"Ciao,spero che nessuno leggerà questa lettera. Io sono Victoria Chiesa e oggi,giorno 9 luglio 2024,precisamente alle ore 03:00 di notte,mi ritrovo seduta sulla sedia in pelle della mia scrivania in camera,a scrivere questa lettera. Mi ritrovo in un periodo della mia vita dove le cose vanno bene,fin troppo bene che mi fanno sospettare che qualcosa di grave succederà all'improvviso. Ed io di solito sono sempre una persona positiva!
La mia vita ed il mio vissuto fino ad oggi non sono stati per nulla facili,proprio per questo io sto scrivendo questa lettera. Per sfogarmi. Carta e penna sono il migliore amico che non ho mai avuto,dove posso confidare tutti i miei segreti senza che nessuno sappia nulla. O ancora meglio sfogarmi.
Non ho mai avuto due figure genitoriali presenti. Devo dire che fin dall'infanzia papà mi ha fatto anche come "madre",un pó più assente del normale ma ha agito come ha potuto.
Potrei parlarne con i miei fratelli visto che viviamo la stessa situazione ogni giorno,ma non credo che mi capirebbero. Federico per ora è molto impegnato con il suo lavoro,nonché la sua passione e diciamo che di questo momento della nostra vita non ne abbiamo mai discusso a pieno,tranne qualche volta in cui ci abbiamo provato ma abbiamo fallito miseramente terminando la discussione con un pianto liberatorio.
Lorenzo,nonostante sia poco più piccolo di me,non lo vedo ancora "maturo" per parlare di queste cose,perché so che non riuscirebbe a dormirci su,passando le notti in bianco a pensare e a ripensare ai suoi minimi sbagli.
Nella mia vita,come un tuono che stravolge la tempesta,è entrato a far parte Riccardo.
Non il solito ragazzo che a parole riesce a costruire anche dei castelli di sabbia da 300 metri,ma un ragazzo che con il suo cuore riesce a darmi la dose di affetto di cui ho bisogno.
È veramente un ragazzo speciale e sono fortunata ad averlo incontrato.
Un giorno gli racconterò della mia intera vita,dei miei sogni e dei miei progetti,ma soprattutto delle mie paura,delle mie insicurezze e dei miei sbagli.
Sbagliando s'impara,diceva un proverbio.
Ma è anche sbagliando che si capisce quanto anche un minimo errore possa causare una ferita enorme.
Mio padre mi diceva sempre che lui avrebbe scelto il mio ragazzo,perché mi aveva già vista soffrire molto,e non voleva che la storia si ripetesse nuovamente.
Detto questo,ci sarebbero altre milioni di cose per cui parlare e spero che in un'altra notte in bianco possa ritrovare la pace che mi assale in questo momento per raccontarle."Victoria Chiesa.
Oggi capitolo un pó commuovente,ma sapete che la notte ispira cose migliori💙😔
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Forse non è un addio ♡// Riccardo Calafiori
RomanceVictoria chiesa & Riccardo Calafiori Come sarebbero le nostre anime in un'altra vita? Perfette come i tuoi occhi, insuperabili come il tuo sorriso ed unite come non mai.