Prologo

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Una sveglia suonò, una canzone pop svegliò un giovane dagli occhi dorati e capelli castani che si rigirò un paio di volte nel letto canticchiando quella melodia prima di spegnerla e finalmente alzarsi.
Ancora con gli occhi assonnati prese i vestiti che aveva preparato la sera prima ai piedi del letto e li indossò, una maglia a maniche corte bianca che sporgeva leggermente da sotto la felpa grigia con stampato sopra lo stemma della sua scuola e infine, un paio di jeans blu scuro.
Scese al piano di sotto per fare colazione, non aveva molta fame ma si sforzò almeno di bere un caffè per svegliarsi, poi prese il suo zaino e si sedette qualche minuto sul divano per rilassarsi un po' prima di andare a scuola, accese la tv su un canale a caso, probabilmente un telegiornale locale, si perse nei suoi pensieri per qualche minuto

"Vi annunciamo inoltre che questa sera la band emergente Roseblood si esibir-"

Spense la tv e si chiuse la porta di casa alle spalle, il freddo sembrava pungergli le ossa, la sera prima aveva nevicato e anche quella sera, secondo il meteo Seoul sarebbe stata coperta ancora una volta da un velo bianco.
Al di fuori del cancello di casa sua un ragazzo alto, dai capelli neri leggermente lunghi lo aspettava
"Ecco la bella addormentata, ogni giorno mi fai aspettare sempre di più, non senti che freddo fa?! Potevi almeno farmi entrare" Il ragazzo andò incontro a Minho tirandogli uno schiaffo scherzoso sul braccio
"Sisi va bene la prossima volta ti faccio entrare, ma spiegami come facevo a sapere che eri quà fuori se non mi hai scritto nulla, Hyunjin?!"
I due risero e poi si incamminarono, lentamente cercando di non scivolare sulla neve, passo dopo passo raggiunsero la scuola.
I due erano nella stessa classe ormai dalle medie, letteralmente inseparabili, erano come fratelli e non rimanevano senza vedersi nemmeno per un giorno, dormivano a casa l'uno dell'altro, uscivano a pranzo o a cena nel weekend, sapevano tutto l'uno dell'altro senza eccezioni.
"Ah comunque ho una proposta da farti" Hyunjin disse mentre si sedeva al banco, che condivideva (ovviamente) con Minho
"Di matrimonio? Rifiuto mi dispiace non sei il mio tipo" Minho scoppiò a ridere
"No meglio, so che è giovedì e tua madre la sera almeno che non sia nel weekend non ti fa uscire ma...questa sera in un locale c'è una band che farà musica dal vivo"
Minho sentí famigliarità in queste parole
"E quindi? Vuoi andare al live della band?"
"Si beh vedi...per ora i loro live sono gratuiti perché sono ancora emergenti e non sono ancora in un agenzia ma sono sicuro che tra non molto entreranno in qualche grande agenzia e non so quanto i loro biglietti potranno essere economici in futuro"
Minho dopo scuola avrebbe voluto solo tornare a casa, farsi un bagno caldo e passare la serata a guardare una serie tv, ma vedendo l'emozione di Hyunjin, aveva compreso, anche se non glielo aveva dichiarato direttamente, che lui fosse fan di quella band
"Va bene...scrivo un messaggio a mia madre e poi ti faccio sapere"
La lezione iniziò, ma Minho non riusciva a smettere di riflettere su dove avesse sentito prima nominare questo "live" poi gli venne in mente
"Ne hanno parlato in tv stamattina..." pensò tra sè e sè.
Minho non aveva mai amato la musica più di tanto, come un normale adolescente aveva una band preferita ma non aveva mai avuto interesse nel vederli dal vivo, non aveva loro album o cd, nulla.
Tra una riflessione e l'altra arrivò il momento della ricreazione e i due migliori amici si affrettarono ad andare sulle scale antincendio dove solitamente passavano la loro pausa
"Beh, tua madre ti ha risposto quindi? Hyunjin chiese all'amico aprendo una lattina di cola
"Mi ha dato il permesso per questa sera"
"Fantastico! Allora dopo le lezioni torna a casa a prepararti, ci vediamo sotto casa tua per le 7, il live inizierà alle 8:30, in caso possiamo fermarci per strada e cenare in qualche locale prima del concerto" Hyunjin non stava nella pelle, lui al contrario di Minho la musica ce l'aveva nelle vene, anzi, aveva l'arte nelle vene, dipingeva, suonava la chitarra e avvolte cantava pure, Minho era convinto che se Hyunjin si fosse concentrato sulla musica una volta diplomato, avrebbe avuto successo.

Dopo le lezioni, lungo la strada verso casa Hyunjin dovette fermarsi in una fioreria, la fioreria dove sua madre lavorava
"Minho tu vai pure a casa a prepararti! Io mi fermo quí e aspetto che mia madre finisca il turno per chiederle dei soldi per stasera!"
Minho annuí
Minho indossò le sue airpods e invece di ascoltare le solite canzoni a cui era ormai abituato, anzi, quasi nauseato essendo che ascoltava sempre le stesse ormai da due anni, decise curiosamente di andare a cercare su AppleMusic la band che avrebbe sentito in live quella sera
"Com'è che si chiamavano...Rose...Blood?"
Iniziò a scorrere le loro canzoni, ne avevano soltanto 3, ma era normale essendo una band emergente, ne scelse una a caso, "Hold My Hand".
La melodia della canzone era dinamica, ma il testo aveva un tono incredibilmente...nostalgico?
Minho camminò con questa canzone nelle orecchie per tutti i 20 minuti di strada che aveva da fare, senza accorgersene, continuava ad ascoltarla in loop, era bella, lo emozionava e...la voce del vocalist era, angelica.

A suon di musica |Minsung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora