Le gambe mi fanno un male cane, il fondo schiena pure e non parliamo della testa. L'unico motivo per cui non sto nel letto a cazzeggiare è che tra 5 giorni è il compleanno di Cesar. Venice ha preso la torta, Ash ha preso gli addobbi e Xavier la sua presenza.
Proprio oggi, Venice sembra strana. Tiene maglie larghe e una borsa dell' acqua calda sulla pancia. Sta bene? Ma non me ne preoccupo molto, avrà il ciclo probabilmente.
In tutto questo mi sto chiedendo: cos'è successo poco fa? Forse sono io che non ricordo nulla, ma perché tutto sto male al corpo?! Chiamo Cesar, per avere spiegazioni. «Amore mio, ma sai magari il motivo di tutto il male al corpo che ho?»
Si mette a ridere, prendendomi alla vita e avvicinandomi a lui. «Può essere per la "sveltina" che abbiamo avuto prima?» aspetta, abbiamo scopato? Cristo santo. Si avvicina ancora di più, iniziando a sporgersi verso di me. «Ti schiarisco la memoria, ricciolino.» inizia a darmi uno di quei baci passionali che ti tolgono il fiato, mentre inizia a giocherellare con i miei capezzoli. Mi accorgo solo ora che ho il corpo pieno di segni rossi e morsi, sta volta ho esagerato forse.
Mi stacco da lui, girando la testa verso il pavimento. «Basta, mi fa già troppo male il culo.» sono felice però, finalmente ho superato le mie paure. 'Fanculo, Gregor. Non ci siamo accorti però che nell'atto, Yume è arrivata a casa ed era lì a guardarci ridendo. Punta Cesar e lo porta via da me, chiudono la porta prima che gli raggiungo. Mi stanno escludendo? Troppe paranoie mi vengono nella mente, non riesco più a pensare. Metto la mia playlist per calmarmi, peccato che parte la canzone sbagliata per il momento. "Borderline". La parte peggiore arriva quando inizio ad immedesimarmi in Lara, proprio quando fa: "Ieri, stavo sola a casa nel bagno di mamma, volevo tagliarmi i capelli con il rasoio. Ho messo la mano sulla lametta da barba, mi sono chiesta 'che prova una ragazza che si taglia?'"
Non c'è da dire niente, ho fatto come lei. Sono riuscito a trovare una lametta da barba nel comodino, ho alzato la manica e ho iniziato a provare quello che prova Lara. I tagli diventano sempre di più, con sempre più sangue che esce. Fa male, ma è un male piacevole. La mia testa gira, le braccia mi tremano e inizio a piangere dalla paura. Sul letto ci sono delle gocce del mio sangue e delle mie lacrime, sul pigiama pure. Cesar torna in camera ridendo, finché non mi vede. Capisce subito cosa ho fatto. «Elliot, cazzo!» corre da me, guardandomi i polsi. I suoi occhi si riempiono di lacrime. La stanza si riempie di tutti i nostri amici, tra cui tutti i membri della band. Sono tutti accerchiati attorno a me, sono tutti spaventati e increduli. «Elliot, perché.» prima che riesco a rispondere, i miei occhi si chiudono. L'ultima cosa che sento che l'urlo di paura che ha tirato Cesar.
Mi risveglio ore dopo, sono nel letto con tutti i miei amici seduti sul tappeto a piangere e parlare. l'unico che è con me è proprio Cesar, su una sedia messa da lui attaccata al letto mentre mi tiene al mano. sento ce c'è un'altra persona sul fondo del letto che piange a dirotto. sollevo un po' la testa, vedo che è mia sorella. Vicino a lei c'è il suo ragazzo Mirko che la sta provando a far smettere di piangere. Appena lui vede che ho alzato la testa, la chiama. Arya mi si catapulta addosso per abbracciarmi. Cesar fa lo stesso, poi si aggiunge Ash, poi Venice, poi Yume, Noah Ryan e persino Xavier. A quanto pare tutti hanno pianto e hanno provato a svegliarmi in ogni modo a farmi svegliare. «Arya?»
Mi guarda piangendo, «Elly...» si appoggia sulle mie gambe. «Non farlo più, ti prego. Mi hai fatto spaventare a morte.» mi fa piacere che è venuta fino a qui per vedere come sto, ma allo stesso tempo mi sento un pezzo di merda per aver fatto preoccupare tutti.
Mi ricordo di cos'è successo, quindi mi guardo: ho i polsi con sopra delle bende fino al gomito, il problema è che i tagli vanno fino alla spalla. Una maglia bianca con sopra un fiore e i boxer grigi di Calvin Klein.
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Il modo in cui ti ho iniziato ad amare
Teen FictionCompleta💿 ESTRATTO☄️ «Se mai tu avessi una figlia, come la chiameresti» Che domanda strana, sinceramente non ci ho mai pensato, ma la risposta mi esce automaticamente. «Evelyn.» Mi guarda stranito. «Perché?» «è il nome di mia mamma, è per ricordarm...