Capitolo 10

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La mattina dopo mi svegliò il suono delle campane in festa. Aprii la finestra e mi misi ad ammirare le strade.C'erano tante persone,nonostante l'ora. Notai che c'erano varie decorazioni:bandiere italiane,francesi e strisce colorate che sventolavano dalle finestre di tutte le abitazioni -Oggi si che sarà una bella giornata!- pensai felice -Devo prepararmi però!- dissi avvicinandomi alla scrivania,dove c'era tutto quello che avevo preparato la sera prima. Mi vestii e in una vecchia tracolla misi il taccuino e la matita -Buongiorno!- dissi entrando in cucina,ma in casa non si respirava la stessa gioia che mi aveva trasmesso la strada -A cosa si deve tutta questa euforia?- chiese mia madre che stava spolverando la credenza -Oggi è festa!La regina è arrivata qui dall'Italia!- dissi sedendomi a tavola -Ah,bene- rispose con un tono indifferente -Madre,non sei contenta?- chiesi -Perché dovrei essere contenta!- disse,poi mi alzai,presi una mela e la infilai nella tracolla -Perché per una volta succede qualcosa di diverso in questa città!Si parla solo delle cose negative,dovremmo pensare di più alle cose belle!- spiegai, alzando il tono di voce -Non c'è niente di bello,ecco perché non dobbiamo gioire!- -È proprio per questo che devi essere felice- le dissi e lei mi guardò dritta negli occhi -Hai ereditato la stessa saggezza di tua nonna e la sfacciataggine di tuo padre!- disse severa,ma io l'abbracciai ridendo.
Uscii in strada e vidi un gruppo di ragazzini,gli stessi con cui avevo fatto la battaglia di palle di neve -Buongiorno,ragazzi!- li salutai,scuotendo la mano -Ciao Julie!Vuoi giocare con noi?- disse Marc -Certo!A cosa?- chiesi -A calcio- disse un altro -Cominciamo!- dissi -Bene,allora tu farai l'attaccante!- mi disse Marc - Pascal invece tu starai in porta!- disse,poi continuò a nominare tutte le posizioni dei ragazzi.
Iniziai a correre con il pallone tra i piedi -Louis!Prendila!- dissi passando la palla all'altro ragazzo della mia squadra.
La partita finì con la nostra vittoria -Certo che Julie è forte per essere una ragazza!-  Pascal che era sfinito,se ne era uscito con questa stupida affermazione. Quanto la odiavo.-Che significa "per essere una ragazza"?- chiesi arrabbiata minacciandolo con lo sguardo -Infatti...le ragazze non dovrebbero giocare con i ragazzi!- una voce estranea intervenne nella nostra discussione.

La ladra di roseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora