Capitolo 45

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POV ELENA
-Riccardo aspetta...-
Gli andai incontro, non volevo perderlo, non così. Non sapevo nemmeno che cosa avevo fatto con Andrea, non poteva fare un processo alle intenzioni!
Gli presi un braccio.
-per favore parliamone-
-ho già visto abbastanza Elena, non voglio più sapere niente, torna con lui e basta-
-ma proprio tu mi vuoi parlare di ex... Come mai eri venuto con Loretta all'inaugurazione ieri sera? Guarda, sei l'ultimo che può parlare-
-io non ci sono andato a letto! Ok? E se sono venuto qua stamattina é perché ho capito che avevo sbagliato! E ho buttato fuori casa sia Loretta che mia madre, perché amo più te di loro due messe insieme, e non voglio che ti trattino male. Ma a quanto pare ho sbagliato di nuovo... Ti basta così poco per cadere tra le braccia di un altro.-
-mi stai dando della poco di buono?-
-no..-
-é quello che hai fatto capire-
-io non ho detto questo, ma parlano i fatti, Elena.-
-io non ci sono andata a letto!-
-ah no? Strano, l'immagine di voi due nel letto, mezzi nudi e abbracciati faceva intendere tutt'altro- disse gridando
-non è come pensi-
-ah no? Elena, mi fai ridere, veramente, é finita!-
-aspetta-
Mi girai a vidi Andrea venire verso di noi.
Speriamo solo che non complichi di più le cose.

POV ANDREA
avevo origliato in corridoio tutta la loro conversazione. Dovevo fare qualcosa, così decisi di parlare.
-cosa vuoi tu?- mi chiese Riccardo con uno sguardo pieno di odio.
Ammiro il suo modo di essere così tranquillo anche quando é estremante arrabbiato.. Vorrei essere come lui sotto questo aspetto.
-Elena non ricorda nulla di ieri sera... Ma io sì..-
-Andrea- vidi Elena rivolgersi a me, come per farmi stare zitto, ma io non mi fermai.
-e tu ricordi?-  mi chiese Riccardo.
-si...-
-bene... Ti ascolto-
Elena mi guardava terrorizzata.
-siamo arrivati a casa, e .... Eravamo entrambi molto ubriachi... Le ho chiesto  se potevo  rimanere a dormire con lei... lei mi ha detto  di no.. Ma io non l'ho ascoltata .-
-ti sei approfittato del fatto che era ubriaca?- disse avvicinandosi a me con i pugni chiusi
-aspetta.. Mi sono intrufolato nella sua camera e mi sono messo a letto, vicino a lei e l'ho abbracciata, ho provato a baciarla ma era troppo assonnata e voleva dormire, così ho deciso di lasciare perdere e magari provarci  in un momento in cui lei fosse stata sobria.-
-ma quanto fai schifo?? Provarci con una ragazza ubriaca! E a te quante volte ti ho detto che non Devi bere così tanto!  Parlo arabo?- disse rivolgendosi ad Elena.
-non succederà più.-
-dobbiamo parlare.... Soli...-
Poi la prese per la mano e la portó fuori.

Mi sedetti sul divano mettendomi le mani in faccia.
Avevo fatto la cosa giusta.
Io la amo. Voglio la sua felicità, e la sua felicità non sono io. Se avessi detto come sono andate realmente le cose forse Riccardo non le avrebbe dato nemmeno una seconda opportunità.
Quando siamo tornati a casa ieri sera era é stata Elena a chiedermi di dormire con lei.
Ci siamo iniziati a baciare e spogliare ma ad un certo punto mi veniva da vomitare ( situazione alquanto imbarazzante) perché avevo bevuto troppo, così sono andato in bagno.
Al mio ritorno Elena già dormiva, e io stavo troppo male per fare qualsiasi cosa, quindi mi sono steso vicino a lei e l'ho semplicemente abbracciata.
So che se io non fossi  andato in bagno sarebbe successo qualcosa fra noi, che saremmo andati oltre al bacio. Ma forse è meglio così, Elena ama Riccardo e io me ne devo fare una ragione. Perciò ho deciso di dire ad entrambi questa bugia.

POV ELENA
-Riccardo scusami, io non dovevo bere e non dovevo dormire con lui...-
-zitta un attimo... Devo dirti una cosa. Anch'io ho... Fatto una cosa.-
-con Loretta?-
-si-
-cosa?- dissi sottovoce
-ieri sera, quando siamo tornati lei mi ha baciato, si è praticamente buttata addosso a me, e io solo dopo un po' ho avuto la Forza di respingerla. Poi stamattina ci ha riprovato, ed é stato lì che ho capito che io una come lei non la voglio, e che io voglio stare solo con te... Ti prego scusami se mi sono lasciato trascinare da mia madre, se non ti ho difesa come avrei dovuto... Avevo paura della sua opinione, e mi sono lasciato condizionare. Ti prego Elena, non mandiamo tutto all'aria, entrambi abbiamo commesso degli errori, e entrambi abbiamo bisogno di perdonarci, perché entrambi abbiamo bisogno l'una dell'altro.-
Avevo gli occhi lucidi. É stato davvero un discorso commuovente. Come facevo a dirgli di no? Io amo quest'uomo è non voglio più stare lontano da lui, per nessun motivo al mondo.
-ti amo Riccardo.-  dissi e mi buttai addosso a lui.
-non andartene più- disse abbracciandomi
-no.-
-torna a casa con me, piccola, non voglio che rimani sola con lui-
-ti raggiungo nel pomeriggio va bene? Voglio salutare  le mie amiche-
-ok ma sta attenta-

Mi diede un dolce bacio sulle labbra e si mise in macchina.
Tornai dentro
-grazie andre.- dissi mettendogli una mano sulla spalla
-grazie di niente... É andata così.. - mi sorrise
-ti voglio tanto bene -
-anch'io Ele.-
-torni a casa con lui ora ?-
-si, però aspetto che tornino le ragazze-.

Verso le 19:30 arrivai a casa di Riccardo.
Suonai il campanello e mi aprì Marta
-tesoro mio! - disse correndo verso di me e gettandomi le braccia al collo
-Marta! Quanto mi sei mancata!
-Riccardo mi ha raccontato tutto ! Sono così felice che tu sia tornata! Ti voglio bene-

Passammo la serata davanti ad un bel film mentre mangiavamo una pizza.
Dopo il film finalmente andammo a dormire.
Era così bello stare di nuovo tra le braccia di Riccardo.
Si, lo amo... É lui tutto quello che voglio.

Ehy guys! Eccoci qua! Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Volevo farvi una comunicazione.
Questo era il penultimo capitolo di questa storia. Il prossimo capitolo che pubblicherò nei prossimi  giorni , dunque, sarà l'ultimo e sarà molto particolare.
Vi chiedo, come sempre di commentare, per farmi sapere se la storia vi piace o se vi fa schifo :) sopratutto ora che siamo arrivati alla fine, è importante per me conoscere il vostro parere! Un bacio.

L'amore muore giovane,  per questo non ha etàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora