capitolo 22 - le sette terre dell'aldilá

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Mi avvicino al tavolo un po traballante.

Eloise mi osserva arrabbiata.

"Cazzo!non mi avete detto che c'era anche lei!" Esclama.

"Ops" bisbiglio prendendo posto vicino a val.

E Jelly prende parola.
Dinuovo.

"Ah! Per i nuovi arrivati... " Mi guarda "ho proposto un'altro gioco,si chiama sette terre dell'aldilá" dopo aver finito la frase posa sul tavolo un dado a sei facce rosso e nero.

"No cazzo no" disbiglia marv passandosi la mano sul viso.
"Cosa?" Chiede Jessica.
"Nulla..." bisbiglia.

Sembra incazzato con Jelly.
Lei distoglie lo sguardo da lui facendo spallucce e continua a spiegare.

"Si giocherà così : quando arriva il tuo turno devi tirare il dado e in base al numero che ti capita devi fare un azione.
Se ti capita l'uno devi bere.
Se ti capita il due devi dire un segreto.
Se ti capita il tre devi toglierti un indumento.
Se ti capita il quattro devi dire quello che pensi su una persona.
Se ti capita il cinque devi baciare qualcuno.
Se ti capita il sei devi dire una cosa di cui ti vergogni.
Facile no?"

Si certo, per te.

Eloise sta andando con tinie a prendere da bere e andras e marvin borbottano parole incomprensibili ai comuni mortali.
Gli altri ragazzi invece parlano tra loro di cose da adolescenti : scuola,feste e nuove serie TV.

Mi sento quasi fuori posto.

Una ragazza emo dall'infanzia rovinata e metà della testa senza capelli.
Che va in giro cercando di non guardare gli altri negli occhi.
Che si fa prestare libri dalla sua unica amica perché non può sprecare soldi per cose così futili.
Che la sera invece di studiare piange lacrime invisibili.

Quante volte ho pregato di essere come loro.
Prime esperienze,sorrisi e amicizie.

E l'alcol che mi scorre nel corpo non aiuta per niente.
Mi sento stordita e come in una bolla.

Mi ritrovo a stringermi le dita nell'orlo dell'abito scuro.

"Giochiamo?" Domanda speranzosa Jelly.
"Si" bisbiglio.
"Ma sentila...curiosa vero? Sai io non sono vergine come te...e nessuno vorrà...sai non voglio essere cattiva con te..." Esclama con una finta timidezza "scoparti ecco..." termina.

Andras la fulmina con lo sguardo.

Si comportano come padre e figlia.
Solo che scopano.

"Scusa" gli bisbiglia come se fosse dispiaciuto davvero.

Puttana.

"Dai forza si comincia" Esclama tutto eccitato andras.

Un nuova luce risplende nei suoi occhi.
Un sorriso.
È come tornato alla sera sul ring.

A cosa cazzo è dovuto questo improvviso cambio di umore?
Due secondi fa era serio e quasi disinteressato.

Non degna nemmeno di uno sguardo eloise.

Questo ragazzo è sempre più strano.

"Chi parte?"
"Tiriamo a sorte" propone deane.

Solo ora mi soffermo sui ragazzi.
Tinie è una ragazza bionda e gli occhi castani splendono.
Deane è un ragazzo semplice ma raffinato.
Usop invece è tutt'altra cosa: ha tre buchi sull'orecchio sinistro e un'espressione sbarazzina.

Di Francisco non parlo nemmeno.
Uno stronzo.

Però i capelli multicolore risaltano la pelle chiara, tinta da una spruzzata di lentiggini.

"Parto io!" Esclama Marv.

Anche ubriaco riesce a essere simpatico,quasi normale.
Forse perché con alcol o senza dopotutto non cambia molto.

Osservo I volti dei ragazzi seduti con me.

Ho un brutto presentimento.

Sto per conoscere quello che si cela dietro le loro maschere, smascherare il segreto che stringe il loro cuore in una morsa dolorosa o assistere a una nuova finzione.

Non so cosa mi aspetti e questo mi eccita troppo.




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