Capitolo 34

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POV ELENA
Aprii con fatica gli occhi ancora gonfi, rossi e pieni di lacrime.
Vidi qualcuno stringermi le mani. Riuscì a focalizzare bene solo poco dopo.
-Hey Elena, ti sei svegliata- gridó Laura.
Sorrisi debolmente
Subito si avvicinarono anche Bea, Ignazio e Leonardo.
-p..posso alzarmi?- dissi strofinandomi gli occhi con i polsi.
-aspetta, ti aiutiamo noi.- Intervenne Beatrice
Inclinarono la spallina del letto. Almeno potevo stare dritta.
-come stai tesoro?- disse Beatrice
-un po... Stonata-
-ti abbiamo portato un sacco di cose buone le farti stare meglio- disse Ignazio mentre prendeva una busta della spesa
-dai apri-
-mmh vediamo- presi debolmente la busta e iniziai ad aprirla
Una confezione di ovetti kinder, kinder bueno, succo di frutta alla pera, wafer alla crema, e noccioline.
-ragazzi volete farmi ingrassare?- dissi ridendo e facendo ridere anche gli altri.
-da quanto sono qui?- chiesi poi
-da ieri pomeriggio...eri svenuta poi ti sei svegliata e ti sei addormentata di nuovo fino ad oggi-
-che ore sono?-
-è mezzogiorno-
Improvvisamente vidi Riccardo irrompere nella stanza.
Appena mi vide sveglia  fece un sorriso enorme
-Hey piccola- disse con una voce dolcissima. Mi baciò sulla fronte, e mi prese la mano.
-queste sono per te- disse porgendomi un maestoso mazzo di rose rosse.
-grazie Rick- gli strinsi le braccia intorno al collo. Avrei voluto tanto baciarlo, ma poi mi resi conto che forse non era il caso farlo davanti agli altri dopo quello che era successo.
-Riccardo è stato con te tutta la notte, anche se non avrebbe potuto- disse Bea
Arrossii
-grazie-  sussurrai al suo orecchio.
-grazie a tutti ragazzi per essere qui... Vi voglio bene, siete la famiglia che non ho mai avuto- dissi e in quel momento non riuscii più a trattenere le lacrime.
Li amavo così tanto. Senza di loro non sarei quella che sono. Sarei persa. Tutti avevano un posto speciale nel mio cuore.
-non ti abbandoneremo Elena , nonostante tu a volte fai le cose senza riflettere- disse Bea posando subito lo sguardo su Riccardo che stava in silenzio.
-shhh Bea, non sono affari nostri questi- mi difese Ignazio
-noi non ci vogliamo mettere in mezzo a questo triangolo, siamo tuoi amici e siamo amici di Andrea, questo non cambierà le cose tra noi, anche se ognuno di voi due ha le sue colpe noi vi staremo vicini lo stesso- intervenne Laura
-grazie ragazzi, vi voglio tanto bene-
Tutti vennero ad abbracciarmi.
Riccardo era lì che mi teneva la mano. Sentii in quel momento un sentimento che forse fino a quel momento non avevo mai avvertito con nessuno. Forse lui era l'uomo per me. Forse lo amavo. Non lo sapevo bene. Ero ancora troppo scombussolata per pensare a cosa sarebbe potuto accadere di lì in avanti, so solo che ogni volta che lo guardavo avevo le farfalle nello stomaco. Sorrisi in quell'istante pensando alle parole di una canzone di Gionny Scandal :
"non sono in paradiso ma,
lei é un angelo in blue jeans,
e qua è tutto un inferno ma
Lei é un angelo in blue jeans
Mi chiedo come fai
A stare ancora qui
Mi insegnerai a volare"
Riccardo era il mio angelo. Mi aveva salvato la vita, e mi stava facendo rinascere di nuovo.
A volte è ironico quanto la presenza di una persona possa cambiare radicalmente la tua giornata.
Quando ho aperto gli occhi, la persona che avevo voglia di vedere più di tutti era lui. Spero di riuscire a parlare da sola con lui per un pó.

-su ragazzi facciamoci un selfie che poi la postiamo su Instagram- disse entusiasta Leo
-ma ti pare il caso?- lo rimproverò Bea
-scusa-
-tigrotto mio vieni qua- disse Laura avvicinandosi al suo ragazzo e baciandolo.
Erano così teneri.
In quel momento un infermiera accompagnata dal medico di turno entró nella mia stanza.
-allora Elena, come stai?-
-molto meglio grazie-
-sono contento, però forse è meglio che per  stanotte rimani qui. Domani mattina potrai lasciare l'ospedale senza problemi- intervenne il dottore sorridendomi
-grazie mille dottore -  dissi gentilmente
-ecco, queste sono le medicine che devi prendere, è semplicemente un po di potassio e altre vitamine che ti danno un po di vigore in più. Ragazzi, in quanto a voi dovete lasciare la stanza, potrete visitarla oggi pomeriggio dalle 17.-

-non voglio andarmene- mi sussurrò Riccardo all'orecchio e mi diede un bacio sulla guancia.
-non voglio che tu te ne vada-
Tutti mi salutarono e mi dissero che ci saremmo visti quel pomeriggio
Rimase solo Riccardo.
-dottore- disse
-si-
-siccome la signorina è sola in camera e non credo di creare disturbi a nessun altro, potrei rimanere con lei?-
-scusi lei chi é?-
-sono....sono il suo ragazzo-
-mmh- sospiró il dottore  -va bene, ma se nel caso un altro paziente avesse bisogno del letto di fianco lei é obbligato ad andarsene-
-tutto chiaro, la ringrazio- disse Rick sfoderando uno dei suoi sorrisi più belli

-hai visto? Non ti lascio- mi disse
Gli gettai le braccia al collo e subito lo baciai. Dio quanto mi erano mancate le sue labbra.
-mi fa piacere che tu ti sia definito così-
-così come?-
-come mio ragazzo-
Lui sorrise
-posso esserlo?-
-lo sei...ufficialmente lo sei...- dissi e lo baciai
-ti amo Elena -
-ti amo anch'io Riccardo, e ti prometto, che cercherò di ripagarti anche solo in minima parte per tutto quello che hai fatto, E stai facendo per me-
-guarda come mi batte il cuore- disse prendendo la mia mano e appoggiandola al petto
-batte forte-
-è per te, é tutto tuo-
-e il mio é solo tuo-
Ci abbracciammo forte. Aveva un profumo buonissimo. Lo avrei riconosciuto  fra mille.
Nelle sue braccia io stavo al sicuro. Avevo trovato il mio posto nel mondo. Me lo sentivo, quella era la volta buona.

Quella notte Riccardo mi fece compagnia in ospedale. Si mise nel mio letto , vicino a me anche se era piccolissimo per due. Mi abbracciava da dietro e io ero appoggiata con la testa sul suo petto.
-Elena dormi?- mi chiese
-no-
-stavo pensando ad una cosa-
-dimmi-
-voglio che vieni a stare da me, almeno per un po. Non voglio rischiare ancora con Andrea, dato che state nella stessa casa...accetti?-
Sorrisi. Mi stava chiedendo di stare da lui per un po.
Come avrei potuto rifiutare un'offerta così allettante?
Mi girai di scatto e lo baciai
-certo che accetto-
-sono felice. Prenderò una settimana di ferie, e la farò prendere anche a te, così potremo passare tutto il tempo insieme in attesa che le acque si calmino.-
-non vedo l'ora amore mio-
-ti amo tanto, non finirò mai di ripeterlo-
-e io non voglio smettere mai di sentirlo-

Eccoci quaaaa!
Alla fine Elena ha scelto Riccardo!
Non sono tenerissimi insieme?
Inizia un nuovo percorso per i nostri protagonisti.
Cosa succederà?!
Chi vivrà vedrà.
Grazie a tutti quelli che leggono questa storia.
Se vi va commentate, mi fa sempre piacere
Alla prossima ;)

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