capitolo 7- Cesar

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Cazzo. Cazzo e cazzo. Elliot è in ospedale, ed è colpa mia. Perché non l'ho fatto mangiare. Sono un cazzo di egoista che pensa solo a sé stesso. Sono un fidanzato orribile. E se adesso muore? E se resta in coma? La colpa è mia. Sono a piangere nelle sedie dell' ospedale da ore, con me ci sono i nostri amici che sono in ansia. Ma mai quanto me. So benissimo di sta cosa che sviene spesso, ma non me ne ero reso conto oggi.

Mentre mi disperavo, vedo arrivare un ragazzo della nostra scuola da noi. E' Nikos, un ragazzo greco finito nel reparto psichiatria un mese fa per autolesionismo. Va in 5E, spesso ha problemi con dipendenze varie. In più è stato bocciato molte volte, infatti ha 23 anni ma è ancora qui.

Si avvicina, mi mette la mano sulla spalla e si siede vicino a me. «Volkov? Non preoccuparti, il tuo ragazzo sta bene sta riposando.» Mi sta sui nervi che mi chiama così. Il "volkov" te lo ficchi in culo.

«Odio essere chiamato "Volkov", chiamami Cesar e basta. Comunque, non ho dubbi che sta bene, gli succede spesso. Voglio solo tornare a casa. Con lui.» Mi asciugo le lacrime «Ma comunque, perché sei qui? cioè, perché ti sei fatto del male?»

guarda le mie braccia, poi le sue ricoperte di bende. «Non siamo diversi, Cesar. Anche tu lo fai, ma per motivi diversi. Preparati, la mia è una lunga storia.» Fa un respiro. «Da quando vivevo in Grecia, ho iniziato a sognare un ragazzo. Con i capelli castani e gli occhi color ghiaccio. Questo sogno va avanti ancora, ogni notte mi dice "Sono reale, cercami", "Ci sei quasi." e queste cose. Poi l'ho visto. Esiste veramente e abita qui a New York. Devo trovarlo, ma visto che nessuno mi crede, sono obbligato a fare questo per saziarmi.»

Cazzo. Storia molto strana. Quindi lui cerca un "ragazzo" che sogna sempre? Stranamente, mi sta simpatico. Smettiamo di parlare, Ash continua a scuotermi il braccio. C'è un'infermiera davanti a me. «Lei è in signor Cesar Volkov, giusto?»

Mi alzo di scatto. «Sì, Come sta Elliot?»

«Vieni, vuole vederti.» Nikos mi da una pacca sulla spalla, mentre corro dietro alla signora. Appena entro nella stanza Elly mi aspetta a braccia aperte, con gli occhi pieni di lacrime e la faccia pallida.

«Amore!.» gli corro addosso, senza rendermi conto di averlo chiamato così.

Ci baciamo.

«Scusami, scusami scusami. Dovevo aiutarti, so che stai male quando non mangi!» scoppio a piangere.

Mi accarezza i capelli, mi fa sedere vicino a lui e mi stringe forte. «Fa niente, ti amo lo stesso.» Mi ama? si cazzo! Ho il ragazzo più bello, intelligente e straordinario che esiste!

«Elly, come stai?» gli altri entrano, entra pure Nikos per vedere come sta.

fa un cenno con la testa. e poi inizia a guardare Nikos, porgendogli la mano e sorridendo «Ehi, Nikos! Sono Elliot, il ragazzo di questo biondino. piacere di conoscerti! »

«Piacere mio.» gli stringe la mano, imbarazzato. «Ci si becca in giro, ragazzi.» ci saluta e scompare tra la gente.

Quanto sono felice di vedere Elliot, lo amo cazzo. Lo amo! E ora che ci penso, rimango a casa con lui finché sta male. Fanculo la scuola! Questo stesso giorno andiamo a casa, ma lui non deve alzarsi dal letto. lo farò stare bene. E ora che ci penso, mancano 10 giorni al mio compleanno, e le sue cure sono per soli 8 giorni. Posso ancora portarlo a cena fuori. Per tutto il tragitto lo porto in braccio, e dorme tutto il tempo. Entriamo in casa e sento un piagnucolio dalla camera: Ares era triste per la nostra assenza! Poso Elliot sul letto, gli metto il pigiamino verde e i pantaloncini. Il micetto corre da lui, iniziando a dormire vicino a lui. Intanto io vado a sistemare la casa, con l'aiuto dei nostri coinquilini è più facile. Decido inoltre di chiamare Anthony. Era felicissimo, non riusciva a smettere di sorridere. A quanto pare ora ha un nuovo babysitter, ma quando arriva Dimitri gli fa del male. Infatti si tira su la maglietta e mi fa vedere i lividi. oltre che piangere per quello piange pure di gioia per il fidanzamento mio con Elliot e di paura perché il mio nuovo amore è svenuto. Purtroppo finiamo la chiamata di colpo perché suor Tityana lo scopre.

Andrà tutto bene.

O almeno spero.

E' ora di cena, per non lasciare Elliot da solo, prendiamo un tavolino pieghevole e lo mettiamo sul nostro letto, abbiamo mangiato tutti lì con lui per fargli compagnia. «ragazzi ma non dovevate...»
«si invece, sono il tuo ragazzo e passerò con te Tutto il tempo necessario.» lo zittisco, mentre gli passo un boccone di riso giallo.
Tutti siamo preoccupati per lui, anche Nikos lo era. Ma non sappiamo assolutamente come aiutarlo. Mi avvicino a Elliot, prendendogli la mano e sistemandomi vicino a lui.
Parliamo di tutto, ma Elliot continuava a farmi domande strane, «Tu vorresti farti un tatuaggio?», «cosa vorresti tatuarti?» e tutte cose collegate con i tatuaggi e ste cose. Certo che me ne sarei fatto uno, lo avrei fatto con tatuato il suo nome. So c'è è una cazzata perché se ci lasciamo ho fatto una cosa inutile, ma anche se non staremo più insieme lo amerò lo stesso.
Inizio a fargli le stesse domande, lui ha molte idee per dei tatuaggi, tra cui un pipistrello sulla clavicola e medusa vicino all'inguine. Purtroppo so il significato del tatuaggio, oppure non lo menziono. Ah, comunque quella è stata la prima volta che ho cucinato io. Ovviamente ho cucinato quello che mi avevano insegnato in orfanotrofio: riso giallo, le scaloppine al latte e poi un budino alla vaniglia. Per la prima volta ho cucinato senza bruciare la casa! Troppo potente.
Venice apre la bocca per parlare, un po' imbarazzata. «Ragazzi, questa sera vi andrebbe di dormire tutti qui insieme? Magari guardiamo i film e proviamo a di più insieme.» che idea geniale! Mi sorprende.
«Va bene, unica cosa: nessuno che faccia cose strane. Capito Ash e Xavier?» i piccioncini alzano gli occhi al cielo, stanchi delle mie chiacchiere.
«Cesar, siamo sicuri che hai cucinato tu?» Xavier inizia a parlare, stranito che io abbia cucinato bene. Ma come si permette? «stranamente non hai dato fuoco a niente, e non è nemmeno disgustoso.»
«Lo prendo come un complimento, Xavier.» sotto il tavolino gli tiro un calcio così coffe che cade dal letto, mentre inizio a scegliere il film da guardare quella sera.
«Che ne dite, horror vi va bene?» chiedo, mentre guardo i film possibili. Tutti accettano tranne Elliot, è un fifone. «Dai, ricciolino. Ti proteggo io, quando hai paura stringimi.» finalmente accetta, e noi cerchiamo dei film sull'horror carini per tutti. Abbiamo scelto una marea di film: Babadook, Re/member, smile, Imaginary, Scream e molti altri.
Togliamo tutte le cose dal letto, teniamo solamente le coperte e portiamo degli snack. Siamo tutti in pigiama, Ash ha la maglietta di Xavier, Xavier i pantaloni della tuta e la canottiera, Venire un pigiama viola, Elliot i pantaloncini verdi e la mia maglietta dello stesso colore e io solo j pantaloni del pigiama neri.
«tutti pronti?» inizio a coccolare Elliot che trema, mentre schiaccio play per vedere "Babadook".

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Ciaoo🫶🏼

E rieccoci anche oggi, un' altro capitolo finito purtroppo 😭
Spero vi stia piacendo la storia, e prometto che durerà molto. O almeno spero.
L'aggiunta di Nikos come personaggio vi piace? Ho già un mente di farci una storia su di lui e quel ragazzo dei suoi sogni, ma vedremo più avanti🫢
Ormai manca poco al compleanno di Cesar, e chissà cosa succederà quel giorno. I suoi amici cosa faranno per lui?💕
Comunque, voglio ringraziare come sempre tutti coloro che stanno leggendo questa storia ogni volta. Siete i migliori 💗
E vi ricordo che se volete leggere la storia su Xavier e Ash si chiama "our love behind a Mask" ed è della mia migliore amica Kyle, che ringrazio per starmi aiutando ad avere fiducia in me.🤎
Come sempre vi lascio i nostri account su IG 💞💐

Io➡️ sky_kolajj
Elliot➡️ ellyw._alker🥕
Cesar➡️cesar_.volkov🥀

Grazie di cuore a tutti, ci vediamo al prossimo capitolo<3‼️💐

Il modo in cui ti ho iniziato ad amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora