Capitolo 20

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-Le regole sono semplici:chi raggiungerà e colpirá per primo il bersaglio in Place De la Concorde,vincerá questa sfida- disse porgendomi l'arco con due frecce -D'accordo- risposi. Ci posizionammo davanti alla chiesa -1...2...3..via!- urlò Genevieve lasciando cadere un fazzoletto per terra. Cominciammo a correre all'impazzata,colpendo più volte alcuni banchi della frutta,visto che c'era il mercato. Lui era in vantaggio,seppure di pochi centimetri.
Uscimmo dalla piazza e svoltammo a destra. Salii su un muretto e con un salto gli finii davanti,facendolo cadere. Adesso ero io in vantaggio. Corsi all'impazzata,ma la strada sembrava infinita. Mi guardai dietro e vidi che aveva ripreso a correre,e anche velocemente! Accellerai un altro po' finché non vidi Place della Concorde -Eccola!- pensai felice.
Appena misi piede in piazza mi guardai attorno e notai il bersaglio:un enorme disco rosso con un altro disco blu,più piccolo,dipinto all'interno.
Dedussi che avrei vinto solo se avessi colpito il disco blu,così afferrai l'arco,posizionai la freccia e tirai la corda -Su bella freccia,centra il blu!- sussurrai lasciando la corda. La vidi centrare il bersaglio,ma non capii quale colore avesse centrato. Arrivò Benjamin,con il fiatone che rifece le mie stesse mosse.
Nel momento in cui scoccó la freccia arrivò Genevieve -Allora?Chi ha vinto?- chiese curiosa. La sua voce risuonó in tutta la piazza -Adesso lo scopriamo subito!- disse Benjamin avvicinandosi al bersaglio. Ci avvicinammo anche io e Genevieve -Lo sapevo!Lo sapevo!- disse lei saltando dalla gioia -È stato un piacere!- dissi levando la mia freccia,che aveva centrato il cerchio blu -Non è finita qua,ragazzina!- disse gettando per terra l'arco -Cos'hai intenzione di fare?- chiesi indietreggiando -Picchiarti,ovvio!- disse con una risata malefica -È così?- dissi sferrnadogli un pugno dritto sullo stomaco. Gli girai intorno e con un calcio lo feci cadere a terra -Andiamocene Genevieve!- le dissi e lei iniziò a camminare assieme a me. Sentimmo qualcosa prenderci le caviglie,per poi cadere a terra -Basta Benjamin!Lasciaci andare!- urlammo,muovendo i piedi nel tentativo disperato di colpirlo in viso -Benjamin!Sei impazzito!- sentii urlare qualcuno.
Alzai lo sguardo e vidi Eric,che tirava Benjamin per i piedi -Lasciami!- urlò Benjamin,tirandoci ancora di più -Adesso basta!- disse Eric staccando le sue mani dalle nostre caviglie.

La ladra di roseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora