|29| Un fiore a dicembre

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Passarono poco più di tre giorni dalla serata con la squadra e quello stronzo di Tommy non si era più rivisto.
Questo non preoccupò i ragazzi.

Era il trentuno dicembre, l'ultimo giorno dell'anno. E loro lo avrebbero passato insieme, tutto, fino allo scattare della mezzanotte e all'arrivo dell'anno nuovo.

Leo era felicissimo come un cane quando vede il padrone tornare a casa.
Non era mai stato così felice.

Quel giorno, per ricambiare natale, la famiglia di Nick li invitò da loro.
E il capitano era super in ansia.

Il primo capodanno che avrebbe passato con il suo migliore amico.
Anzi: con il suo ragazzo...

••••

Verso le quattro, la famiglia Sprigher partì per andare dai Tyolr a festeggiare l'anno nuovo.

Leo era divino: indossava, come suo stile prevedeva, un paio di jeans larghi blu notte, un maglione arancione con ghirigori neri, gli orecchini di Nick e il suo immancabile profumo alla vaniglia.

Non nevicava, però c'era ancora qualche residuo di neve sparso qua e là per la città.

Gli alberi spogli erano uno spettacolo per gli occhi e le decorazioni natalizie erano dappertutto nelle case della loro piccola ma grande città.

In poco tempo erano arrivati a casa di Nick: il capitano suonò il campanello e il rosso venne ad aprire.

Leo rimase fermo, impalato.
Nick gli tolse il fiato: indossava una camicia rossa con un gilè del medesimo colore, un paio di pantaloni neri, degli anfibi sempre neri e una collana semplice.

Il capitano lo guardò, scorgendo tutta la bellezza del ragazzo che aveva di fronte.

«Ciao Leo...» disse il rosso un po' imbarazzato, per poi abbracciare l'amico.

«Hey Nick»
Lui lo accolse tra le sue braccia e sia abbracciarono per tempo che sembrò infinito.

Nel mentre, i genitori di Leo erano già entrati in casa, e così fecero anche i due ragazzi.

Nel salotto la stufa era già accesa e si stava bene.
Un odore di svariate cose, come lasagne e torte salate che Vanessa aveva preparato quella mattina, era nell'aria e faceva salire l'acquolina a tutti.

Nick e Leo salirono verso la camera del rosso e si chiusero dentro.

Tra di loro l'atmosfera iniziò a sembrare più dolce e tenera, anche calma.
I loro occhi non facevano altro che cercarsi e si avvicinavano sempre di più.

Gli mancava stare così bene da soli.

«Che bello... Passeremo il primo capodanno insieme» disse Nick, abbracciando il suo capitano.

Leo annuì, stringendo a sé il rosso.

Si staccarono e Nick lasciò al ragazzo un lieve bacio sulla guancia.
«Non sai quanto sono felice» disse Leo, arrossendo per il gesto del rosso.

Nick sorrise e baciò di nuovo il ragazzo, ma questa volta con più passione.

Fuori era buio, ma tra loro era come se si fosse accesa una piccola lucina che illuminasse le loro anime.

Si spostarono verso il letto e lì iniziò la danza.

Le loro lingue si incrociarono e iniziarono a ballare, mentre le braccia dei ragazzi cercavano i corpi dell'altro.

Tra Sogni, Palloni e Amori Paradisiaci | una vita fatta di imprevisti |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora