"When you call I don't knowif I should pick up the phone every timeI'm not like all my friendswho keep calling up the boys."
Vanessa Hudgens - Say Ok.- Sono a casa! - esclamò Claire appendendo la giacca nell'ingresso.- In cucina! - si sentì rispondere. Seguì la voce, e trovò Kristine impegnata ai fornelli.L'amica si voltò verso di lei e accennò alla tavola: - Apparecchia, Olly sarà a casa a momenti. -In quello stesso istante, sentirono la chiave girare nella toppa, e la porta aprirsi.- Che giornata di merda! - sentirono chiamare dall'ingresso.- Ma bonjour finesse! - la prese in giro Kristine - Desidera un po' di pane e dolcezza, per pranzo? -Olivia si trascinò fino in cucina, passandosi una mano sul volto. Si lasciò cadere sulla sedia e rimase in silenzio mentre Kristine le versava una delle sue famose zuppe nel piatto. Attese che entrambe si sedessero a tavola prima di iniziare a parlare.- Il mio professore ci odia, ergo ci ha dato tre, e dico tre, articoli da scrivere per dopodomani. - si lamentò Olivia.- La tua penna USB è sul tuo comodino, comunque. - esordì Claire.Olivia sembrò svegliarsi di botto. - Ah, giusto! Qui qualcuno ha qualcosa da raccontare! -- Già, dove sei stata? - incalzò Kristine.Claire scrollò le spalle con finta noncuranza: - Da Harry. -Olivia alzò le sopracciglia con fare canzonatorio, mentre Kiki chiese subito: - Chi?! -- Questa è esattamente la reazione che ho avuto io. -- Harry. - ripeté Claire - Ti ricordi, quel ragazzo che abbiamo incontrato la settimana scorsa in centro... -- Quello con gli occhi verdi. - le venne in aiuto Olivia.- Ah! - si illuminò Kristine - Quello che ci ha provato prima con Olly, poi con me e alla fine ha deciso che esistevi anche tu? Quel Harry? -Claire decise di non prendersela per i commenti al vetriolo delle amiche, e continuò con nonchalance: - Lui. Gli ho dato il mio numero e ieri sera ci siamo visti per una birra e... -- Fammi indovinare! - si intromise Olly - Ti sei magicamente svegliata nel suo letto! Ma, udite, udite!, non è successo niente. -- Se proprio vuoi saperlo, miss acidità, è successo tutto. Okay? - rispose piccata Claire.Olivia rise, vedendo l'espressione arrabbiata dell'amica. Fu Kristine, come al solito, a frapporsi tra le due: - E dai, non te la prendere. Stiamo solo scherzando. -- Be', adesso che hai confessato, voglio i dettagli. - sentenziò Olivia.Claire scrollò le spalle: - E' andata bene. -- Oh, andiamo! - rise Kristine.- Okay, okay... è iniziata con un certo imbarazzo ma... lui ci sa fare. Ci sa davvero fare, lasciatemelo dire. - sogghignò Claire.- Quindi vi rivedrete?-- Non credo. -Olivia scosse la testa, allibita. - Fammi capire bene: incontri uno, che è pure carino, ci vai a letto insieme, e scopri che è anche bravo a letto... e non vi rivedrete? Scusa ma per me non ha senso. -- Ha il mio numero, se mi vuole vedere mi chiamerà. -- Perché non lo inviti alla festa? - propose Kristine.- Già! - si illuminò Olivia.Claire si morse un labbro, nervosa. - Non lo so... -- Digli che può portare tutti i suoi amici! - insistette Kristine.- Così non si sentirebbe a disagio. - continuò Olivia.La ragazza sospirò, sentendosi messa all'angolo. - Okay, facciamo così: se mi richiama, cosa che non credo succederà, gli dirò della festa. Altrimenti, ci scordiamo tutte di questo Harry e ci concentriamo sul prossimo. -- Andata. - annuì Olivia. Harry uscì dalla doccia sentendosi rinato. Quella nottata l'aveva distrutto, era riuscito ad alzarsi dal letto soltanto alle due di pomeriggio e si sentiva completamente spompato. Quel che era sicuro era che ne era valsa la pena.- Ce l'abbiamo fatta, raggio di sole. - lo accolse Louis, seduto sul divano con un libro in mano - Quella Claire ti ha distrutto. -- Già. - si limitò a dire Harry, aprendo il frigorifero.- Era carina, però. - continuò l'amico.- Già. -Louis chiuse il libro con un scatto e si voltò verso il riccio. - Ce la fai a dire qualcosa che non sia "già"? -- Sì, mi ha distrutto. Sì, era molto carina. - rispose Harry, atono. L'interrogatorio di Louis arrivava puntualmente dopo che le ragazze se ne erano andate, ed era inesorabile. Più che il suo coinquilino, Louis sembrava essere la sua coscienza.- Forse la richiamo. -Il moro si alzò dal divano e corse verso la cucina. Mise velocemente una mano sulla fronte di Harry, con espressione preoccupata: - Oddio, hai la febbre, ti senti male? -- Non fare il coglione, Lou. -- Scusa, amico, è che... "forse la richiamo"? - chiese spiegazioni Louis - Le cose sono due: o hai la febbre alta, o è stata una nottata davvero memorabile. -Harry si sedette sul divano, seguito dall'amico.- La seconda. - ammise - Ma non è solo quello... è simpatica. Gentile. Senza troppe pretese. -- E anche molto carina. -- Già. - annuì Harry.Louis sospirò, dando una pacca sulla spalla all'amico. - Fai quello che ti pare, ma fallo prima di stasera. Siamo a cena da Niall, ricordati. -Il moro si avviò verso la sua camera, lasciando Harry ai suoi pensieri.Forse l'avrebbe richiamata davvero, pensò. Era stato facile parlare con lei, sembrava una persona spontanea. E poi, Harry odiava ammetterlo ma era vero, tutta quella giostra di "una botta e via" iniziava a stufarlo. Sì, era vero: non si annoiava mai ed era una sfida continua. Ma quella vita implicava un sacco di notti passate con Louis sul divano a giocare all'X-Box, perché la vita dello scapolo non comprende molte ragazze disposte a fare semplicemente due chiacchiere. Per quanto fosse divertente, a volte Harry si sentiva stranamente solo. Gli sarebbe piaciuto avere qualcuno da chiamare nel cuore della notte per fare semplicemente due chiacchiere, o per condividere una bella notizia.Forse Claire se la meritava, quell'opportunità. Harry si rigirò più volte il telefono tra le mani, cercando di capire se stava facendo una cosa saggia o meno.Ci aveva pensato per tutto il giorno, era raramente riuscito a pensare ad altro. Anche volendo ignorare i flashback prepotenti della notte passata, la voglia di rivederla era tanta.Prese un respiro profondo, e premette il tasto verde.Lei rispose al secondo squillo.- Hey, Clare, sono Harry. -- Harry?! -Lui si accigliò. Erano passate dodici fottutissime ore, e lei si era dimenticata perfino come si chiamava? Forse non era stata una scelta così saggia...- Harry Styles... la scorsa notte... - tentò.- Sì, ho capito. - rise lei - Ero solo sorpresa di sentirti. -Si concesse di tirare un sospiro di sollievo. Non si era dimenticata. - Mi chiedevo se ti andava di prendere una birra... che ne so, domani sera. -- Ho un'idea migliore. - la sentì sorridere - Sabato è il mio compleanno, e io e le mie coinquiline abbiamo organizzato una festa in un locale, il Connor's. Puoi portare tutti i tuoi amici, se vuoi. -Harry si sentì preso in contropiede per un momento. Si chiese se fosse una buona idea. Una festa, la sua festa di compleanno, in fondo si erano visti soltanto due volte... però, se poteva portare i ragazzi, sicuramente non si sarebbe annoiato.- Certo, mi farebbe piacere. - rispose - Verso che ora? -- Le dieci. Allora a sabato! -- Sì, ciao. -"Perfetto", pensò Harry, "adesso devo pure inventarmi un regalo."Sospirò, rientrando in casa. Aveva lasciato i suoi amici intenti a lavare i piatti, e li ritrovava, come al solito, impegnatissimi in un torneo di Pro Evolution Soccer.- Allora, l'hai chiamata? - chiese Louis vedendolo rientrare con il telefono in mano.- Ci ha invitato ad una festa al Connor's, sabato sera. -- Frena. - si intromise Liam - Di chi stiamo parlando? -- Claire. - spiegò Louis - L'ultima fiamma di Styles. A quanto pare si sono divertiti parecchio stanotte, talmente tanto che lui l'ha richiamata. -- Sabato sera, dicevi? - chiese Zayn entrando in salotto con cinque birre.Niall, preso dalla conversazione, mise in pausa il gioco e si voltò verso Harry: - Ma dove l'hai conosciuta, questa? -- In centro, giovedì scorso. Ero ad un pub con degli amici della palestra, e lei era lì con due amiche. -- Carine? - si informò Louis.Harry annuì, sedendosi. - La prima con cui ci ho provato mi ha dato un due di picche dritto sui denti, la seconda non era interessata. Invece Claire era tranquilla. A te - si rivolse a Zayn - sarebbe piaciuta la sua amica. Aveva un "vaffanculo" lampeggiante scritto in fronte. -Zayn sorrise, senza replicare.- Comunque, immagino che le vedrete con i vostri occhi tra due giorni. - sospirò Harry.
Ringrazio MrsHemmo5sos per la copertina :D

STAI LEGGENDO
FAR AWAY, SO CLOSE
Hayran Kurgu*Se un attimo prima era sicuro che quella festa sarebbe stata una palla mortale, Zayn dovette ricredersi nel momento esatto in cui seguì lo sguardo dell’amica di Claire e lo posò sulla ragazza che si stava avvicinando a loro. *Li conosceva, quelli...