17.

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Cico's pov.

Ritorno nel mondo reale e inzio ad aprire gli occhi infastidito dalla luce del sole che entra dalla finestra. Odio il sole e la luce in generale, non riesco a dormire se la stanza non è totalmente buia e chiusa. Gemo irritato e cerco di muovermi ma sento un peso su di me e una sensazione strana di umido sul collo, guardo giù e mi ritrovo il ragazzino che dorme e sbava beatamente su di me.
Alzo gli occhi al cielo e prendo un fazzoletto dal tavolo che ho di fianco mentre gli pulisco la bocca e mi sistemo la maglietta sporca.

Lo sposto e lo metto sul divano senza nessun problema, pesa quanto una foglia. Lo copro con una coperta mentre scavalco Alex e Giorgio che dormono abbracciati sul pavimento e mi dirgo verso il bagno ancora stanco. Sono solo le 6 del mattino, difatti nemmeno Lyon e Anna sono svegli a quest'ora. Mi lavo il viso ripensando a ieri sera, a quando preso dall'impulso l'ho trascinato su di me e l'ho fatto dormire abbracciato a me.
Sono confuso.
Cosa cazzo sto combinando?
Cosa cazzo vuoi Cico?
Lui.
No.
Non puoi.
Sospiro esausto di questa situazione e mi lavo i denti fino a quando sento il telefono vibrare e lo prendo per vedere chi è.
Sbuffo irritato non appena leggo il nome "Luna", lo spengo completamente e lo rimetto in tasca.

🖤

Stre's pov.


Mi risveglio verso le 10 e qualcosa sbadigliando mentre mi accorgo subito dell'assenza di Cico. Un po' deluso ma allo stesso tempo alleggerito mi metto seduto mentre mi accorgo che l'unico rimasto in casa è Alex che dorme a terra ancora ubriaco dopo ieri notte. Trovo un biglietto sul tavolo da parte di Lyon con scritto che sono usciti a comprare delle cose tutti insieme e non volevano svegliarci.
Lascio il bigliettino e mi alzo in piedi a fatica, sembro mezzo morto appena sveglio.

Dopo essermi dato una sistemata non so cosa fare, Alex è mezzo morto e gli altri sono usciti e io mi trovo in una casa enorme che non è manco mia.
Mi viene l'idea di cucinare qualcosa di dolce quindi scrivo a Anna per chiederle il permesso per poter usare la loro cucina e le loro cose. La sua risposta arriva subito dicendomi che posso fare quel che voglio quindi la ringrazio e mi dirigo in cucina.

Le ore passano e aspetto che i miei biscotti al cioccolato e pistacchio siano pronti mentre nel frattempo anche Alex si è svegliato e sta giocando alla play dopo avermi tartassato per tutto il tempo chiedendomi quanti biscotti poteva mangiarsi, quando gli ho detto due si è pure indignato. Bah, è sempre il solito.

Quando i ragazzi tornano a casa pieni di robe da mangiare e alcuni giochi da tavolo gli aiuto a sistemare e ovviamente non posso non notare le occhiate che mi lancia tutto il tempo mister strafottenza, ma lo ignoro e faccio le mie cose aiutando Lyon a sistemare i giochi per stasera. Hanno comprato anche un gioco obbligo e verità... spicy.
Mi giro verso di Cico istintivamente e lui mi fa un sorrisetto e un occhiolino mentre aiuta Giorgio con le cose da bere.

"è stata una sua idea vero?"
Bisbiglio a Lyon indicando la scatola del gioco e senza farmi notare anche il ragazzo tatuato.

Annuisce e mi fa un sorriso che non promette nulla di buono.
"beh Stre, chissà magari l'ha preso per avere una scusa per baciarti"

Arrossisco e gli tiro un'occhiataccia mentre mi da una gomitata e ride di gusto.

"

non vuole baciarmi e non voglio baciarlo nemmeno io"
Mi lamento irritato.

"allora perché continuate a scoparvi con gli occhi?"
La sua domanda mi sconvolge così tanto che mi blocco sul posto.

Mi fa uno sguardo malizioso e arrossisco sempre di più mentre non posso nemmeno negarlo perché è innegabile che ci guardiamo sempre. Ci vedono sempre tutti mentre ci guardiamo di continuo, perfino Alex mi aveva chiesto prima se fosse successo qualcosa tra di me e Cico per via di questo gioco di sguardi continuo.

In qualche modo me la cavo e riesco a svicolare dalle domande scomode di Lyon. Appena suona il timer tiro fuori i biscotti ormai pronti da mangiare. Alex si precipita subito in cucina non appena li metto su un piatto e alzo gli occhi al cielo.

"sei proprio un golosone eh?"

"chi non lo è?"

Gli faccio un sorriso che ricambia e gli do i suoi biscotti, dandogliene uno dei miei in più così è felice e contento.

Ci mettiamo tutti in cucina a pranzare con delle pizze che hanno preso e i miei biscotti come dessert.

"quindi stasera che si fa?"
Chiedo mentre addento il mio pezzo di pizza ancora bollente rischiando di bruciarmi.

"non è ovvio? Stasera è la serata giochi" risponde Giorgio con la bocca piena guadagnandosi una faccia disgustata dal suo amato.

"perché non iniziamo da obbligo e verità?" scherza quella maledetta voce bassa e roca.
Cico.

Mentre lo ha detto mi ha guardato.

Gli altri concordano e accettano mentre io non posso nemmeno rifiutare dato che lo facciamo tutti e nel nostro gruppo funziona così, o tutti o nessuno.

Il pranzo continua mentre io continuo a pensare a stasera.

Spazio Autrice.

Volevo chiedervi se vi sta piacendo in generale la storia così so se continuarla o no, e alle 18 esce il prossimo capitolo 🖤

Just me and you/Strecico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora