Abyss-my emo girl

capitolo 25- biscotti,coinquilini e Deadpool

Valency

Dopo che si è addormentata la appoggio piano sul divano nero e le metto una coperta addosso.

Non so nemmeno perché ha avuto questa reazione alla festa né perché avesse un paio di forbici nella borsa.

"Ma tu val sai perché...beh...lo ha fatto?" Mi chiede marvin sedendosi sul tappeto anche esso nero, incrociando le gambe.

Mi siedo anche io e appoggio la schiena al divano.
"Beh cosa ti devo dire...lei è arrabbiata con la vita" dico triste "ogni tanto le capita"

Marvin annuisce assente.
Andras entra in salotto con un piccolo vassoio pieno di biscotti.

La frangia nera è scompigliata, così lunga che fatico a vedere i suoi occhi.

"Oh...pazienza ce ne saranno più per noi" mormora notando Nyx dormire sul divano.
Affera un biscotto e comincia a sgranocchiarlo.

Restiamo in silenzio per pochi secondi prima che marv apra bocca.

"Va bene se sposto Nyx sul letto di francisco? Così non rischiamo di svegliarla, E poi mi faccio una doccia" Mormora a bassa voce prima di prenderla delicatamente in braccio e uscire dalla stanza.

" ehi andras,Hai una maglietta da prestarmi?" dice dall'altra stanza.
"Shh! Fai piano idiota...si è nel cassetto in camera mia" Risponde andras.

Sembrano così affiatati.
Come se si conoscessero da un eternità.

Ma...Cosa ci faccio in casa di degli sconosciuti?

Andras l'ho incontrato questa sera e marvin lo vedo ogni tanto a scuola.
Comincio a giocherellare con l'anello che ho all'indice un pó a disagio.

"Siete coinquilini?" Domando.
"Si...da quando la madre di marv non c'è più ed è rimasto orfano, abbiamo cominciato ad abitare insieme..." mi risponde andras.
"Tu vuoi molto ben a nyx vero?" Mi chiede andras senza guardarmi negli occhi.

Si certo che le voglio bene.
Scriverei pagine sul motivo per qui le voglio bene.
Ma non voglio raccontarle a lui.

Dopotutto non lo conosco.

"Si" mi limito a dire.

"Se volete potete restare qua questa sera..." borbotta afferrando un altro biscotto.
" io andrò a casa...Nyx può restare? Non mi sento di farla tornare a casa...da sua madre..." chiedo.

Rivedo la scena di quando sono uscita dal locale e l'ho sentita urlare.
È stato straziante. Doloroso.

E poi le ho Detto quello che le dico sempre quando si sente giù.
Vivi per chi vorrebbe ma non può.

Scaccio pensieri imminenti dalla mia testa e attendo risposta da andras.

"Ehm...si...certo" dice.

Non riesco ancora a guardarlo negli occhi perché sono coperti dai capelli.

Andras ha un ché che mi turba. Un aura misteriosa.
Forse sono I suoi bizzarri occhi rossi.

Marvin fa capolino nella stanza con solo un asciugamano legato ai fianchi.
"Cazzo mettiti addosso qualcosa!" Dico voltandomi scandalizzata.

"Oh scusa!" Dice divertito marvin.
Sento i suoi passi mi giro.

"Lascialo perdere è un idiota" dice andras afferrando un quarto biscotto.

"Me ne passi uno?" Chiedo.

Lui senza dire nulla ne afferra un secondo e me lo allunga.

"Te sembri uno di quei ragazzi che apre bocca solo per dire cazzate vero?" Gli chiedo sorridendo.
"Può darsi..." Dice lui di rimando.