EPILOGO!!

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Due anni dopo...

Cesar

Mi sveglio con delle urla che provengono dalla cucina. Mi metto di fretta un paio di pantaloni, apro la porta e corro in cucina.

«Che succede?» dico a voce alta, per poco non cadendo sul pavimento. Per fortuna, tutti stanno bene.

Mi guardi intorno, all' inizio non vedo nulla, finché qualcuno non mi fa cadere a terra. A quanto pare, Xavier era arrivato a casa di nascosto.

Lo guardo. Mi guarda. «cretino, appena ti prendo sei morto!» lui continua a scappare, io lo inseguo per tutta casa.

Xav cade a terra, io gli salto addosso e per poco non gli tiro un mal rovescio in faccia. «amico stai calmo!» non la smette di ridere, mi siedo vicino a lui e inizio a ridere pure io.

«babbo stai bene?» Evelyn e Anthony stavano correndo verso di me, erano preoccupati per me.

Gli faccio sedere sulle mie gambe, mentre Elliot è appena arrivato  con la faccia perplessa. «mi spieghi cosa state facendo?» mi chiede.

«stai tranquillo cucciolo, nessuno si è fatto male.» dico, asciugandomi le lacrime di gioia dal viso.

Elliot prende i bambini, «Andiamo piccoli, lasciate un' attimo papà Cesar e zio Xavier da soli.» mi alzo in piedi, avvicinandomi ad Elliot. Lo prendo per i fianchi, dandogli un bacio sulla fronte.

Dopo poco, il mio ragazzo e i miei figli escono dalla stanza, lasciando me e Xavier da soli. Vado sul terrazzo, iniziando a guardare il panorama. Il mio amico mi segue. «questa vita è perfetta,» dico. «ho deciso, oggi chiederò ad Elliot di sposarmi.»

Mi guarda perplesso, «sei sicuro Cesar?», capisco che è felice, ma pure preoccupato. «e va bene, puoi chiederglielo sta sera. Ho un' idea.»

Ci sediamo su delle sedie, e lui inizia a spiegarmi. «Sta sera, io ti tengo i bambini, staranno con me e Ash, tanto dobbiamo pure tenere Kai. Tu, senza dire nulla ad Elliot, lo porti fuori a cena. E prima di andare via.... Glielo dici.»

Inizio a ridere, «va bene,» rispondo. «basta che non dai sostanze strane ai miei figli.»

La giornata continua per il meglio, e poi arriva il tardo pomeriggio. Elliot è un camera a guardare Netflix, quindi io lo raggiungo. «cucciolo, vestiti elegante, dopo ti porto fuori.» sembra contentissimo di questa risposta, così tanto che per poco non mi salta addosso dalla felicità.

Io sono già pronto, quindi vado a saluta
re i bambini. «Piccoli, per sta sera, starete con lo zio Xavier e lo zio Ash.» li abbraccio e loro vanno subito dai miei migliori amici.

Ed eccolo arrivare, il mio futuro ragazzo è più bello che mai. Sembra un' Angelo.  Mi prende per mano e ci incamminiamo verso l'uscita, non riesco a smettere di sorridere.

«amore,» mi chiama. «dove stiamo andando?» chiede. Io gli apro la porta della macchina e lo faccio salire.

«Lo scoprirai, è una sorpresa ricciolino.» entro anche io in macchina, e ci dirigiamo verso il ristorante.

Dopo poco, siamo arrivati, mi metto in tasca l'anello e ci dirigiamo dentro. Il posto è favoloso, pieno di persone nobili e lampadari in diamante.

«Cesar,» sussulta. «davvero? Cioè, hai prenotato questo... Per noi due?» per poco non inizia a piangere dalla gioia, mentre io annuisco fiero.

Un cameriere ci accompagna al tavolo, siamo proprio in mezzo alla sala, gli ho detto io di metterci lì. In più, gli ho chiesto una torta per "festeggiare", sempre se lui avesse accettato.

Appena ci accomodiamo, Elliot inizia a guardarsi intorno. «Mi sei mancato, biondino.» quel soprannome non lo sentivo da ormai anni, e mi è mancato. 

Questa forse è la volta buona che qualcuno mi ama davvero, e ne sono quasi certo. Di solito, dare una seconda possibilità a chi ti ha tradito non è la scelta giusta, ma a volte lo è. A volte, le persone cambiano davvero, è molto raro, ma può succedere. Per questo, posso dire che Elliot è cambiato, in senso positivo. 

Non riesco a pensare ad altro se non all'anello, al matrimonio e al come la prenderanno i bambini. Non mi voglio fare paranoie, oggi è il mio giorno, il giorno in cui potrò finalmente lasciarmi tutto alle spalle, i miei genitori, l'orfanotrofio, Dimitri... tutto questo non esiste più. Ci siamo solo io, Elliot e la nostra nuova famiglia. 

La mia mente vaga, e inizio a pensare al cosa direbbe mio fratello se io mi sposassi davvero. Sarebbe felice? Ma perché sto pensando a lui, lui... è morto. Dim è morto, non posso farci nulla. 

Vedo passare dalla finestra una famiglia: una madre, un padre e due bambini...
La solita famiglia perfetta, come quella che ho sempre desiderato.

Poco dopo, Elliot và in bagno, io ne approfitto e corro nella cucina. «Scusatemi, tra poco potreste portare la torta?» chiedo ai cuochi in cucina, vedi che stanno mettendo delle rose di zucchero colorate sulla torta, ma poi uno di loro si mette davanti per non farmi vedere.

«Certo signore, buona fortuna!» tutti iniziano a sorridermi, mentre io mi sistemo il colletto con l'ansia di un rifiuto.

Mentre torno al tavolo, apro l'anello, per vedere se è tutto apposto. Ha un diamante gigante in mezzo, tempo fa', mi aveva raccontato di quanto gli sarebbe piaciuto avere un' anello simile al suo matrimonio, e grazie alla mie memoria, ora avrà questo anello.

Mi siedo, e proprio in quel momento, Elliot torna, ha i capelli bagnati con l'acqua e la faccia bagnata, ma mi sorride.

«Cucciolo! Dove sei stato?» mi chiede, accarezzandomi i capelli con le sue mani calde e dolci.

Lo guardo e sorrido, «nulla di che,» gli dò un bacio sul collo. «il proprietario del ristorante è un vecchio amico di mio padre, mi ha riconosciuto quindi abbiamo parlato.»

Fortunatamente, mi crede. «tra quanto andiamo a casa?» mi chiede, e penso che è arrivato il momento di fargli la proposta.

«ora andiamo, ricciolino.» la tensione per tutta la sarà e palpabile, prendo un respiro profondo e mi alzo. Vedo tutti attorno a noi che registrano, mentre i cuochi aspettano il momento giusto.

Quando mi vede alzarmi, fa' un sorrisetto imbarazzato. «Signori e signore, lui è il mio ragazzo, Elliot Walker. Ormai, è da sei anni che stiamo insieme, e penso sia arrivato il momento di fare un passo avanti.» prendo la scatola dalla tasca, mettendomi in ginocchio davanti a lui. «Quindi, Elliot vuoi sposarmi?»

Si alza subito in piedi, non capisco se ride o piange. «Cesar, davvero?» chiede. «non stai scherzando, vero?» la sua voce trema, le lacrime gli scendono dagli occhi.

«si, dico davvero.» rispondo. Mi alzo in piedi, pensando che mi avrebbe rifiutato, inizio a mettere via l'anello.

Prima che me lo aspettassi, mi corre addosso, con una forza tale da farmi indietreggiare di qualche passo. «si! Ti prego, si!» a queste parole mi illumino, lo prendo subito in braccio e ci baciamo, in mezzo a tutti che applaudiscono.

Lo faccio scendere dalle mie braccia, mettendogli l'anello al dito. «questa è l'unica cosa che ho sempre sognato, ora che ci siete tu, Evelyn, Anthony e gli altri, la mia vita è perfetta.»

Ora, ho tutto quello che desidero, il passato non ci sarà più, solo io, elliot e il nostro "per sempre".

Fine.

Il modo in cui ti ho iniziato ad amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora