Nei giorni successivi al loro incontro chiarificatore, T/N e Marcello continuarono a esplorare la loro nuova dinamica. Nonostante le ferite del passato, entrambi erano determinati a costruire qualcosa di nuovo, con pazienza e dedizione.

Un venerdì sera, Valeria e Emanuele invitarono T/N e Marcello a un'uscita a quattro. Era passato del tempo dall'ultima volta che tutti e quattro avevano trascorso una serata insieme, e l'idea di passare del tempo in compagnia degli amici sembrava perfetta per rafforzare i nuovi legami.

"Non preoccuparti, sarà divertente," disse Valeria a T/N mentre si preparavano per la serata. "E poi, è un'occasione per vedere come vanno le cose tra te e Marcello."

"Sì, hai ragione. Sono un po' nervosa, ma credo che sarà una bella serata," rispose T/N, cercando di nascondere l'emozione.

Si ritrovarono tutti in un ristorante elegante nel centro della città. La serata iniziò con un'atmosfera rilassata e gioiosa. Emanuele, sempre il comico del gruppo, raccontava aneddoti divertenti, mentre Valeria condivideva le ultime novità sul suo lavoro di modella.

Durante la cena, Marcello prese la mano di T/N sotto il tavolo, facendole sentire il suo sostegno e affetto. T/N lo guardò e sorrise, riconoscendo nei suoi occhi una sincerità che le dava speranza.

Dopo cena, decisero di andare a ballare in una discoteca vicina. L'atmosfera era vivace, e la musica li trascinò tutti in pista. Ballarono e risero, dimenticando per un momento le preoccupazioni e godendosi il presente.

Mentre ballavano, Marcello si avvicinò a T/N e le sussurrò all'orecchio: "Sai, ogni giorno che passo con te mi ricorda quanto sei speciale. Non voglio più perderti."

T/N sentì un calore avvolgerla. "Anche tu sei importante per me, Marcello. Sto iniziando a vedere che le persone possono cambiare."

Poco dopo, un ragazzo si avvicinò a T/N, chiedendole di ballare. T/N, educatamente, declinò l'invito, ma il gesto non passò inosservato a Marcello. Sentì un'ondata di gelosia crescere dentro di lui.

"Chi era quello?" chiese Marcello, cercando di mantenere la calma.

"Solo un ragazzo che voleva ballare," rispose T/N, cercando di rassicurarlo.

"Non mi piace come ti guardava," disse Marcello, stringendole la mano con più forza del necessario.

T/N lo guardò negli occhi. "Marcello, fidati di me. Non c'è niente di cui preoccuparsi."

Tuttavia, la serata continuò con una tensione latente. Ogni volta che un ragazzo si avvicinava troppo a T/N, Marcello mostrava segni di gelosia, diventando più protettivo e a tratti possessivo. Valeria, notando la situazione, cercò di stemperare l'atmosfera.

"Dai, Marcello, rilassati. Siamo qui per divertirci," disse Valeria, cercando di distrarlo.

Marcello annuì, ma non riusciva a scrollarsi di dosso l'ansia. Alla fine, T/N lo prese da parte. "Ascolta, capisco che sia difficile, ma devi fidarti di me. Non voglio che questa gelosia rovini quello che stiamo ricostruendo."

Marcello sospirò, passando una mano tra i capelli. "Hai ragione. Scusami, è solo che ci tengo tanto a te e non voglio perderti di nuovo."

T/N gli sorrise, accarezzandogli il viso. "Non mi perderai, se impariamo a fidarci l'uno dell'altra."

La serata proseguì tra balli scatenati e momenti di tenerezza. Quando finalmente uscirono dalla discoteca, stanchi ma felici, si ritrovarono a camminare lungo il lungomare, godendosi la brezza notturna.

Valeria ed Emanuele camminavano davanti a loro, mano nella mano, felici e innamorati. T/N si rese conto che anche lei aveva diritto alla felicità, e che forse, con il tempo e la pazienza, poteva costruire qualcosa di nuovo e solido con Marcello.

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