Capitolo 15

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Arrivammo a Milano verso le 21:00, e quando entrammo in casa trovammo Leonardo e Laura abbracciati sul divano.
-ok, la nostra assenza é servita a qualcosa - dissi io ridendo
Laura subito si mise un cuscino in faccia
-questa ragazza si vergogna troppo- disse Leo
Ignazio e Beatrice , invece , uscirono proprio in quel momento dalla stanza.
-Ehi, ci siamo proprio tutti vedo- disse Andrea
-ragazzi come sono andate le vacanze ?- intervenne Laura
-benissimo , ci siamo divertiti tantissimo - dissi io
-e abbiamo mangiato anche tantissimo -
-Andrea sei pessimo -
Tutti risero
Dopo avermi accompagnata , Andrea andò a casa sua.
Era arrivato il momento, quel giorno Andrea avrebbe ricevuto delle e mail di risposta , per dei provini che fece per entrare nell'under 21 di qualche squadra.
Ne aveva fatti davvero tanti , anche prima di metterci insieme , e per questo aveva paura di un possibile trasferimento lontano da Milano, e di conseguenza , da me.
Dopo un paio d'ore mi arriva un messaggio
-da Andrea: dobbiamo parlare
-da Elena: va bene , ma... Tutto ok?
-da Andrea : preferisco parlarne a voce. Ci vendiamo domani mattina , buonanotte
- da Elena: amore mi fai preoccupare , comunque si, ti aspetto domani, notte.
La mattina dopo Andrea arrivò presto a casa, e mi aveva portato due ciambelle
Entrò in camera mia mentre io ancora dormivo
-amore svegliati- disse e mi diede un bacio
-ma , ma ... Che ci fai qui a quest'ora ?-
- devo parlarti, ricordi? -
-ah si, dai, stenditi qui prima-
Si stese e mi fece mettere con la testa sul suo petto mentre con l'altra mano mi accarezzava i capelli
-allora , dimmi.-
-Elena, come tu ben sai, ho fatto tanti provini-
-si-
- sono stato preso-
-amore é una notizia fantastica!!!- mi alzai subito e lo abbracciai -hai visto! Tu avevi paura che non ti prendevano , ma io non ne avevo dubbi, sei bravissimo-
-c'è un peró-
-quale? -
- sono stato preso a Bologna , non a Milano-
-quindi?-
-quindi sarei costretto a trasferirmi li, e a venire a Milano quei pochi fine settimana in cui non ho partite-
-ah-

Era una cosa che avevo messo in conto, ma pensavo anche (dato che Andrea era davvero bravo a giocare a calcio) che lo avrebbero chiamato sicuramente anche per la squadra di Milano.
-Elena io non ti voglio assolutamente perdere , quindi credo proprio che rinuncerò.-
- ma sei pazzo! Questo è il sogno della tua vita! A 13 anni già ne parlavi con entusiasmo, Andrea non puoi rinunciare-
-sarebbe più brutto rinunciare a te-
-Andrea , non voglio assolutamente che tu rinunci al tuo sogno per me-

Quelle parole mi costavano tanto , Andrea mi sarebbe mancato tantissimo, ma non volevo essere egoista , aveva un sogno da quando era piccolo , e ora che lo aveva a due passi non poteva rinunciarci solo per me.
-sembra che non ti interessi niente che ci vedremo poco o niente, che avremo una relazione a distanza.-
-ti sbagli, mi dispiace molto, ma voglio il meglio per te , e so che è quello il tuo meglio, e poi io ci sarò sempre , non devi avere paura -
-sei sicura? Elena non mi devi lasciare , ti prego-
-non ti lascio, rimarrò al tuo fianco-

Andrea aveva gli occhi lucidi, mi prese la testa tra le mani e mi baciò.
-dovrei partire lunedì prossimo , abbiamo solo una settimana-
- perché non ti trasferisci qua?-
-cosa?-
-si, voglio vivere 24h su 24 con te, in questa settimana e tutti i giorni che tornarai.-
-sarebbe bellissimo, ti amo,-
-anch'io-

Nei giorni successivi aiutai Andrea con il trasloco.
Il giorno dopo la nostra conversazione Andrea parlò subito con i genitori , dicendogli che voleva venire a vivere da me è quello stesso giorno iniziammo a vivere insieme.
La convivenza iniziò ad essere diversa anche per Laura e Beatrice che si trovavano spesso stupite difronte i muscoli scolpiti ti Andrea mentre lui girava per casa senza maglietta . Dopo quella bellissima settimana purtroppo arrivó domenica , l'ultima notte in cui avrei potuto abbracciare Andrea ancora una volta.

L'amore muore giovane,  per questo non ha etàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora