HAUNTED.

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"You and I walk a fragile lineI have known it all this timeBut I never thought I'd live to see it break."
Taylor Swift - Haunted

Claire si stiracchiò nel letto, riluttante ad aprire gli occhi.Sapeva di non essere sola: sentiva il calore di Harry accanto a lei, ed il materasso si alzava ed abbassava leggermente ad ogni respiro del riccio.- Buongiorno. -Claire aprì gli occhi di controvoglia. Harry era sveglio, e la guardava sorridendo.- Buongiorno. - rispose lei, avvicinandosi per lasciarsi stringere.- E' stato un bel compleanno? -- Meraviglioso. - sorrise la ragazza, con occhi sognanti.Harry sospirò: - E' un peccato che le tue amiche non abbiano voluto rimanere a dormire qui. -- Kristine sarebbe rimasta... -- Ma? - incalzò il riccio.- Ma non voleva mandare Olly a casa da sola. - spiegò Claire, stirando le braccia.Harry le accarezzò leggermente la testa. - Ho l'impressione che la tua amica Olly non ci veda così tanto di buon'occhio. -La ragazza rise lievemente: - Ma no, Olly ha solo la scorza un po' dura. In realtà ha un cuore d'oro. -- Be', magari possiamo rimediare a stanotte: le invitiamo a pranzo qui. -Claire si alzò a sedere sul letto, illuminandosi: - Perché invece non venite da noi? -- Credevo la regola fosse "niente ragazzi a casa vostra". -- "Niente ragazzi a dormire a casa nostra". Sono sicura che a Kiki e Olly farebbe piacere! Se poi mentre andiamo ci fermiamo a portargli la colazione... non potranno dire di no! -Harry rise, vedendo Claire entusiasta.- Okay, allora vado a svegliare gli altri. Tu vestiti. - le posò un bacio sulla guancia ed uscì. Forse quella di non chiamare non era stata proprio un'ottima idea, pensò Clare rientrando in casa seguita da Harry, Niall e Zayn.- Ma che diavolo...? -- Hey Olly! Buongiorno! - Claire esibì il suo migliore sorriso. La faccia che la sua migliore amica aveva fatto vedendoli entrare non prometteva niente di buono. Anche per il fatto che era in mutande, e lei aveva appena portato tre ragazzi semi-sconosciuti dentro casa sua.- Abbiamo portato la colazione! - tentò di nuovo Claire, alzando il sacchetto di Starbucks come a voler provare che era vero.Olly sospirò, rassegnandosi. Ormai c'erano, non poteva cacciarli via.- Posso almeno mettermi un paio di pantaloni? - chiese, inacidita.Claire sentì il piccolo biondo irlandese mormorare un "deve proprio?", e ringraziò il cielo che Olivia non l'avesse sentito, altrimenti avrebbe dovuto proteggerlo da morte certa.Olivia entrò in camera senza dire altro, e Claire fece strada ai ragazzi fino alla cucina.- Non credo che Olivia abbia gradito molto la sorpresa. - osservò Harry sedendosi.- Se fosse stata vestita non si sarebbe arrabbiata tanto. - replicò Claire.- Mi sarei arrabbiato io, se fosse stata vestita! - esclamò Niall.Harry rise, dando il cinque all'amico. Claire lo fulminò con lo sguardo.- Che c'è? - si lamentò il biondo.- Lascia stare. Non è roba per te. - lo avvertì Claire - Non è roba per nessuno. -- In che senso? - si informò Harry, incuriosito.- Spero per voi che la colazione sia ancora calda. - esordì Olivia entrando in cucina, stavolta completamente vestita. Senza guardarli, si sporse verso il sacchetto della colazione e vi rovistò dentro. Estrasse un muffin al triplo cioccolato e un latte macchiato.- Vi siete salvati. - mormorò mentre addentava il muffin.- Dov'è Kristine? - chiese Claire.- Sotto la doccia. -- Ma questo posto è il paradiso terrestre! - esclamò Niall.Olivia dovette concedersi un sorriso, vista l'espressione felice del biondo. Era terribilmente simpatico, quel biondo, lo aveva già notato dalla sera prima.- In effetti, potresti piacerle. - osservò Olivia - A lei piacciono, quelli teneri. -- A tutte piacciono quelli teneri. - ribatté Niall, fiero.Olivia si lasciò cadere sul divano, scoppiando a ridere. -Sì, certo, Niall. -- Allora, che c'è per pranzo? - si intromise Harry.- Devo andare a fare la spesa. - rispose Olivia.Claire guardò l'orologio. - Che stai aspettando? Guarda che il supermercato chiude tra mezz'ora. -Olivia si alzò dal divano, rassegnata. Quell'irlandese l'aveva messa di buonumore. - Okay, vado. Qualche volontario che mi aiuta a portare le buste? -- Vado io. - si offrì Zayn, prendendo il cappotto.Olivia fece appena in tempo a scambiarsi uno sguardo complice con Claire, prima di uscire dalla porta. - Il supermercato è dietro l'angolo. - lo informò Olivia non appena furono per strada.Zayn si tenne qualche passo dietro di lei, in silenzio.- Sei sempre così loquace, o oggi è un giorno in cui parli più del solito? - lo prese in giro, sorridendo.- Mi sono svegliato da poco. - rispose lui.Olivia lo osservò per qualche istante, mentre entravano nel supermercato. La sera prima era stata sicura che lui ci avrebbe provato, e invece niente. Ed ora, si era offerto di accompagnarla a fare la spesa, e non diceva una parola. C'era qualcosa di incredibilmente stuzzicante in quel ragazzo.- Vi piace la pizza? -- Sì. -- Che tipo? -- E' uguale. -Olivia si voltò a guardarlo, esasperata.Prese due pizze di ogni tipo, per stare tranquilla, e si avviò in silenzio verso il reparto bibite.- Birra? - propose Zayn.- Prendine un paio. -- Voi non bevete? -- Meglio di no. -Stavolta fu Zayn a voltarsi contrariato verso di lei.Olivia sospirò: - Okay, prendine sei. - concesse.Zayn ripose le birre nel carrello, e si spostarono verso le casse.- Ho come l'impressione che Harry non ti piaccia. - esordì.- A me non piace nessuno. - tagliò corto Olivia.- Non lo conosci. - osservò Zayn.- E tu non conosci me. -Pagò e porse le buste a Zayn, perché finalmente stesse zitto e facesse quello che era venuto a fare: portare le buste della spesa. Camminarono in silenzio fino all'appartamento di Olivia. Lei sentiva di iniziare a detestarlo, quel ragazzo. Era tutto ciò che odiava, racchiuso in una persona: arrogante, saccente e terribilmente silenzioso. Inoltre, le occhiate che lui le lanciava la mettevano a disagio, e più di una volta si era dovuta mordere la lingua invece di chiedergli cosa cavolo si guardava. Più si guardava intorno, più si malediva per aver detto a Zayn di prendere sei birre.Harry, Niall, Kristine e Claire le avevano praticamente trangugiate a stomaco vuoto, senza contare i due litri di vino che si erano scolati insieme alla pizza, e adesso lo spettacolo che li si presentava davanti era raccapricciante: erano ubriachi, alle tre e mezzo di pomeriggio.- Mi passi un altro pezzo di pizza? - biascicò Niall verso Olivia, con gli occhi vacui.- Ma tu non fai altro che mangiare? - replicò la ragazza.- Claire - mormorò Harry cercando di non ridere - Perché la tua amica odia il mondo? -- Io non odio il mondo. - tentò di difendersi Olivia.- Lei non odia il mondo. - le fece eco Kristine, bevendo un altro sorso di vino - Soltanto gli uomini. -- Claire - ripeté Harry - Perché la tua amica odia gli uomini? -Zayn scoppiò a ridere vedendo l'espressione confusa di Harry.- Non odiatutti gli uomini. - precisò Claire - Solo quelli che vorrebbe portarsi a letto, ma non può. -- E perché non puoi? - incalzò Niall, stavolta verso Olivia.Lei cercò di rimanere impassibile, ma non le piaceva assolutamente la piega che aveva preso la conversazione. Anzi, avrebbe preferito di gran lunga darsela a gambe piuttosto che rimanere lì ad ascoltarli mentre parlavano di lei come se non fosse presente.- Ha promesso di stare un anno senza sesso. - spiegò Kristine.- Kristine! - esclamò Olivia, contrariata.Niall quasi si strozzò con la pizza, ed iniziò a tossire, diventando completamente viola in viso.- Cosa? - chiese Harry - Perché? -- Un coglione l'ha lasciata la sera di capodanno. - continuò Kristine, incurante dell'espressione arrabbiata dell'amica - E da allora, niente più sesso. -- Ha anche resistito abbastanza bene. - si intromise Claire.- Anche se inizio a vedere qualche segno di cedimento. - concluse Kristine.- Scusa? - chiese Olivia, esterrefatta.- Ti ho visto, che gli guardavi il... il didietro. - sussurrò Kristine all'amica, con voce troppo alta. Mentre parlava, accennava a Zayn.Olivia decise di ignorare le risate di Niall e Harry, e cercò di difendersi come meglio poteva: - Ti sei sbagliata. -- L'ho visto anche io! - esclamò Claire.- E dai, non negare... - rise Kristine - E' un gran bel culo. -- Okay! - gridò Olivia, alzandosi in piedi - Ti ho guardato il... il didietro! - esclamò, verso Zayn - Tutti contenti adesso? -Zayn rispose con un cenno della testa, come a dire "sì", e le rivolse un sorriso divertito.Le sue due migliori amiche le stavano facendo fare la figura di merda più grande nella storia delle figure di merda. Olivia si ripromise mentalmente di tagliargli i viveri, e probabilmente anche la gola. Come se l'umiliazione di essere stata sputtanata non bastasse, doveva anche sorbirsi il sorrisetto sornione di Zayn.- E a cosa pensavi, esattamente, mentre gli guardavi il "didietro"? - incalzò Harry.- Secondo te una dopo dieci mesi di astinenza a cosa pensa mentre guarda il culo a uno? Ai prati fioriti e alle margherite? - lo prese in giro Claire.- In effetti, - si concesse una risata Olivia - era una domanda abbastanza stupida. -- Voi ragazze siete davvero peggio di noi. - osservò Niall.- Ammettilo, Olly. - riprese Kristine, ignorando completamente Niall - Se non avessi fatto quella promessa, ce l'avresti fatto un pensierino. -- Anche due. - ribatté Clare.Olivia dovette mordersi la lingua per non dirgli che il pensierino ce l'aveva fatto uguale, nonostante avesse fatto la promessa. Nonostante lui fosse odioso, era innegabile che fosse bello. E molto attraente. Per non dire anche intrigante, sexy, accattivante..."Okay, Olly. Basta." si disse.- Io direi che è il caso di togliere il vino dalla tavola... - le mormorò Zayn.- Già. - annuì Olivia, grata che lui fosse venuto in suo soccorso.- Hey! - esclamò Harry - Ho un'idea! -Olivia si voltò verso l'unica persona sobria in casa, Zayn, e gli lanciò uno sguardo preoccupato. Quando le idee vengono in certi momenti, non sono mai buone idee.- Il prossimo weekend andiamo nel Somerset! -- Cosa? -- Oddio. - mormorò Zayn.- Io ho una casa di campagna nel Somerset, possiamo andarci tutti insieme il prossimo weekend! - insistette Harry.- Ne riparliamo quando siamo tutti sobri, eh Harry? - tentò di dissuaderlo Olivia.Il riccio scosse vigorosamente la testa, contrariato. - No, sul serio. -- E Somerset sia! - gridò Claire alzando il bicchiere.Olivia chiuse gli occhi, cercando di non iniziare ad urlare. Le cose stavano davvero degenerando: prima le sue migliori amiche rivelavano a tutti la sua promessa, poi le infliggevano una terribile figuraccia rivelando a tutti che stava guardando il sedere di Zayn, e poi addirittura le propongono un weekend, cioè tre lunghissimi giorni, nel Somerset, con cinque ragazzi che conosce a malapena, e di cui uno è terribilmente attraente e sta mettendo a dura prova ogni sua intenzione di castità.La verità era che rinunciare ai ragazzi era stato troppo facile, finché non era arrivato qualcuno alla quale non voleva rinunciare. Zayn sembrava averle scombussolato gli ormoni da un secondo all'altro, e tutto quello che era stato addormentato in lei per dieci mesi si era risvegliato immediatamente e adesso minacciava di uscire.Si ripromise, in quell'esatto momento, che non avrebbe ceduto. Mai. E soprattutto, non per colpa di Zayn Malik.

FAR AWAY, SO CLOSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora