 4 ore che sto sul treno e non ne posso già più, ne varrà la pena?

Col passare delle ore le uniche cose che faccio sono ascoltare musica, guardare dal finestrino il paesaggio innevato che piano piano sembra scomparire man mano che ci avviciniamo al sud, chattare con gli altri e vedere a che punto stanno loro e in fine guardare le fanart e gli edit che ci fanno i nostri fan.

Mi sto annoiando così tanto che inizio a scrivere agli altri cose random, a tutti tranne a Cico.
Non voglio rovinarmi il mood di nuovo poi so che se gli scrivo mi inizierà a sbeffeggiare e a dirmi che finalmente ho avuto le palle per iniziare una conversazione con lui.

"prova a scrivere a Cico, magari non ti annoi così tanto"
Mi scrive Giorgio.
Conosco Giorgio ed è troppo buono per prendermi in giro come fa Alex. Sta cercando di aiutarmi per davvero anche se mi ha suggerito l'idea peggiore di sempre.

"non mi va, non hai altre soluzioni?"

"no scusa"

"va bene"

Sbuffo e ritorno a guardare fuori.
Passa il controllore e gli faccio vedere il biglietto, mi augura buon viaggio e va dalle altre persone fino a quando becca un ragazzo senza il biglietto.
Si mettono a discutere e io mi godo lo spettacolo.

Continuano a passare le ore e io non ho fatto altro che guardare intorno, dormire e ascoltare musica. È stancante viaggiare da solo per così tanto tempo ma ormai non manca molto alla Sicilia. Mi toccherà viaggiare pure con una nave diretta in Sardegna e io soffro di mal di mare e sono talassofobico. Grandioso.

🖤

Verso le 16 salgo sulla nave e sto dentro nella mia stanza dato che è una nave da crociera diretta in Sardegna. Credevo sarebbe stato un inferno ma devo dire che non è male.
Prendo il telefono e aggiorno gli altri sul gruppo.

"sono sulla nave e credo che verso le 19 sarò al porto, può venire qualcuno a prendermi?"

"io e Anna non possiamo perché dobbiamo ancora andare a comparare delle cose per stasera"
Risponde Lyon

"Io e Alex credo che arriveremo un po' tardi"
Risponde Giorgio.
Assurdo che stanno pure viaggiando insieme, eppure continuano a negare di stare insieme.

"posso venire io"
Risponde...Cico.

Sgrano gli occhi al solo pensiero di stare da solo con lui mentre mi viene a prendere.
Purtroppo non ho altre scelte. Se c'erano anche Mario e Stefano poteva venire uno di loro ma purtroppo entrambi sono sempre occupati e lavorano, infatti nemmeno saranno alla festa.

"okey"
Rispondo.

Cico sta scrivendo...

"credevo ti saresti lamentato, così mi deludi"

"non iniziate voi due"
Lo ammonisce subito Anna non volendo che si creassero liti prima della festa.

"Cico non iniziare a provocare e Stre non arrabbiarti per nulla"

"non sono arrabbiato"
Scrivo mentre ho tutta la faccia imbronciata.

"riesco a vedere la tua faccia arrabbiata fino a qui Stre"

Alzo gli al cielo, mi conosce fin troppo bene lei.

"avete finito?"
Scrive Cico.

Che intende dire? Non stiamo facendo un bel niente io e Anna.

"va bene va bene, smettiamola tutti e torniamo tutti a quello che stavamo facendo prima ragazzi"

"quindi devo per forza tornare a guardare il soffitto di camera mia mentre cerco di non sboccare e aspetto di arrivare al porto?"
Rispondo ad Anna mentre cerco delle pillole per il mal di stomaco nel mio zaino.

"esattamente"

La chat finisce lì e non sento nessuno per un po'. Riesco a calmarmi un minimo e cerco di dormire ma non ci riesco proprio.
Mi vibra il telefono e guardo la notifica. È Cico che chiede a che ora dovrei arrivare.

"verso le 19:30 dovrei essere lì, o almeno il capitano ha detto così"
Gli rispondo e sprofondo con la testa nel cuscino, per essere una stanza di una nave è bella comoda e anche spaziosa.

"spero che tu non ti sia portato dietro le tue mille valige"

Mille valige? Io direi duemila altroché.

"nono ho solo una valigia piccola"

"strano, hai la febbre ragazzino?"

Alzo il sopracciglio confuso e gli dico di no.

"peccato, non sei accaldato come speravo"

Colgo subito il doppio senso e sento le farfalle nello stomaco mentre gli scrivo.

"ti piacerebbe"

"mh, moltissimo"