Capitolo 8

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-Elena muoviti dai!- urlò Beatrice
Erano le 4 di pomeriggio e io e le mie amiche dovevamo andare in centro a fare shopping.
-arrivoooooo- risposi con una voce stufata.
Avevo sempre odiato che qualcuno mi mettesse fretta .. Ma sta volta Beatrice e Laura avevano ragione..avevo davvero fatto tardi ...infatti avevo passato il primo pomeriggio a telefono con Antonio e ci eravamo chiariti. Ora stavo un po' meglio, ma erano successe talmente tante cose che ero ancora stordita. Ovviamente di Andrea nessuna traccia.
Lo avevo trovato online su whatsapp due volte in mattinata ed ero anche stata tentata di mandargli un messaggio, ma alla fine il mio orgoglio me lo aveva impedito.
Ritornai nel mondo reale, presi le chiavi della mia 500 , gli occhiali da sole, l'iPhone e la borsa e uscii dalla stanza.
Avevo bisogno di un po' di shopping con le mie amiche
Dopo esserci fermate in un bar molto chic a bere un aperitivo ritornammo a casa.
Ero distrutta, ma felice per aver comprato quei jeans che mi piacevano tanto che vidi la settimana scorsa.
Beatrice decise di ordinare una pizza perché non aveva voglia di cucinare , e Laura saltellava di gioia perché amava la pizza.
Dopo cena bussò alla porta Ignazio , il fidanzato di Beatrice con un suo amico, e ci proposero di fare un giro con loro.
Laura e Beatrice accettarono subito , ma io ero troppo stanca e volevo solo rimanere a casa in tranquillità . Così si congedarono con un saluto e rimasi da sola.
Era mezzanotte e io mi ero addormenta sul divano con la TV accesa quando sentii bussare alla porta.
-eccomi- pensai subito fossero Laura e Beatrice , così senza pensare aprii la porta
Non erano Laura e Beatrice.
Era Andrea
-ciao Andrea -
-ciao Elena ! -
-come stai ?-
-mai stato meglio - disse con un sorrisetto strano
Capii che c'era qualcosa che non andava
-sai , avevo pensato di venirti a trovare prima .. Ma non ne ho avuto il coraggio ... Così ho deciso di ricorrere a qualche rimedio per farmi venire le energie - mentre parlava si avvicinava sempre di più a me mi prese la testa tra le mani e appoggio la sua fronte sulla mia .
Puzzava d'alcool
-diamine! Andrea hai bevuto ?-
Si staccò da me
-si sente?- rise
La sua era una risata nervosa . Era un ragazzo d'oro , ma aveva questo maledettissimo vizio che quando succedeva una cosa che lo faceva stare male, sfogava sempre le sue paure nell'alcool.
-Ora tu vieni con me - mi prese per un braccio e mi portó fuori
-Andrea lasciami - gridai
-non voglio farti del male , lo sai che non lo farei mai , ma devi venire con me-
-Andrea sei ubriaco , non puoi guidare !-
Mi portó in macchina, aveva sul sedile una bottiglia di vodka, ne bevve ancora.
Mise in moto
-Andrea ti prego - iniziai a piangere
Lui mi guardò
-perché piangi ?-
-ti prego, ci facciamo male , sei ubriaco- le lacrime mi scendevano a goccioloni senza
Che emettessi alcun tipo di suono.
-dannazione !!- gridò lui
Spense la macchina
-Andrea scusami io non volevo- dissi ancora piangendo
Diede un pugno sul cruscotto
-cosa non volevi ? Innamorarti di uno che ha l'età di tuo padre , che non conosci, che non hai mai visto , e che non sai cosa vuole da te ? -
Bevve ancora
Non sapevo cosa rispondere , sapevo che continuare a parlare di questo esprimendo i miei motivi lo avrebbe solo fatto innervosire .. Non risposi per un pó mentre lui nel frattempo finí la bottiglia .
-ti va di entrare dentro?- chiesi. Sapevo che era troppo ubriaco per andare a casa in macchina. -dormi con me-
-torno a casa - disse imbronciato
-mi avvicinai a lui, gli misi una mano sulla guancia e gli feci una carezza-
-per favore- dissi sotto voce

Entrammo in camera , era circa l'una e mezza, controllai il cellulare e c'erano 8 chiamate perse di Antonio ma ovviamente con Andrea nei paraggi non potevo di certo richiamarlo.
- è lui?- disse Andrea avvicinandosi
-no!- risposi seccamente .
Sapeva che stavo mentendo
Si spoglió e rimase in boxer. Pur non volendo rimasi a guardare i suoi muscoli così ben definiti .. Aveva davvero un bel fisico .
Lo raggiunsi sul letto ancora vestita ma non riuscivo a smettere di guardarlo.
-spogliati anche tu- disse
-non mi sembra il caso Andrea - dissi molto cautamente.
A differenza delle altre volte cercavo di risponderlo in modo pacato , perché avevo un po' paura di una sua possibile reazione.
-avvicinati -
Lo feci
Mi guardava ,e mi faceva quasi paura il modo in cui lo faceva. Era rabbia , gli si leggeva in faccia , ma quella rabbia era mista a qualcos'altro.
Mi alzo la maglietta e me la tolse.
-Andrea che fai?-
-zitta-
Rimasi così in jeans e reggiseno .. Si avvicinava sempre di più al mio collo. Lo odoró, poi poso le mani sui miei jeans e stava per sbottonarli
-ok Andrea fermati - dissi
-voglio solo che ti levi i pantaloni .. Non voglio nient'altro-
-va bene allora me li levo da sola - mi stava iniziando a fare davvero paura
Parlava con voce bassa e mi guardava fisso .
Sfilai i pantaloni così che rimasi in intimo
-possiamo dormire ora ?-
-no-
-cosa vuoi fare?- il cuore mi batteva , non sapevo cosa aspettarmi
-sei bellissima, lo sai? Io L'ho sempre saputo. Ma ora ne ho avuto una conferma ancora più grande.-
si avvicinò e mi sfiorò i capelli ..
-i tuoi capelli biondi , li ho sempre amati- mi sussurrò all'orecchio
Poi mise entrambe le mani dietro la mia schiena e inizó ad accarezzarmi lentamente
Avevo i brividi.
Cosa mi succedeva ?
per la prima volta guardai quel ragazzo con occhi diversi, mi piaceva quello che stava facendo, anche se ero spaventata..
Mi diede un bacio sul collo , poi salí e si fermò a due centimetri dalla mia bocca
-peccato che io ti faccia schifo -
Ero immobile
-non mi fai schifo , Andrea - sussurrai appena
Accennó un sorriso
Mio Dio volevo quel bacio ! Il mio respiro si faceva sempre più affannoso ad ogni piccolo tocco delle sue dita sulla mia pelle . Nel giro di un attimo mi allungó sul letto e si mise sopra di me . Poi poso le sue labbra sulle mie. Il bacio si faceva sempre più intenso, mi piaceva, mi piaceva tanto , ma non potevamo. Pensai a mille cose in quel momento sopratutto ad Antonio. Se solo avesse saputo. Cosa stavo facendo?
Spostai il corpo caldo di Andrea dal mio.
-basta- dissi
Sospiró
-Elena scusami io... Io...non sono riuscito a controllarmi .. Vado .. Vado un attimo in bagno-
Che diamine ci era successo? L 'alcool, sicuramente l'alcool...
Ma io non avevo bevuto!
Sentii Andrea uscire dal bagno , così mi allungai su un fianco facendo finta di dormire .
Lui si mise nel letto accanto a me
-dormi?-
Non risposi di proposito
rimase 10 minuti ad accarezzarmi i capelli e darmi piccoli baci sulla schiena
Poi spense la luce.
-ti amo Elena-
E mi abbracció

L'amore muore giovane,  per questo non ha etàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora