capitolo 17- festa

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Google maps non serve ad un cazzo e siamo in ritardo.

"Cosa si fa?" Mi chiede Val.
"Chiamo Marvin" Dico sconsolata.

"Ehi donzelle!" Una voce maschile mi fa voltare di scatto.
Marvin.
Arrivato al momento giusto.

Accosta la sua auto ed esce.
"Coma mai siete qui?...non mi dite che vi siete perse!" Ridacchia.
"Penso proprio di si" di e Val ormai stanca di camminare avanti e indietro per le città.

"Ho capito...da saltate su!" Esclama Marv rientrando in macchina e accendendo il motore.

Con questo io e Val ci guardiamo e prendiamo posto sui due sedili posteriori della macchina.
"Meno male che ci sono io eh?!" Esclama accendendo la macchina per andare alla festa.
"Già " Esclama Val.
"E tu perché sei ancora qui?non dovresti essere qui" chiedo.

E menomale che è arrivato.
"Due ragazze da sole in mezzo alla strada di sera sono perfette per qualche...ecco..." Dice marv.
"Vi ho viste e ho pensato che darvi un passaggio fosse le cosa migliore."

Questo non spiega coma mai sia ancora fuori.
Non ho tempo di aprire bocca che siamo proprio davanti al locale.

Cazzo.
È un locale di lusso.

"Locale di lusso ore 12" bisbiglio a Val.

Lei mi fa l'occhiolino ed entriamo.

Il locale è pieno di adolescenti in preda agli ormoni che strusciano i loro corpi sudati su altri corpi sudati che si muovono a ritmo di musica tecno.

"Eccitante!" Esclama Val strofinandosi le mani.

La luce soffusa crea un'atmosfera di caos e adesso c'è una rissa.

Aspet-
COSA?!

Esattamente.

Mi avvicino alla calca di gente.

Un ragazzo sta picchiando a morte il buttafuori.
Gli sta assestando una quantità di pugni che fatico a vedere la sua mano muoversi.
"Sei un grandissimo stronzo" gli urla quando ebbe finito.

Si alza e con il piede gli dà un calcio nella tempia facendolo svenire.
Si gira verso di me e il resto dei ragazzi ammucchiati li intorno.

Capelli neri.
Muscoli scolpiti.
Alto.

Occhi rossi come il sangue.

Cazzo.

Abyss-my emo girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora