Questi poliziotti pensano di farmi paura, che cretini, non ho paura di niente e nessuno.
«Signor Volkov, ci racconti il perché del suo gesto.» Uno sbirro si siede dall'altra parte del tavolo.
Incrocio le braccia, buttando la testa indietro. «Mi annoiavo, sai amico, quei bambini continuavano a lanciare quel pallone vicino a me. Una rottura di coglioni.» I bambini di oggi sono tutti rincoglioniti, hanno sempre un telefonino in mano e mai una volta che fanno attenzione.
«Volkov, non mi chiami "amico". E il linguaggio.» Inizia a scrivere qualcosa su un taccuino marrone tutto rovinato. Mi alzo in piedi e glielo strappo dalle mani, senza pensarci due volte. Perché diamine stanno scrivendo tutto?! Strappo tutte quelle fottute pagine, e prima che qualcuno venga a fermarmi, suona il timer. La tortura è finita per oggi, posso tornare in cella.
Sporgono da delle sbarre due mani venose di un colore scuro, è quel cretino di Noah. «Ehi, omone. Quanti lividi oggi?»
Lo guardo, i miei occhi blu ghiaccio sono fissi su di lui. «Contali.» corro verso di lui, gli prendo i capelli e lo faccio sbattere contro le sbarre parecchie volte. Ormai metà delle sbarre sono piene del suo sangue, continuo a ridere mentre i poliziotti mi ammanettano per portarmi nella mia cella.
Mi buttano dentro, chiudendo in fretta e furia la porta. Per fortuna sarei dovuto stare sì per poco, tra dieci minuti arriverà Siria. Una sveltina non me la toglie nessuno questa volta.
Mentre dormo mi aprono la cella, buttandomi giù da quel coso che devo chiamare "letto". «Volkov, c'è una visita per lei.» finalmente è arrivata Siria. Seguo lo sbirro e mi vedo davanti lei: Ha un vestito da sera bianco, dei tacchi neri e un chiodo dello stesso colore delle scarpe. Già solo a vederla così mi viene voglia di sbatterla. «Signorina, non mi sembra l'abbigliamento adatto per un carcere.»
Lei lo guarda, «Si faccia i cazzi suoi, tra venti minuti devo andare in discoteca. Non torno a casa fino a domani mattina.» mi prende per mano e mi porta su due sedie. Si avvicina al mio orecchio. «Fidati, ho un piano.» si distacca da me, mentre i poliziotti ci fissano.
«Allora, Siria, com'è stato il viaggio?» chiedo, mentre incrocio le braccia. Il suo sguardo è fisso sui miei pantaloni.
«bello, però puoi accompagnarmi in bagno? Sai, non sono mai venuta qui.» si mette una mano tra le cosce, e con l'altra tira fuori un pacchetto di preservativi. Prima che i poliziotti vengano a prenderla ed accompagnarla loro, io e lei siamo già nel bagno. La prima cosa che faccio e immobilizzarla bloccandogli le mani dietro la schiena, si vede che è più eccitata del solito. Gli alzo il vestitino mostrando le bellissime mutandine nere in pizzo, non resisto dalla voglia di togliergliele. Mi alzo in piedi, mi avvicino al suo splendido collo e inizio a metterci il mio marchio con morsi qua e là. Si tira giù il vestito, mostrando bel bellissimo seno. Con una mano la avvicino a me, intanto le lecco i deliziosi capezzoli. Continua a ridere, mentre la mia mano scende verso le sue mutandine ormai tutte bagnate.
«Voi due, quanto diamine ci mettete?!» Cazzo, uno di quei coglioni è arrivato. Siria si riveste subito. «Signori, smettetela subito!» Ci apre la porta sbattendoci a terra, io colpisco pure lo spigolo di un lavandino. Sto iniziando a sanguinare, ma mi alzo e inizio ad avvicinarmi lentamente a questo stronzo. Lui si allontana, con uno scatto lo raggiungo. Lo faccio cadere a terra e inizio a colpirlo ripetutamente in faccia, dobbiamo calcolare che indosso degli anelli molto ingombranti, quindi, il dolore è ancora più forte.
«Mi sembri proprio quel gay di mio fratello, se non sanguina non è felice.» Mi alzo, avvicinandomi a Siria che mi passa un fazzoletto. Mi asciugo dal suo sangue mentre rido, è proprio uguale a Cesar. La prendo per mano e la porto fuori. Non mi rivolge neanche una parola, se ne va ancora eccitata e con i capelli bagnati.
Mi giro e tutti quanti sono dietro a guardarmi, e adesso cosa vogliono? Vedo con la coda dell'occhio l'ambulanza arrivare mentre due belle tope portano lo stesso uomo di prima da loro. Ha il naso rotto, la faccia deformata e dei denti in meno. Ho fatto poco, resisti uomo!
Mi ammanettano, portandomi un una nuova cella tutta blindata. Mi portano le mie cose e resto lì, per poco non inizio a parlare con i ragni che ci sono lì dentro. Sento il telefono vibrare, perché si, non so come ma mi sono riuscito a portare il cellulare di nascosto. Siria mi ha scritto. «Comunque, tra pochi giorni Cesar, il suo ragazzo e i loro amici vengono a casa mia e poi verranno in Russia. Sai cosa fare, Dim.» Perfetto, tra poco sconto la mia pena e in più mio fratello viene da me. Ma aspetta, il suo ragazzo?!
Che cazzo, Cesar! Sei veramente un gay, mi fai schifo. Avrei ammazzato sia lui che il suo "amore". Bleah.
Un fratello normale poteva partorirlo Evelyn, no?! Ho fatto solo che bene ad ucciderla, non si merita di vivere. E chissà chi sarà la mia prossima vittima, Non Cesar, Neanche il suo "amore". Ma Anthony, il bambino che Cesar adora. Molto spesso vado a trovarlo e la prima cosa che faccio è proprio fargli del male, piano a piano sto convincendo le suore che è un bambino orribile. Anche se non è vero, purtroppo.
Controllo che altri messaggi che mi sono arrivati, e vedo tutti quelli della marina militare che aspettano mio fratello. Ignoro tutto sperando di trovarlo presto, così lo ammazzo.
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Ehi🫶🏼
Scusatemi se ci ho messo tanto a scrivere questo capitolo, ma sto perdendo molte idee.
Penso che prenderò una piccola paura e non scriverò per un po', ma vi assicuro che sarà una paura molto poca dj massimo un paio di mesi.😔
Il capitolo è corto, ma perché Dimitri è molto poco presente, non si saprà mai molto di lui.🚩
Vi ricordo che la storia su Ash e Xavier si chiama "our love behind a Mask" ed è della mia migliore amica Kyle🤎
IMPORTANTISSIMO‼️
Ho iniziato una nuova storia, sta volta enemies to lover, si chiama "between steps and strikes" e oggi uscirà il secondo capitolo🫶🏼Per quella storia mi sto impegnando molto e non c'entra nulla con questa, ma è scritta mto meglio💞
Vi ringrazio di star leggendo tutto questo, e spero che la mia pausa duri poco per riiniziare a pubblicare💗
Vi lascio i nostri account su IG, come sempre ‼️
Io➡️ sky_kolajj
Elliot➡️ellyw._alker🥕
Cesar➡️Cesar_.Volkov🥀
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Il modo in cui ti ho iniziato ad amare
Teen FictionCompleta💿 ESTRATTO☄️ «Se mai tu avessi una figlia, come la chiameresti» Che domanda strana, sinceramente non ci ho mai pensato, ma la risposta mi esce automaticamente. «Evelyn.» Mi guarda stranito. «Perché?» «è il nome di mia mamma, è per ricordarm...