"A volte, le persone che ci spaventano di più sono quelle che ci attirano come una fiamma. Non sai se avvicinarti significherà scaldarti o bruciarti, ma è l'incertezza a tenerti lì, sospesa tra desiderio e paura."
Quella scritta, per quanto pungente, riesce a calmarmi. Come se mi avesse distratto abbastanza da scacciare via l'attacco di panico.
I passi fuori dalla porta del bagno si allontanano, e resto per un momento in silenzio. Inspiro, espiro, cercando di stabilizzare il respiro e il battito del cuore.
Dopo essermi calmata un po', mi alzo, esco dal bagno e mi lavo la faccia nel piccolo lavandino. L'acqua fresca mi riporta alla realtà, spazzando via le ultime tracce del panico.
Quando torno nella sala, noto il gruppo che inizialmente non avevo visto.
I Dangerous.Sam, il biondino del gruppo, alza la mano in segno di saluto, attirando subito la mia attenzione. Non so come reagire, così mi fermo, leggermente imbarazzata.
«Ehi, tu!» esclama, indicandomi con il dito.
Resto immobile, confusa.
«Stamattina hai spaccato. Perché non ti aggiungi a noi? Qui mi escludono sempre.» Mi sorride, amichevole.
Sono perplessa. Sam non sembra affatto pericoloso, eppure... Non erano famosi per essere un gruppo di criminali?
Forse sto ancora sognando.
Mi guardo intorno. Dylan è seduto accanto a una ragazza, Jacob ed Eric stanno discutendo animatamente fra loro, e Sam... Beh, Sam si lamenta di essere messo da parte.
Non riesco a focalizzare la situazione. Tutto sembra così normale, così diverso da quello che mi aspettavo.
Non appena Sam parla e mi invita a unirmi a loro, vedo Dylan e Jacob lanciargli un'occhiata gelida. Eric, invece, ride sotto i baffi.
«Che c'è?» chiede Sam, cercando di difendersi. «Non lo sto facendo per il p-»
«Stai zitto per una buona volta,» lo interrompono, all'unisono, sia Dylan che Jacob.
Mi trattengo dal ridere. Si vede che lo conoscono bene.
Nel frattempo, Eric solleva lo sguardo dal telefono e dice con aria scioccata: «Sapete che ai neonati non si dà l'acqua? Io sono s.c.i.o.c.c.a.t.o.»
Il suo tono è così serio che non riesco a trattenere un sorriso.
Il resto del gruppo lo fissa incredulo, mentre Sam fa una faccia esageratamente sconvolta, imitando Eric.
«Davvero?» domanda Sam, con l'aria di un bambino che ha appena sentito una storia incredibile.
Poi tira fuori il telefono e inizia a cercare qualcosa, lasciandomi il tempo di notare un lieve sorriso sulle labbra di Dylan.
Non dovrei, ma il suo sorriso mi cattura per un istante. Poi mi guarda.
Cazzo.
Abbasso subito lo sguardo e decido che è meglio sparire.
Mentirei se dicessi di non essermene andata a gambe levate.
Forse questi ragazzi non sono così pericolosi come dicono, ma preferisco non scoprirlo oggi.
Quando torno a casa, apro la porta lentamente, cercando di fare il meno rumore possibile. Ma non serve a nulla. Mia madre è già sveglia, appoggiata alla mensola della cucina, le braccia incrociate e un'espressione severa stampata in faccia.

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Mine enough
Romance~Avete mai vissuto il momento più bello e quello più brutto della vostra vita?~ Ashley Flores ha una vita che sembra perfetta, ma è solo un'illusione. La sua vita prende una piega inaspettata quando, insieme ai suoi fratelli Damon e Adam, inizia a f...