Passammo la notte nella saletta d'attesa dell'ospedale.
Ero abbracciata a Riccardo che mi copriva con le sue braccia calde.
Mi svegliai decisamente presto per una come me,erano le 7 in punto.
Notai che Riccardo era già sveglio da un pezzo e mi stava osservando."Buongiorno nanetta" Esclamò lui sorridendo.
Io ricambiai quel sorriso.
"Buongiorno Ric" e lo ripresi ad abbracciare più forte. Accanto a noi si trovavano Lorenzo e Federico,che dormivano abbracciati,quanto erano carini mentre dormivano.Decisi di andare a controllare come stesse papà ed era sveglio.
"Papà" esclamai io entrando nella stanza che lo ospitava e lo abbracciai.Appena mi vide sorrise a 32 denti!
"Ti voglio bene figlia mia,non sai quanto" a quelle parole mi commossi. Mio padre è la mia guida e lo sarà per sempre.
Ogni uomo può essere un padre, ma ci vuole qualcosa di speciale per essere un papà,e il mio aveva tutto."Ieri sera ti ho vista piangere per me abbracciata ad un ragazzo,stai con lui,se accetta il tuo dolore vuol dire che è la persona giusta" Mi sussurrò mio padre,ed io scoppiai nuovamente in lacrime. Lo abbracciai e lui si riaddormentò tra le mie braccia.
Decisi di lasciarlo dormire e di andare da Riccardo,mio padre aveva assolutamente ragione.Lui mi seguì con lo sguardo ed uscimmo dall'ospedale.
Proprio davanti l'entrata dell'ospedale lo tirai a me e gli dieti un bacio sulla guancia. Quel gesto semplicissimo rappresentava per me un segno di grande fiducia."Grazie Richi,veramente,grazie per tutto quello che hai fatto per me in questi 2 giorni. Te ne sarò per sempre grata."
Abbozzai un sorrisetto che lui ricambiò"Non sono riuscito a renderti felice come dovevo,potevo fare decisamente di piùp er far cessare il tuo dolore.."
"Spero tu stia scherzando Ric,sono cose che capitano,e a me basta che tu mi sia stato accanto" Dissi io riferendomi all'infortunio di mio padre.
Riccardo Calafiori pov:
Non mi sarei mai aspettato un suo bacio,anche se fosse sulla guancia,per lo meno davanti ad un ospedale.
Avevo organizzato ogni cosa nel minimo dettaglio,anche lo sbadato cambio di giorno per il soggiorno in quella casetta affittata. Volevo che il nostro primo incontro e,di conseguenza,il nostro primo bacio VERO, fossero perfetti.
Ma lei era felice con poco,e non mi sarebbero bastati neanche 100 suoi baci sulle labbra in cambio di un solo giorno senza lei.
Si notava che era abbastanza turbata per l'inconveniente accaduto a suo padre, ma lei prese addirittura l'iniziativa per ringraziarmi di esserle stata vicina.
Avevo capito fin da subito che sarebbe stata la persona giusta per me,e proprio per questo avrei dovuto organizzare una serata per farla svagare dai tanti pensieri che aveva in testa."Ritorna a Bologna,io ritornerò a Torino in treno..." Mi chiese Vic risvegliandomi dai miei pensieri.
Inventa una scusa! inventa una scusa!
"No! Ritorniamo a Torino,devo necessariamente incontrare il proprietario della casa dove starò fino a Sabato"
Il suo sorriso si illuminò
"Così Staremo insieme ancora un altro pó!" Esclamò lei abbracciandomi."Esatto"
Ritornammo a Torino in treno,non parlammo per tutto il viaggio. Non era stato uno di quei silenzi imbarazzanti o di litigio,perché.. In amore un silenzio vale più di un discorso,soprattutto in quel periodo buio.
"Magari sta sera ti ospito nella mia nuova casa!" Dissi ridendo io.
"Volentieri"
"Ti faccio sapere l'orario,ciao Vic" Le dissi lasciandole un bacio sulla guancia.
Dopo averla lasciata a casa sua ed essermi assicurato che fosse entrata,andai in un negozio per acquistare tutto il necessario per stasera.
Le mandai il messaggio per l'orario,alle 21 sarebbe stato un orario perfetto!Organizzai tutto nei minimi dettagli,era perfetto!
Dopo aver sistemato l'intera casa e aver disfatto le mie valigie,andai a prendere Victoria.
Era affacciata al suo terrazzo quindi mi viste subito.
Era perfetta.
Indossava un pantalone nero abbinato ad un top dello stesso colore,il tutto arricchito da alcuni gioielli molto semplici ma carini.
Appena arrivammo a casa,la feci scendere dalla macchina e la bendai per rendere la sorpresa ancora più emozionante.
Entrammo a casa sempre mano per la mano e una volta arrivati di fronte la tavola,la sbendai.
Era felicissima della mia sorpresa tanto ché non feci in tempo a farle una foto che mi abbracciò.
Ci staccammo quando presimo coscienza di esserci abbracciati per 6 minuti,anche se non ne avremmo mai avuto abbastanza.La cenetta a lume di candela fu bellissima,anche se non fu l'unica cosa di bellissimo presente in quella casa al momento.
Per ricordarmi per sempre di quel momento,le scattai una foto.
Era perfetta!! La bellezza di una donna non è nei suoi vestiti, né nel modo in cui si pettina o trucca. La bellezza di una donna si vede nei suoi occhi, perché sono la porta del suo cuore, il posto dove risiede l'amore.
💙
STAI LEGGENDO
Forse non è un addio ♡// Riccardo Calafiori
RomansaVictoria chiesa & Riccardo Calafiori Come sarebbero le nostre anime in un'altra vita? Perfette come i tuoi occhi, insuperabili come il tuo sorriso ed unite come non mai.