Pov Elena
31 ottobre!
Ero così emozionata per quella serata ! Al pub c'era una festa allestita di proposito per halloween , nella mattinata io e i miei colleghi siamo andati a preparare tutto per la serata. La festa sarebbe cominciata alle 7 e durata fino all'2 del mattino.
Avevo voglia di vedere Riccardo e mi domandavo se fosse venuto alla festa.
Perché non invitarlo?
Così decisi di mandargli un messaggio.DA ELENA:
~ciao Riccardo,'sono Elena, volevo invitarti stasera al pub per la festa di halloween, ti va di venire ?La risposta di Riccardo arrivó quasi subito
DA RICCARDO:
~beh certo che verrò dato che ho avuto un invito specifico ;) ci vediamo stasera. CiaoWoww, aveva accettato e quella sera volevo essere più sexy che mai!
Misi il mio solito rossetto rosso è un vestito nero di pizzo, con i tacchi alti. Speravo davvero di riuscire a starci tutta la serata , ma , per prevenire qualche malore ai miei piedi misi in una borsa anche un altro paio di scarpe , più comode , nel caso non avessi dovuto farcela coi tacchi.La serata inizió, è il pub era davvero strapieno: musica , drink e gente ovunque.
Arrivarono anche Laura e Beatrice insieme a Ignazio e Leonardo.
-Elena fammi un Negroni- disse Laura
-arriva- gridai per farmi sentire
La musica era davvero alta e le persone stavano ballando ovunque, il pub si era praticamente trasformato in una discoteca: i tavoli erano stati spostati vicino alle pareti per lasciare libero lo spazio a chi voleva ballare.
Alle 23:30 vidi arrivare Riccardo.
- Laura! Bea! Eccolo...- dissi alle mie amiche indicando Riccardo
- caspita.. - disse Laura
- cosa vi dicevo!? È troppo sexy!!- dissi
- ma questo non è un buon motivo per fargli la corte- intervenne Beatrice-ciao Elena - disse Riccardo avvicinandosi
- hey-
- non credevo ci fosse tutta questa gente,'di solito é un posto abbastanza tranquillo -
- di solito si .. Ma questa sera è diverso - dissi facendogli l'occhiolino
-mi prepari un mojito?-
- certo -
-te ne offro uno anche a te , vieni fuori a berlo insieme a me , ti aspetto - disse andandosene
Preparai i due mojito e andai da lui fuori nonostante Laura e Beatrice me lo avevano sconsigliato. Avevo già bevuto parecchio ma quella sera avevo proprio voglia di bere ancora.
-ecco a te - dissi porgendogli il bicchiere
-grazie - disse
- a te -
- brindiamo...-
- a cosa ?-
- a noi, alla nostra conoscenza... E alla tua macchina che ci ha permesso di fare amicizia-
-grazie macchina - dissi ridendo e bevemmo
-senti domani è domenica, però io ti farei vedere volentieri un'appartamento se vuoi-
-ma certo !! Sono disponibile-
- perfetto, vieni a casa mia alle 10:30 , così poi andiamo con la mia macchina-
-10:30 di mattina ??- domandai
- certo ... Troppo pesto ?-
-ah, no va bene dai -
Sorrise
Dopo aver finito il drink dovetti tornare a lavoro ,
Lui venne dentro, fece un altro giro di mojito mentre io continuai a bere qualche shortino qua e là.
- senti Elena io non ce la faccio più a stare qua, vado a casa , troppa confusione -
- come vuoi-
- ci vediamo domani ... Mi raccomando... Puntuale-
-certamente - dissi , poi mi allungai sul bancone per raggiungere l'altra estremità e gli diedi un bacio sulla guancia
-grazie -
-ciao-La mattina dopo ero davvero uno zombie.
La sveglia suonò alle 8:00 e mi trovai sul letto mezza nuda con il trucco colato e i capelli tutti scompigliati.
Ieri sera dopo la chiusura del pub io e gli altri siamo andati a bere ancora in un altro locale e credo di essermi ubriacata. Fortunatamente avevo messo la sveglia per le 8:00 quando ero ancora sobria.
Mi alzai dal letto e avverti un forte senso di nausea e un forte giramento di testa.
Forse avrei dovuto chiamare Riccardo e dirgli che non era il caso di uscire oggi.
Ma poi pensai che era domenica e non era tenuto a lavorare eppure lo faceva per me, quindi decisi di prepararmi lo stesso.
Mi feci una doccia, lavai i capelli e mi truccai.
Per quella domenica optai per un paio di jeans chiarissimi con le Hogan e un cardigan grigio. Ero già in forte ritardo quindi decisi di saltare la colazione
Infilai il cappotto e mi misi in macchina.
Non so come, ma riuscii ad arrivare a casa di Riccardo nonostante la stanchezza.
Il cancello era aperto e sfilai con la mia 500 lungo tutto il viale di casa sua.
Eccoci
Appena mi vide, scese le scale e mi fece cenno di scendere
Aveva un cappotto nero aderente , e una sciarpa.
Quel giorno faceva davvero freddo!
Scesi dalla mia macchina e gli andai incontro
- freddo eh?- disse lui
-molto-
-buongiorno comunque -
-giorno-
Mi avvicinai e ci scambiammo un bacio sulla guancia.
-andiamo a vedere questo appartamento allora -
La testa iniziava a girare forte...
Riccardo parlava ma io non capivo cosa diceva...
-aspetta dissi-
-cos'hai?-
- non sto bene, mi gira la......-
Pov Riccardo
- non sto bene, mi gira la......-
Non fini nemmeno la frase che vidi Elena accasciarsi al suolo
Fortunatamente c'ero io li vicino e riuscii a prenderla giusto in tempo prima che cadesse
-Elena , Elena ....mi senti?- gridai dandogli dei piccoli schiaffetti in faccia sperando di farla rinvenire.
Ma Elena non si muoveva, così decisi di portarla dentro, al caldo.
La posai sul divano , era davvero fredda. Le toccai il polso. Tutto ok. Respirava ancora, era solo svenuta.
Le alzai i piedi come mi avevano insegnato tempo fa ad un corso di primo soccorso che feci.
Piano piano Elena apri gli occhi
-ahia- disse toccandosi la testa
-hey , come stai?-
- oddio Riccardo scusami davvero-
- non ti scusare-
- mi gira ancora la testa-
- allora fai una cosa, stai qui e dormi, non andiamo da nessuna parte, te ne andrai quando starai meglio ok?-
-no, non ti voglio disturbare-
- ma scherzi? Non mi disturbi affatto-
Mi alzai e le presi una coperta. Gliela misi addosso. Poi presi un cuscino e glielo misi sotto la testa.
-grazie - disse lei
-figurati- le sorrisi
Era davvero bella. Mi sarei messo allungato accanto a lei per coccolarla e stingerla a me, ma purtroppo non potevo, perché lei era fidanzata e io non mi voglio mettere in mezzo alle storie degli altri. Nonostante questo non riuscivo a starle alla larga, ma andava bene così , anche averla come amica, perché da quando c'era lei, la mia vita era più movimentata.
Si addormentò subito e sedendomi vicino a lei la contemplai mentre dormiva.
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L'amore muore giovane, per questo non ha età
RomanceElena ha 19 anni e vive a Milano , con le sue due amiche Laura e Beatrice . La sua vita si divide tra scuola ed il suo lavoro Come barista in un pub del centro. La sua vita prende una svolta quando per caso si imbatte in una chat e fa la conoscenza...