1. i Dangerous

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"A chi è convinto che non abbia niente: guardati intorno. Non hai tutto, ma hai tanto. Hai abbastanza."

Ci sono due tipi di persone in ogni momento della vita: chi sta passando il momento più bello della vita, e chi invece, sta passando il momento più brutto; poi c'è chi ha tutto e chi non ha niente.

Io penso di essere completamente al di fuori di queste categorie.

Non ho mai vissuto un momento così bello da considerarlo il migliore della mia vita, e non ho mai vissuto un momento così brutto da considerarlo il peggiore della mia vita.

Non ho mai avuto tutto, ma ho sempre avuto "abbastanza". Per me, va bene così.

Per me quel "abbastanza" è stata la mia famiglia: mia madre e I miei fratelli.

A chi ha "abbastanza" che cerchi di non perderlo.

A chi ha "abbastanza", consiglio di non pensare a chi ha tutto, ma di ricordare chi non ha niente.

🤍🌺

«Ashley! Apri questa cazzo di porta!»

Mio fratello Damon urla dall'altra parte della stanza, continuando a bussare con insistenza alla porta del bagno.

«Puoi aspettare un secondo?» urlo dal bagno

«No, cazzo. Siamo già in ritardo!»

«Possibile che ogni mattina ti debba fare così?!»

«Se ti sbrigassi non mi comporterei così!» replica esasperato.

«Damon, piantala! Non siamo in ritardo, abbiamo ancora un'ora. Sei il solito esagerato» mio fratello Adam viene come sempre in mio soccorso.

I miei fratelli iniziano a discutere finché non esco dal bagno e, spazientita, urlo:  «La volete smettere?!»

Ogni mattina la stessa storia.

      
Mi chiamo Ashley Flores, vivo in California con mia madre e i miei due fratelli. Mio padre? ci ha abbandonati quando ero piccola. Non rientra nel mio dolore più grande, non è un ferita: non lo ricordo nemmeno.

Ma per mia madre è diverso, e so quanto le sia difficile mantenere tre figli da sola. Lavora ogni giorno per darci almeno il necessario, ma spesso non basta. Per questo che mio fratello maggiore, Damon, cerca di aiutarla facendo diversi lavoretti.

A me è mai mancato l'affetto di un padre? No. i miei fratelli mi fanno avere tutto quello che non ho avuto da un padre. Hanno sempre fatto di tutto per darmi quello che non ho mai ricevuto da lui.

E io? Beh, sono la persona più testarda, indecisa e scontrosa del mondo. Perché? perché dopo aver sopportato tutte le urla di mio fratello per un "ritardo" inesistente, ci ritroviamo davanti alla Salle Academy: il quinto liceo che cambio nel giro di tre anni. Uno dei tanti motivi? Le persone mi irritano facilmente, e puntualmente, finisco nei guai.

Ma questa volta ho promesso  a mia madre e ai miei fratelli che questa volta sarà diverso. Sarà la volta buona. 

Almeno spero.

Entro nella nuova scuola. Ovviamente, come sempre, i miei fratelli mi seguono ovunque. Anche stavolta sono stati costretti a cambiare liceo con me, e come sempre sento gli occhi di tutti puntati su di noi.

La scuola è immensa, con corridoi che sembrano infiniti e stanze di ogni tipo: laboratori, uffici, aule di informatica e delle varie materie e persino una biblioteca grandissima piena di dizionari in ogni lingua. Fuori c'è un giardino immenso, perfetto per fare sport o semplicemente per rilassarsi sulle panchine. Oltre al giardino, c'è una palestra enorme e, una sala da pranzo spaziosa, con tavoli e distributori automatici.

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