Okay, non mi sarei sai aspettato tutto questo. Ma più che altro, perché è venuto fino a qui?
Ok, è una cosa dolce. Ma perché? E come ha fatto con l'orfanotrofio? E chi guarda Anthony ora? Troppe domande. Comunque ormai siamo a casa di Siria da giorni, e loro due non sembrano starsi molto simpatici... Siria gli risponde sempre male e Cesar non sa gestire la rabbia. Abbiamo deciso quindi di trasferirci in un posto più grande, e vicino ad una scuola. Pensando anche a me e Arya, abbiamo deciso di andare a New York. Nella casa accanto a uno dei membri della band di Xavier. La casa di Noah. Dobbiamo andare tutti all' università, o almeno, io e Cesar . Mia sorella ormai ha finito. Però, essendo "stranieri", siamo un' anno indietro.
Ho paura, so benissimo che pure lì sarei stato chiamato "finocchio". Ok lo sono però non è carino...almeno, il quella scuola c'erano sia Elliot sia i membri dei "the black wings". E un' altro ragazzo, che ho conosciuto al concerto. Si chiama Ash, verrà in classe con me. Va ai concerti rock di nascosto, perché i suoi genitori non volevano. E a quanto pare, ha una cotta per Xavier!Passano i giorni, e ormai è tempo di andare a scuola. Mi sono vestito proprio da idiota: Adidas nere, canzoni neri, jeans baggy e una camicia con le maniche corte che mi arriva alla pancia.
Io sono così, ma Cesar.... Cesar è bellissimo. Pantaloncini della tuta grigi, maglietta dei Nirvana larga e una felpa nera. Con poi delle Converse verde militare. È un ragazzo fantastico. Non so cosa dire.
«Dai, andiamo ricciolino?» mi chiede, solo che... Quel soprannome. Mi fa passare un brivido per tutta la schiena.
«Si, andiamo? E non chiamarmi ricciolino, sai che non mi piace.» faccio il broncio, aspetta domi un suo caloroso abbraccio. Eppure niente. Mi prende solo lo zaino e lo porta sulla mia bici.
«Ricciolino, ecco una cuffietta. Ascoltiamo la musica mentre andiamo.» mi passa una cuffietta e mette una playlist che avevo già sentito molto spesso... Ma certo, è quella che metteva ogni giorno in chiamata! Che dolce...
Come prima canzone parte la mia preferita, "notion". Non so perché mi piace, ma mi ricorda la mia infanzia, quando abitavo con la famiglia allargata, il quella bellissima casa in New Jersey. Poi però, a causa degli abusi di mio nonno Gregorio siamo andati a vivere in Italia... E lui è morto in carcere pochi anni fa'.
«Dai, idiota! Per poco non mi vieni addosso!» urlo, ormai siamo attaccati. Ma non mi dispiace, perché è carino. Finché non cadiamo. Per fortuna ci vuole poco ad arrivare a suola, quindi siamo arrivati in largo anticipo. Davanti alla scuola ci sono solo Xavier e Noah, mentre si fumano una sigaretta.
«Ne avete un' altra? Mi unisco a voi.» Cesar si unisce a loro, mentre io rimango lì vicino ad aspettare Ash o chiunque altro.
Xavier gli dà l'ultima sigaretta prima di accartocciare la scatola e buttarla nel bidone. Sono ormai le 7:40, il cortile inizia ad animarsi: decine di ragazze vengono tutti insieme, sembrano degli animali. E purtroppo, sono pure i componente della mia classe. Tra loro vedo soggetti di ogni tipo, ma soprattutto vedo Ash! Gli corro addosso e lo abbraccio. Tutti i nostri compagni ci guardano male.
«Ehi Elliot! Ma posso farti una domanda?» mi abbraccia, per poi mettere le mani dietro la schiena. «Ma tu e Cesar siete...fidanzati?»
Non so cosa rispondere, si okay, forse qualcosa lo provo. Ma cazzo! È il mio migliore amico. Però stare con lui sarebbe bello, ma impossibile. «No, cioè... Forse. Diciamo che in cinque anni ho capito di provare qualcosa, ma non lo so. Non sono pronto per una relazione. Penso che sarei un fidanzato orribile.» per ma mia felicità, Cesar è proprio dietro di me.
Mi guarda ridendo. «Cosa, ricciolino?» amo quando mi chiama così, però lo odio. Allora stesso tempo. Cesar è il tipo di ragazzo adatto per me: gentile, spiritoso, alto e soprattutto che ci tiene a me; a lui non penso importi di come sia la persona, basta che si trovi bene e si innamorata. Peccato che non si è mai innamorato.
«Elliot, vieni un' attimo.», Xavier mi chiama, vado da lui. Che palle, sono sempre il più basso. «Il tuo amichetto ha una cotta per t...» arriva qualcuno a tirare i suoi lunghi capelli blu notte. Ovviamente Cesar.
«Stai zitto, Henderson.» mi mette una mano sulla spalla e mi accompagna dentro la scuola, bisogna entrare nelle classi. Cesar va nella 4A, e io nella 3B. La fortuna non è dalla nostra parte, ma almeno abbiamo gli intervalli insieme.
In classe entra una vecchia signora, con centocinquant'anni per gamba. La preside della scuola. «Bene, ragazzi. Abbiamo un nuovo collega. Walker, venga a presentarsi.»
Tutti.
Mi stanno.
Fissando.
Mi alzo, e vado alla cattedra. «Buongiorno a tutti, sono Elliot Walker e vengo dall' Italia. Fino ai miei sette anni, però, abitavo in New Jersey. Con pure i miei nonni. Ora abito qui a New York da poco con il mio miglior amico, mia sorella e una mia vecchia amica. Spesso vado a dei concerti e mi piace ascoltare la musica.» ho la voce bassa, la paura di dire qualcosa di male si fa' sempre più intensa.
«Perfetto, Walker. Comunque, ragazzi, domani andremo al mare per una sorta di "gita" per iniziare l'anno portatevi il costume. Mi raccomando.»
E da quando si fanno le gite al mare? Il massimo che avevo fatto io era al teatro! Che rottura di palle.
Ora, a quanto pare, saremmo andati tutti in giardino per fare del gioco libero. Dopo un' ora avrei rivisto Cesar!
Appena scesi, Cesar, Xavier, Noah e due altri ragazzi ci stavano aspettando. Decidiamo tutti insieme di giocare ad "obbligo o verità", gioco infantile ma fattibile.
Uno dei due ragazzi, si chiama Skylar. Va in 4B. Ha i capelli biondi platino e gli occhi castani. «Rossiccio, obbligo k verità?»
«obbligo.»
Tutti lo guardano, poi guardano me. «bacia il tuo amico.» chi, Cesar? Ma seriamente? È la prima volta che bacio qualcuno, eppure ne sono felice.
Lo guardo, poi lui mi prende il viso e mi bacia. Non ci posso credere, il primo bacio l'ho dato al mio migliore amico! Pensate: raccontate ai nostri futuri figli:"il primo bacio di papà Elliot è stato con il suo migliore amico, e ora quel ragazzo è vostro papà."
Sarebbe troppo bello. Ma mai più di lui.
Sento qualcuno scattare una foto... tutta la scuola ci sta fissando. E alcuni ci hanno fatto una foto. Cazzo.
«Cosa avete da guardare, eh!? Non stiamo insieme, è il mio migliore amico.» mi prende per mano e mi porta in un' angolonisolato, per scusarsi e poi mettersi a piangere dalla vergogna._-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-__-_-_-_-_-_-_-_-_
Ciao‼️
Il capitolo è abbastanza corto, lo so, ma farò del mio meglio per renderlo più lungo 💞🥹
Il primo bacio tra i due futuri fidanzati lo avete letto, ma più avanti cosa succederà?🫢
I sentimenti sono reciproci, eppure nessuno dei due ha intenzione di dirlo all'altro. Per ora.
Vi ricordo che se volete leggere la storia con i "the black wings" e Ash, si chiama "our love behind a Mask" ed è di Kyl301 la mia migliore amica🤎🥹
Ringrazio i miei amici che hanno già letto il primo capitolo e ringrazio pure mia mamma che lo sta leggendo e spero vi stia piacendo!💓
Ho molte idee già per questo libro, e prossimamente per altri che dovranno uscire.
Come sempre, vi lascio l'account di IG mio, di Cesar e di Elliot🫶🏼Io➡️ Sky_kolajj‼️
Cesar➡️Cesar_.Volkov✍️
Elliot➡️ Ellyw._alker🥕Buone vacanze, al prossimo capitolo 💗🫶🏼
STAI LEGGENDO
Il modo in cui ti ho iniziato ad amare
Teen FictionCompleta💿 ESTRATTO☄️ «Se mai tu avessi una figlia, come la chiameresti» Che domanda strana, sinceramente non ci ho mai pensato, ma la risposta mi esce automaticamente. «Evelyn.» Mi guarda stranito. «Perché?» «è il nome di mia mamma, è per ricordarm...