"Ci sono silenzi che urlano più forte delle parole, e verità che feriscono più di qualsiasi bugia."
La luce del sole irrompe nella stanza, colpendomi in pieno viso. Socchiudo gli occhi, accecata, mentre un martellante mal di testa mi ricorda quanto ho esagerato ieri sera.
Quante ore ho dormito?
Allungo la mano verso il telefono sul comodino. 12:42. Menomale che è sabato e non c'è scuola.
Mi stiracchio lentamente, ma un pensiero mi assale: Come diavolo sono finita qui? L'ultima cosa che ricordo è la festa. Un mix confuso di luci, musica e risate.
Ho bevuto troppo.
Scendo dal letto e, con passi lenti, mi trascino verso le scale. Ogni movimento rimbomba nella mia testa come un tamburo.
In cucina trovo Adam e Damon intenti a preparare il pranzo. Mamma, come al solito, non c'è.
Quando mi vedono, Adam mi sorride. «Ehi, buongiorno!»
Non rispondo subito, troppo distratta dalla sensazione di vuoto che mi stringe lo stomaco.
«Non ti ricordi niente di ieri sera?» chiede dopo un momento, con un tono curioso che mi infastidisce.
Scuoto la testa e rispondo secca: «No.»
Non voglio domande. Non voglio dettagli. Voglio solo dimenticare. Ma frammenti della serata cominciano a riaffiorare: ballavo con Megan... poi...
Campbell. Howard.
Un'ondata di ansia mi avvolge. Cosa ho detto? Cosa ho fatto? Dylan...
Mi siedo a un angolo del tavolo, incapace di reprimere la domanda che mi scava dentro. «Quindi, che è successo ieri sera?» cerco di suonare disinvolta, ma il nervosismo mi tradisce.
Damon alza lo sguardo verso di me, il suo tono è tagliente: «Hai spento l'unico cazzo di neurone che ti è rimasto in testa.»
Sbatto il pugno sul tavolo, alzando la voce. «Per una volta, puoi parlare seriamente?»
Ma lui non cede. «Ti sto parlando seriamente! Sei stata irresponsabile. Eravamo preoccupati! Pensavamo ti fosse successo qualcosa.»
Il suo tono severo mi irrita, ma ha ragione. Non ne faccio mai una giusta.
«Che cazzo mi poteva succedere con una mia amica?» provo a difendermi, anche se so di aver sbagliato.
«Tua amica?» sbotta Damon, fissandomi con occhi freddi. «La conoscevi a malapena da due ore. Vuoi smetterla di fingere che non esista schifo al mondo?»
La sua rabbia mi colpisce in pieno, ma prima che possa rispondere, Adam si mette tra noi. «Basta litigare, smettetela!»
Fa un respiro profondo e mi guarda con calma. «Ieri ti stavamo cercando dappertutto. Non sappiamo esattamente cos'è successo, ma sappiamo che sei tornata a casa con Dylan.»
Quelle parole mi colpiscono come una pugnalata.
Con Dylan?
Mi strozzo con l'acqua che stavo bevendo e comincio a tossire. «Che significa che sono tornata con Dylan?!» la mia voce è più alta del previsto, tradendo il mio panico.
Adam cerca di spiegare. «All'inizio eravamo preoccupati. Poi Megan ci ha detto che voleva solo riaccompagnarti a casa. Non sembrava avere cattive intenzioni, ma... Ashley, sai chi è. Sai cosa si dice di lui.»

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Mine enough
Romance~Avete mai vissuto il momento più bello e quello più brutto della vostra vita?~ Ashley Flores ha una vita che sembra perfetta, ma è solo un'illusione. La sua vita prende una piega inaspettata quando, insieme ai suoi fratelli Damon e Adam, inizia a f...