18.

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«Non sono gay.»

Jungkook guardò il suo collega, aggrottando le sopracciglia ed annuendo, confuso, causa l'improvvisa informazione del suo amico, in merito al suo orientamento sessuale.

«Ma, oggi, il signor Taehyung è da leccarsi i baffi.» aggregò Hoseok.

«È vero.» concordò Chaeryeong.

Certo che è vero, pensò Jungkook. Dovrebbero dichiarare illegale l'esser così belli, e l'avere, persino, il coraggio di apparire favolosi, seppur con dei semplici vestiti addosso. Quel giorno, Jungkook s'era perso nel glorificare le lunghe gambe dell'uomo, fasciate da un leggero pantalone nero. E, alzando lo sguardo, per contemplare il bel viso di Taehyung, il fiato gli si mozzò, alla vista dell'elegante rosa scura, la quale adornava il suo foulard.

Desiderava piangere, rammemorando quanto fosse incredibile il suo capo.

E, mentre lui beveva un nauseabondo tè, al gusto camomilla, l'uomo girovagava, in galleria e per le strade della città, come se fosse un cioccolatino.

Maledizione.

«Se fossi Min Young, accetterei senz'indugio, dopo aver incontrato una tale prelibatezza.» mormorò Chaeryeong.

Il corvino s'approssimò, arcuando un sopracciglio, in attesa d'una risposta.

La ragazza lo squadrò, sbalordita.

Min Young? Chi era Min Young? Avrebbe dovuto preoccuparsi, o lasciarsi trasportare da un'irrazionale gelosia? Perché, Jungkook era un esperto nel provare gelosia per una persona che non ricambiava il suo folle amore.

«Sei il suo segretario, Jungkook.» disse la ragazza «Taehyung vuole Min Young, per la nuova mostra... non lo sapevi?»

«Con quell'abito, ci riuscirà, definitivamente.» scherzò Hoseok.

Jungkook rivolse lui una curva forzata, a seguito della sua battuta, che non l'aveva fatto ridere, per niente.

«L'avevo─ L'avevo dimenticato.» mormorò Jungkook «E, quale sarebbe il problema se, per una volta, non ne fossi al corrente?» domandò, offeso «Non vado, sempre, dietro al signor Kim. Inoltre, durante la settimana, a causa dell'immenso lavoro, non ho avuto il tempo di parlare con lui.» concluse, mettendosi sulla difensiva.

«È comprensibile, Jungkook. Tranquillo.» Hoseok lo rasserenò, indirizzandogli un caloroso sorriso.

Jungkook abbassò la testa, inspirando, con forza.

Tranquillo.

Per favore, sta' tranquillo.

«Per quale motivo Min Young è così importante?» domandò, dopo aver regolarizzato il suo respiro.

Chaeryeong spalancò la bocca, sorpresa. Il quesito di Jungkook la ferì.

«È una delle migliori pittrici surrealiste del Paese. Pluripremiata per le sue opere. La più brava. Una dea. L'amore della mia vita─»

«Sì, abbiamo capito.» la interruppe Hoseok, ridacchiando «Da quando s'è diffusa la voce che Taehyung avrebbe tentato di persuadere Min Young, Chaeryeong non ha smesso di blaterare.»

«È il mio modello di riferimento.» confessò la ragazza «Le sue opere m'ispirano, sin da piccina. La gente non è, assolutamente, in grado di cogliere il suo valore...» s'arrestò, innalzandosi.

«Il suo valore?» Jungkook la incoraggiò.

Sfortunatamente, però, l'arrivo di una persona lo deconcentrò.

1.460 days [KookTae]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora