Capitolo 37

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POV ELENA
La mattina prima della partenza. Ok dovevo organizzare tutto:
Vestiti, valige, modernizzare la playlist delle canzoni nel mio iPhone e... Sopratutto dovevo andare a salutare le mie amiche.
Scelsi di andare ad orario di pranzo sicura di trovarle in casa.
-amore dai vieni anche tu- gridai mentre scendevo le scale
-no Ele, sto guardando la TV... Vai da sola-
-amore caro, se non vieni con me sappi che non farò l'amore con te, per molto, molto tempo- dissi ironicamente
-tanto lo so che non resisti-
Ok. Metodo corruzione-----> FALLITO
Non mi restava che provare il metodo piagnucolone
-dai rickk, guarda che loro ci tengono a vederti...me lo dicono sempre che avrebbero voglia di conoscerti meglio..-
-ho capito ma non ne ho voglia oggi-
-uff... E se incontro Andrea e mi fa qualcosa ?-
Si alzò immediatamente dal divano
-hai ragione, scusami, andiamo-
Io vinco sempre. Sorrisi pensando al mio metodo infallibile per accontentarmi.

Suonai il campanello
-amore mioooooo- disse Laura buttandosi letteralmente addosso a me.
-ehm.. Ciao Riccardo..-
-heyla- le strinse la mano
-stiamo aspettando Ignazio e Leonardo per pranzo. Vi fermate con noi?-
Guardai Riccardo per cercare un suo parere.
-come vuoi- disse
-ok rimaniamo-

-Hey... Che cucini di buono?- dissi rivolgendomi a Bea sempre occupata ai fornelli.
-allora oggi abbiamo una deliziosa pasta alla boscaiola e poi di secondo ho fatto il pollo arrosto-
-ora capisco perché dicevi che Beatrice ti faceva mangiare tanto- intervenne Rick
Ridemmo tutte e in quel momento sentimmo il campanello.
-vado ioooooo- dissi correndo alla porta -voglio fare una sorpresa a Ignazio e Leo-

Appena aprii la porta vidi che non erano Ignazio e Leonardo. Era Andrea.
Rimasi pietrificata.
-c...c...ciao- balbettai
-NON.MI.RIVOLGERE.LA.PAROLA-
Appena lo sentí, subito Riccardo si precipitò alla porta
-ah benissimo... Noto che ci siamo proprio tutti...cos'è successo? Le fai anche da guardia del corpo adesso? Non ti basta averla come fidanzata? Non ti basta scopartela ogni giorno? Non ti basta avertela portata a casa? La segui ovunque adesso?- gridó
-gli ho chiesto io di venire- intervenni
-tu non hai capito che devi tacere?- disse puntandomi il dito contro.
-Andrea basta, finisci questo teatrino ridicolo-
Vidi Andrea avvicinarsi verso Riccardo con Cattive intenzioni.
-Andrea, hai già avuto un assaggio di quello che potrei farti... Non ti biasimo, hai tutte le regioni per essere arrabbiato ma non ti permettere di alzare le mani o di offendere Elena, chiaro?-
Andrea si bloccò.
-non sei Superman. Scendi da quel piedistallo. Se Elena sta con te è solo perché sei ricco sfondato. Se io non fossi mai partito tu non saresti qui ora , ricordalo.- lo superò e andò in camera.
Riccardo mi guardò e fece un sospiro.
Poco dopo arrivarono Ignazio e Leonardo. L'atmosfera tra me e Riccardo era un po' tesa.

POV BEATRICE.
Uff che situazione! Sono divisa a metà. Da una parte c'è Elena, la mia amica da anni, quella con cui ho condiviso tutto, ma che ha creato un macello enorme nelle nostre vite, e dall'altra c'è Andrea, un ragazzo con l'anima a metà. Sa essere un ragazzo d'oro ma sa essere davvero molto cattivo in certe occasioni.
Ok forse non era stata una grande idea invitare a pranzo Elena e Riccardo pur sapendo che c'era anche Andrea, ma Elena mi manca troppo e non voglio che vada a casa.
-bea, noi andiamo a casa-
-no Elena, non voglio-
-hai visto benissimo che situazione si è creata con Andrea...non voglio disagio-
-aspetta, ci provo a parlare io ok?-
-prova, ma non insistere se lui non vuole.-

Mi sentivo un pó come una mamma dopo un litigio dei propri figli . Dovevo andare a recuperarli e cercare di spezzare la tensione.
Andai vicino alla porta della stanza di Andrea e bussai
-Hey andre, posso entrare-
-NO!-
-per favore Andrea..-
Venne ad aprire sbuffando
-che vuoi?-
-voglio innanzi tutto che ti calmi, fai un bel respiro e vieni di là a mangiare, perché non è giusto che noi siamo lì che ridiamo e scherziamo e tu sei qui a piangerti addosso ok? Non esiste-
-non esiste il fatto che io venga a mangiare.. É diverso!-
-Andrea per favore.. Fallo per me, per i tuoi amici, se sono venuti è anche per stare con te. E poi non mostrarti debole, esci e fai vedere ad Elena e Riccardo che sei forte, non farti vedere aggressivo, così Elena penserà sempre di più che ha fatto bene a lasciarti perché tu sei una brutta persona, invece lo sappiamo tutti che non è così-

Mi guardava con lo sguardo di un cane bastonato. Era così cuccioloso!
Gli diedi un abbraccio forte.
-dai ora, vieni di là che il pollo ti piace tanto!-
-grazie bea..-
Gli feci l'occhiolino e tornammo dagli altri che nel frattempo avevano finito di preparare tutto.
-buon appetito ragazzi- disse Leo e tutti replicarono.

POV ELENA
Vedevo Riccardo in difficoltà. Anch'io lo ero senza dubbio. Stare nello stesso tavolo con Andrea e Riccardo era imbarazzante dopo tutto quello che era successo.
Forse ero stata troppo egoista per poter permettere che ci fosse questa situazione. Non avrei dovuto accettare l'invito.
Il pranzo proseguiva abbastanza in silenzio se non fosse stato per Ignazio e Leo che parlavano di calcio e ogni tanto interveniva anche Andrea. Riccardo era completamente di ghiaccio e non parlava. Misi una mano sotto il tavolo per stringere la sua, ma mentre la toccai lui la spostó.
-Hey.. Che hai?- gli dissi sottovoce.
-nulla- disse serio
Sentivo lo sguardo di Andrea addosso, mi voltai ed era vero, ci stava fissando.

Il pranzo fini e annunciai a tutti che  l'indomani saremmo partiti per Londra.
Quando lo dissi andrea fece un sorriso e si rivolse verso Riccardo
-soldi, soldi, soldi. Buon viaggio sposini- disse molto ironicamente e si alzó da tavola.

Poco dopo salutammo tutti e ci mettemmo in macchina per tornare a casa.
-mi raccomando portaci un regalo da Londraaaa- sentii gridare Laura
-sicuro, ciao amori mieiiiii-

Il viaggio fu silenzioso, non sapevo cosa dire, ma vedevo solo Riccardo molto arrabbiato e contrariato.
Una volta a casa lo vidi dirigersi verso la piscina. Lo seguii.
-voglio stare solo- disse spogliandosi e mettendosi il costume.
-Riccardo dimmi cos'hai-
Ma Non rispose ,si tuffò in piscina e incominció a nuotare.
così decisi di spogliarmi anch'io e andare in piscina con lui.
-amore... Amore fermati- lo tirai per un braccio
-cosa non capisci della frase "voglio stare solo"?-
-non capisco perché mi tratti così..-
-soldi,soldi, soldi -
-ti prego dimmi che non stai pensando quello che immagino-
-beh una cosa intelligente il tuo ex forse l'avrà detta-

Come poteva anche solo minimamente pensare che io potessi stare con lui solo per i soldi? Conoscendomi é una cosa assurda e improbabile.

Iniziai a piangere perché questa situazione stava diventando troppo per me. Non volevo avere anche Riccardo contro. Non l'avrei sopportato. Ma lui ora mi guardava confuso e pensava queste cose impossibili su di me che non avevo più la forza di replicare..
Semplicemente uscii dalla piscina e mi diressi verso lo spogliatoio.

POV RICCARDO
Elena non replicò più. Inizió solo a piangere e uscì dalla piscina.
Mi spezza il cuore vederla piangere, ma purtroppo nella mia vita ho sempre avuto dubbi sulle ragazze che frequentavo che stessero con me solo per i soldi e infatti qualche mia ipotesi si é rivelata esatta.
Ma forse non era il caso di Elena. Lei non mi ha mai chiesto niente. Solo amore e tenerezza.
Sono stato uno stupido.
Uscii subito dalla piscina e mi diressi negli spogliatoi dove vidi Elena che stava ancora piangendo.
Arrivai di corsa e la abbracciai
-ti chiedo scusa ,piccola, sono un idiota-
-perché hai pensato quelle cose?- disse singhiozzando
-Andrea mi ha messo quella pulce nell'orecchio, ma io non l'ho mai pensato davvero di te... So che sei una persona speciale.. Scusami, ti amo.-
Piano piano smise di piangere e si appoggiò con la testa sulla mia spalla.
-non mi interessa di quello che hai..-
-lo so piccola, lo so..-
-voglio solo che tu non mi lasci più-
-non ti lascio, stai tranquilla...-

Sei mia Elena.

L'amore muore giovane,  per questo non ha etàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora