Capitolo 13

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I loro piatti erano arrivati ma ne Hyunjin ne Felix si trovavano la, Jisung e Minho si guardarono con sguardo interrogativo
"Se la saranno data a gambe per non stare più nello stesso posto?" Chiese Jisung guardando sconcertato i loro posti vuoti
"Hyunjin che se ne va senza prima mangiare il ramen? Assolutamente no"

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Jisung e Minho si alzarono per raggiungere il bagno lasciando Felix e Hyunjin da soli, Felix si schiarì la voce e con una mossa della gamba allontanò leggermente la sedia da quella del moro facendolo sbuffare
"Per quanto hai ancora intenzione di fare lo spocchioso?"
Felix alzò gli occhi al cielo e non rispose, subito dopo si alzò
"Esco a fumare" disse a bassa voce prima di prendere la porta e uscire ancora con addosso solo una maglia nera leggermente trasparente che sicuramente non lo avrebbe coperto dal freddo di Novembre, Hyunjin lo guardò uscire e dopo qualche secondo di riflessione si alzò prendendo la felpa che Felix teneva sulle gambe che era caduta a terra
"Mettitela" disse uscendo fuori tirandogliela, Felix la prese al volo facendo quasi cadere la sigaretta
"Che cazzo! Guarda che se te la buco con la cicca sono cazzi tuoi"
"Da quanto fumi quella merda?" Hyunjin si posizionò accanto a lui con nonchalance tirandogli un occhiataccia
"Non azzardarti a dirlo a qualcuno, in ogni caso fumo solo nei periodi stressanti, non ho il vizio"
Hyunjin annuí
"Perché mi tratti in questo modo?"
Felix non rispose, invece fece un tiro di sigaretta come se le sue parole e pensieri potessero fluire attraverso il fumo di essa
"Tenerti quello che pensi dentro e fumarti i pensieri non ti farà stare meglio, e immagino che non sono l'unico ad averti mai detto questo"
Felix sbuffó e fece che rimettersi la sigaretta in bocca, Hyunjin gli prese la mano facendola cadere a terra
"Che cazzo, lasciami andare!"
"Non urlare, o mi prendono per un maniaco, puoi anche non rispondermi ma per lo meno ora guardami negli occhi e ascoltami"
Felix sentendo la presenza di Hyunjin così vicino a lui, si sentì come se fosse tornato a quel momento, quando lo aveva baciato 2 anni prima, annuì e lo guardò negli occhi, si sentì lo stomaco in subbuglio, era questo che significava sentire le farfalle nello stomaco?
"Quel giorno non ti ho baciato a caso, non l'ho fatto per farti un dispetto, non l'ho fatto per farmi odiare, non l'ho fatto...perché volevo dirti addio"
Felix scosse la testa
"E allora...l'hai fatto perché ti piacevo?"
"E lo rifarò perché mi piaci tutt'ora"
Felix si era appena sentito dire ciò che si era immaginato per due anni ma, perché si sentiva comunque così vuoto? Si sentiva come se tutta quella situazione avrebbe portato soltanto altri turbamenti nella sua vita, quel "lo rifarò" risuonò nella sua testa come un fulmine a ciel sereno, deglutì rumorosamente ma ora si sentiva estremamente rilassato, la tensione che provava prima, che aveva provato in quei due anni, era come se fosse svanita solamente con una frase, con un'incontro
"Dobbiamo rientrare" Felix lo spinse via delicatamente, aveva le guance leggermente arrossate, ma poco prima che potesse aprire la porta del locale per rientrare, la mano del più alto lo afferrò tirandolo verso di sè, Felix chiuse gli occhi istintivamente ma li riaprì sentendo attorno a se il calore di un abbraccio
"Sei congelato" Hyunjin sussurrò accarezzandogli i capelli, Felix si staccó dall'abbraccio e osservò la felpa di Hyunjin che ancora teneva tra le mani, poi la indossò facendo sorridere l'altro
"Non pensare che io ti abbia perdonato del tutto però..." il biondo abbassò lo sguardo timidamente "mi ha fatto piacere che tu ti sia aperto su ciò che provi"
La porta del locale si aprì improvvisamente, era Minho
"Ah ma allora siete qua fuori?! Perché siete quì con questo freddo? Il ramen è arrivato, rientrate"
I due si guardarono, Felix sorrise leggermente, in un modo che era difficile percepire e osservare dall'esterno ma ciò che sorrideva era la sua anima, i suoi occhi che finalmente avevano recuperato, anche se solo di poco, la luce che avevano fino a due anni prima.

I quattro mangiarono insieme e si gustarono il loro ramen bollente, Minho e Jisung non vollero tirare fuori ulteriori discorsi sugli avvenimenti accaduti in passato tra Hyunjin e Felix: se erano fuori dal locale insieme, probabilmente avranno chiarito, questo è ciò che pensarono continuando a godersi il pranzo, al contrario, gli altri due stavano bollendo, Hyunjin avrebbe voluto baciarlo ma era uscito Minho interrompendoli, Felix sapeva che se fossero rimasti soli anche per solo 5 minuti in più probabilmente le loro labbra si sarebbero unite ancora una volta, dopo due anni, per questo ogni volta che per caso i suoi occhi si appoggiavano sul ragazzo accanto a lui, passavano subito dopo alle labbra facendo sussultare il suo cuore, poi però ripensò alle parole che Chris gli aveva detto quella mattina, di vendicarsi e baciarlo per primo, ma quando e come? E soprattutto, era davvero una vendetta o solo uno stupido desiderio egocentrico?

A suon di musica |Minsung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora