Capitolo 22

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Si fecero quasi le 23.

"Tutto okay? Ti senti meglio?" chiese Hyunjin rientrando in camera dopo aver finito di parlare con Minho. Felix lo guardò con una certa apprensione.

Hyunjin si affrettò a tranquillizzarlo. "Stai tranquillo, Minho non dirà niente a Jisung."

Felix sospirò di sollievo. "Okay," mormorò, abbassando lo sguardo. Poggiò il vassoio vuoto a terra e si alzò, avvicinandosi allo specchio per sistemarsi i capelli e i vestiti. "Allora, vado a casa," disse poi, scrutandosi con attenzione nello specchio per cercare di mascherare qualsiasi segno di stanchezza o turbamento.

Hyunjin lo osservava da lontano, appoggiato allo stipite della porta, le braccia incrociate sul petto. "Cosa dirai a Chris?" chiese dopo un attimo di silenzio

Felix si fermò per un istante, riflettendo. "Dirò che sono uscito a prendere aria" rispose, quasi come se stesse cercando di convincersi da solo.

Improvvisamente, il telefono di Hyunjin squillò, interrompendo il momento. Guardò lo schermo e spalancò gli occhi quando vide il nome del contatto. Era Jisung.

Felix, notando l'espressione di Hyunjin, si sporse subito per leggere il nome anche lui. Vedendo "Jisung" lampeggiare sul display, si passò una mano sul viso "Giuro che se il tuo amico ha detto qualcosa lo ammazzo..." sibilò tra i denti, stringendo i pugni.
Hyunjin sospirò, alzando gli occhi al cielo. "Calmati, non è successo nulla. Minho ha promesso" disse, cercando di mantenere la calma mentre rispondeva alla chiamata.
Hyunjin prese un respiro profondo prima di rispondere al telefono, cercando di mantenere il tono il più naturale possibile. Fece cenno a Felix di calmarsi, allontanandosi leggermente da lui per evitare che la sua tensione influenzasse la conversazione.

"Pronto, Jisung?" rispose con voce tranquilla, cercando di sembrare rilassato.

"Hyunjin!" la voce di Jisung dall'altro lato del telefono era un mix di ansia "Tu per caso hai visto Felix? Siamo appena tornati a casa di Chris con Changbin e abbiamo trovato la TV accesa e un piatto di noodles sul tavolo, ma non c'è nessuno... sai dov'è?"
Hyunjin cercò di non farsi prendere dal panico, il cuore gli batteva forte, ma non voleva che Jisung sospettasse nulla. Si schiarì la voce prima di rispondere. "Oh, Felix? Sì, è qui da me. Voleva fare un salto per cambiare aria, tutto qui" rispose con una certa disinvoltura.

Dall'altra parte ci fu un momento di silenzio, come se Jisung stesse valutando la risposta.

"È lì da te?" ripeté con un pizzico di sorpresa. "Strano, pensavo fosse con Chris... Comunque, tutto a posto?"
"Certo, tutto sotto controllo. Abbiamo...chiarito alcune cosa e ora stava per tornare a casa," disse Hyunjin, lanciando un'occhiata a Felix, che lo stava fissando.
Jisung sembrava non del tutto convinto. "Hyunjin, sei sicuro che vada tutto bene? Prima, dopo le prove, Felix sembrava un po' strano... e poi anche tu, sembravi... scosso."

Hyunjin cercò di mantenere la calma, ma l'insistenza di Jisung iniziava a metterlo in difficoltà. "Abbiamo avuto una leggera discussione ma ora è tutto a posto"
Jisung rimase in silenzio per un altro momento, ma poi sembrò cedere. "Va bene, se lo dici tu. Fai in modo che Felix torni a casa sano e salvo, okay?"
Hyunjin annuì, anche se Jisung non poteva vederlo. "Non preoccuparti, me ne occupo io."

"Ci conto, Hyunjin. Buonanotte."

"Buonanotte, Jisung."

Appena chiuse la chiamata, Hyunjin si voltò verso Felix, che si stava mordendo le labbra, ansioso di sapere come fosse andata. "Tutto a posto. Non ha sospettato nulla," disse Hyunjin, tentando di tranquillizzarlo, anche se dal tono di Jisung si poteva comprendere che in realtà avesse dei sospetti.
Felix fece un respiro di sollievo, ma l'ansia nel suo sguardo non era del tutto sparita.

A suon di musica |Minsung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora