capitolo 2 - la nuova ragazza di theo e altri racconti

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Esco dall'ospedale con le voci che non smettono di urlare nella mia testa.

Devo andare da Valency.
Scrivo un messaggio a Theodore e gli Dico che non torno a casa.
Salgo sull'autobus e mi siedo in un posto da due.
Mi infilo le cuffie e faccio partire Lose yourself di Eminem.
Un donna con una bambina in braccio si siede accanto a me.
La bambina ride contenta.

Noto che tiene in mano una Barbie con un vestito azzurro.

Ricordo che da piccola non ho mai avuto una Barbie.
Preferivo giocare alle le macchinine insieme a Theodore.

Scendo dal bus e mi incammino verso la casa di Valency.
Suono il campanello e Val corre ad aprirmi.

Indossa una vestaglia rosa e i suoi capelli rosso fuoco risaltano con l'azzurro degli occhi.
"Ciao Val" la abbraccio.
" Ciao! Nixy come stai?" Esclama con entusiasmo.
" Bene...sono andata a da papà e sono tornate quelle cazzo di voci..ma ora passano" cerco di risultare convincente.

La serata passa come previsto:
Pizza , maratona di twilight e poi gossip.

Andiamo a dormire ma io non prendo sonno.
Le voci continuano a tormentarmi.
Alla fine mi addormento.

Mi sveglio di soprassalto.
Sono tutta sudata e umidiccia.

Oggi è sabato e devo andare
Da Anita,la mia psicologa.
Lei mi ha aiutato a gestire gli attacchi di rabbia e le voci,In poche parole è la mia salvezza.

Mi alzo e vado in cucina dove Val sta preparando la sua specialità: le frittelle.
Le fa divinamente.
"Ciao Val" esclamo con la voce impastata dal sonno.
"Buongiorno Nixy!" Dice dolcemente mentre porta sul tavolo un piatto di frittelle fumanti.

"dormito bene?" Mi chiede.
"Si" mento.
Facciamo colazione parlando del più e del meno .

Arriva l'ora di salutarsi e io mi dirigo verso l'ufficio di Anita.

entro dopo Aver bussato.
"Ciao Anita"dico entrando.
"Buongiorno tesoro,entra pure , come stai?"Mi chiede Anita con un sorriso.
Noto che ha le occhiaie,deve lavorare molto ultimamente.

"L'ultima volta che sono andata da papà sono scoppiata a piangere e le voci sono tornate.. "Dico e mi accomodo sulla poltroncina.
Appunta delle cose sul suo diario e mi guarda.
"...con gli attacchi di rabbia come procede? i soliti?" Mi domanda.
"Si i soliti" Dico .
"Bene.." Dice pensierosa.

Appunta altre cose sul diario e alza lo sguardo.
"Cara...non posso dirti altro che quando succede devi allontanarti da tutti e prenderti due minuti per te"
"Allora alla prossima" Dico sollevata.
"Certamente, avvisami se succede qualcos'altro" saluta dolcemente.

Esco dal palazzo e vado a casa.
Sto afferrando le chiavi quando una ragazza bellissima mi apre la porta.
"E tu chi cazzo saresti?!" domando forse un po' scortesemente.
"Ciao ...sei Nyx tu? Theodore mi ha parlato molto di te" Dice la ragazza imbarazzata.

Ma chi è questa?

Theodore compare alle spalle della ragazza "ciao nyx...ehm..lei è ...la mia amica Ellie.."Esclama paonazzo.
Io abbozzo un sorriso malevolo.

"Ahh..l'amore "bisbiglio sorridendo.
"No, non è come pensi!" esclamano in coro i due ragazzi.

"Vi lascio in pace ,prendo due cose e me ne vado ,promesso" dico ridacchiando.
"E i compiti quando li fai?"Mi chiede Theo.
"Loro possono aspettare"dico.

Entro in camera mia è Afferro la mia borsa,ovviamente nera e ci infilo dentro Lo hobbit, il quaderno dei disegni ,delle matite e le mie bombolette per i graffiti.

Saluto i ragazzi e li lascio pomiciare in pace.

Sono contenta che Theodore si sia trovato una ragazza,
lui pensa troppo allo studio e ai bei voti , a differenza mia.

Vado verso il parco che c'è sotto casa mia.
È un posto molto carino : ci sono panchine, tavolini, bambini che giocano e alberi.

Mi dirigo verso il tavolino su cui mi metto di solito.
Tiro fuori il mio quaderno e comincio a fare la sagoma di un uomo.

Ho pensato di disegnare un uomo felice all'esterno e dentro pieno di ferite e dolore.
Un po' come me.

Finito il disegno mi alzo ,rimetto tutto dentro la borsa e mi sposto su una panchina e leggo Lo hobbit per un'oretta.
Bilbo baggins mi sta molto simpatico. È così divertente.

Mi alzo dalla panchina e vado nella periferia della città.

Di solito è lì che vado a fare i miei graffiti.
Lì non mi vede nessuno.
Ma per precauzione alzo il cappuccio della felpa.

Osservo il muro grigio che mi ritrovo davanti.

Adoro questa sensazione di adrenalina.
Prendo la bomboletta dalla borsa e do' sfogo alle mie emozioni.
Nero.
Rosa.
Giallo.

"Fatto!"esclamo guardando fottutamente soddisfatta il mio graffito.
È venuto molto bene. Adoro fare i graffiti.

È da praticamente sempre che li faccio.

Ogni tanto quando vengo noto un ragazzo vestito in modo strano e anche modo carino che osserva i miei graffiti, ma poi mi nota e scompare Come per magia.
Di solito faccio finta di nulla e continuo.

Decido che è l'ora di tornare a casa.

Abyss-my emo girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora