Minho si sentiva a disagio al pensiero di salire in casa di Jisung, ma allo stesso tempo non voleva rifiutare, una vocina nella sua testa gli urlava "idiota non tirarti indietro!"
Invece di salire dalla scala esterna usarono l'entrata principale.
"Questa è la parte di casa di Chris, non è grandissima ma ci si adatta"
Jisung iniziò a mostrare la casa a Minho, all'entrata di presentava un piccolo corridoio che dava sul salotto, era una casa moderna e piena di quadri e poster di cantanti, era proprio la casa di un artista, dal salotto si estendeva un altro piccolo corridoio che portava alla stanza di Chris e al bagno.
Dopo aver guardato il salotto i due salirono le scale e arrivarono al piano di sopra, la mansarda, c'erano tre stanze, la camera da letto dove Han e gli altri due dormivano, un bagno, e la sala di registrazione.
"Cosa vuoi vedere prima? La camera o la sala di registrazione?" Jisung chiese mettendo a Minho una mano sulla spalla
"La sala di registrazione ovviamente!" Gli occhi del ragazzo si illuminarono
"Alright" Jisung aprì la porta
"Perdona il disordine ma pomeriggio Changbin e Chris hanno lavorato quì alla nuova canzone
La sala di registrazione non era grandissima, ma grande abbastanza per i loro strumenti, c'era la chitarra di Han, la batteria di Changbin e infine il basso di Felix, inoltre c'era anche una pianola e ovviamente tutti gli strumenti necessari per registrare, microfono, cuffie ecc
Dopo aver dato un occhiata alla sala di registrazione i due si diressero in camera di Han e gli altri due.
C'erano un letto singolo e un matrimoniale, la stanza era grande e spaziosa e anche in questo caso piena di poster
"Il letto singolo è dove dorme Changbin, quello matrimoniale è per me e Felix, Chris aveva un matrimoniale che non gli serviva più a casa dei genitori, per questo piuttosto che spendere altri soldi per due letti singoli abbiamo pensato di usufruirne...insomma non pensare male"
Jisung ridacchiò e si levò il cappotto
"Mettiti pure comodo, puoi sederti su uno dei letti, scegli pure"
Minho non spiaccicava mezza parola, aveva il cuore che per qualche motivo gli batteva all'impazzata, si levò il giubbotto di pelle e le scarpe e si sedette sul letto matrimoniale, Jisung si posizionò accanto a lui, in quel momento Minho notó un dettaglio del suo outfit che prima non aveva notato
"Belli gli anelli! Di solito non li indossi vero?" Senza volerlo prese la mano al ragazzo per guardarli da vicino, si accorse subito di ciò che aveva fatto e lasciò lentamente la sua mano maledicendosi in ogni lingua
"S-scusami, non l'ho fatto apposta mi è venuto spontaneo"
Jisung rimase stupefatto per qualche secondo, poi sorrise gentilmente porgendo la mano a Minho
"Puoi guardarli, non è un problema"
Minho lo guardò negli occhi poi tornó a guardare la sua mano prima di prenderla tra le sue ancora una volta, passò le sue dita tra quelle di Han guardando attentamente tutti gli anelli
Jisung guardava la scena senza parlare, ma non poteva fare a meno di sorridere vedendo Minho così concentrato
"Hai dei segni di smalto nero sulle dita, al concerto lo avevi vero?"
"Beh si, di solito per i live metto lo smalto ma appena torno a casa lo tolgo, ai miei genitori non piace e in più nella mia scuola non ammettono smalto o gioielli"
Minho annuí, ormai aveva finito di osservare gli anelli sulle mani di Jisung, ma per qualche motivo non aveva il coraggio di lasciare andare quella mano
"Tutto okay?" Chiese Han avvicinandosi leggermente al viso di Minho, i due si guardarono negli occhi per qualche secondo prima che Minho dolcemente lasciasse andare la mano dell'altro.
Fuori si sentì un tuono e Minho saltó in aria
"Cazzo-" sbraitò a bassa voce, Jisung scoppiò a ridere di gusto
"Scusami se faccio domande stupide ma...hai per caso paura dei tuoni?"
Minho si vergognava parecchio di questa sua fobia
"Si..." rispose arrossendo leggermente
"Che carino" pensò Han dentro di se, non era il tipo che si sarebbe fatto il problema a dirlo ad alta voce, ma aveva notato quando Minho fosse a disagio, e non voleva peggiorare la situazione.
Dopo il tuono iniziò a piovere a catinelle e nello stesso momento un auto parcheggiò sotto casa
"Oh, Chris è tornato" Han si alzò guardando fuori dalla finestra, aprì la porta della scala esterna affacciandosi
"Chris!" Lo salutó con la mano, lui lo ricambiò e salì dalla scala esterna essendo la via più corta
"Campione!" Lo abbracciò e gli spettinò i capelli, sembrava proprio un fratello maggiore
Poi si fermò a guardare Minho, Chris era il tipo che a primo impatto poteva incutere timore, ma in realtà era un pezzo di pane
"Tu sei...Minho immagino?" Disse il manager guardando prima lui e poi Jisung
"S-si, piacere di conoscerla, scusi per il disturbo!" Minho si inchinò leggermente e Chris ridacchiando gli mise una mano sulla testa
"Non ci provare nemmeno a darmi del lei! Le persone importanti per Jisung lo sono anche per me! Rimani e vieni quando vuoi!" Alla fine spettinò anche a lui i capelli leggermente, Jisung intanto si era voltato verso il muro maledicendo Chris in ogni lingua al "le persone importanti"
"Comunque voi due ragazzi andate a cena fuori dopo? C'è una bufera fuori, perché non cenate entrambi quí con me?"
I due si guardarono, Minho aspettò che fosse Jisung a rispondere
"V-va bene, insomma, a te Minho va bene?"
Minho annuí
"Fantastico, allora Minho sei fortunato, stasera proverai la inimitabile cucina di Chris in persona!" Il manager si vantò delle sue doti culinarie prima di lasciare i due da soli prima di cena
"Scusami se sembra così invadente...in realtà cerca solo di mettere gli altri a proprio agio, ma capisco che avvolte esageri"
Jisung si risedette sul letto, Minho fece lo stesso
"N-no! Al contrario, è davvero simpatico e...sembra tenere davvero tanto a te"
Sul volto di Jisung comparse un sorriso malinconico
"Lo conosco da anni ormai, ma è solo da 2 anni che passo il tempo quí, Felix e Changbin si sono aggiunti all'inizio dell'anno scorso"
Minho annuí per spronarlo a continuare
"Beh...i miei genitori non supportavano la mia passione per la musica, se suonavo la chitarra in casa mi dicevano di smettere e di farlo fuori da là, un giorno dopo una litigata pesante sono scappato di casa, e entrando nel cafè dove io e te ci siamo incontrati per la prima volta con la chitarra in spalla, Chris mi ha approcciato vedendomi piangere e offrendomi qualcosa da bere, gli ho spiegato la situazione ed essendo anche lui un musicista si è offerto di aiutarmi"
Minho si sentiva quasi commosso da questo racconto
"Mi dispiace, che i tuoi genitori non supportino il tuo sogno intendo"
Han si sdraiò
"Non importa, ho Chris, ho Felix e Changbin e...i fan che mi supportano"
"Sei una persona estremamente ottimista, tutto il contrario rispetto a me" Minho si sdraiò accanto al cantante, continuarono a parlare guardando il soffitto
"Non sempre, credo che avvolte un pó di pessimismo serva per spronarti e prepararti al meglio all' evenienza"
Minho rise e Jisung lo guardò, Minho automaticamente fece lo stesso.
"Posso chiederti...come fai a mettermi così a mio agio nonostante tu a malapena mi conosca?" Han lo prese alla sprovvista con questa domanda, Minho divenne serio, più di prima
"Anni fa...lessi una frase che mi colpì e decisi che doveva essere il mio modo di vivere"
"Qual'è la frase?"
"Alcuni cuore si comprendono anche in silenzio"
Jisung non sapeva cosa dire, rimase solamente a fissare lo sguardo serio con cui Minho disse quella frase, e comprese quanto aveva senso, sorrise leggermente e lo guardò dritto negli occhi, l'altro fece l'altro, si guardarono per qualche secondo, per qualche infinito secondo.
Il suo sguardo...il suo sorrisetto...i suoi occhi pieni di luce...il suo odore e la sua voce, Minho si sentì catapultato in una dimensione parallela, perso in quegli occhi che contenevano le stelle più luminose che avesse mai visto prima
"Hai altre frasi preferite da cui prendere spunto?" Jisung cercò di portare avanti la conversazione
"Non è una frase in particolare ma...è un sentimento"
Il cuore di entrambi accelerò
"La tua voc-"
"RAGAZZI! LA CENA È PRONTA!" Chris urló dal piano di sotto interrompendoli, Minho si voltò dall'altro lato arrossendo perché ancora non credeva a quello che stava per dire, sperava che Jisung se ne dimenticasse, ovviamente non lo avrebbe fatto, aveva capito cosa l'altro voleva comunicare ma, voleva sentirselo dire da lui, ma gli avrebbe lasciato il suo tempo per non metterlo a disagio
"Arriviamo!" Jisung urló
I due scesero per cenare, c'era una leggera tensione dopo la loro conversazione di poco prima
"Allora...Jisung come va con la stesura delle canzoni per l'evento?" Chris chiese per rompere il silenzio
"Oh bene, ho iniziato a scrivere la prima e l'ho quasi finita ma...manca ancora qualcosa"
Chris annuí
"Minho tu da quanto segui i RoseBlood?"
"Da circa due settimane ma...da subito ho sentito un forte attaccamento alle loro canzoni e..." Minho stava per rivelare ogni singolo sentimento che provava per le loro canzoni...per Han, si era quasi dimenticato che il ragazzo che aveva di fronte fosse Han Jisung.
La cena continuò tranquillamente, finito i due aiutarono Chris a sparecchiare
"Salgo un attimo di sopra!" Annunciò Jisung salendo le scale lasciando Minho con Chris a pulire i piatti, Chris rise
"Fa sempre così dopo cena, odia pulire"
Minho sorrise
"Comunque...ti prego di stargli vicino, lui...non l'ho mai visto così agitato nell'incontrare qualcuno prima d'ora"
Jisung? Agitato di incontrarlo? Doveva essere il contrario piuttosto!
"Però mi solleva il fatto che tu sia qui...non sembri un semplice fan per lui, Minho te lo chiederò direttamente spero di non sembrarti troppo diretto, cos' è per te Jisung?"
Nemmeno Hyunjin gli aveva ancora fatto una domanda simile al riguardo e non sapeva davvero come esprimerli
"Non lo so...lui è solo...non lo so" Minho pensò intensamente a una definizione, e la trovò ma non aveva il coraggio di dirlo ad alta voce, ma dentro di sè urló
"È stupendo, i miei occhi intravedono un anima accecante e...ho realizzato solo oggi che ogni giorno che passavo ascoltando le sue canzoni e parlando con lui il mio sentimento non era più quello di un semplice fan, ogni giorno sempre di più, anche se solo un pó, mi innamoravo di lui"
Anche se queste parole non uscirono direttamente dalla sua bocca, Chris sembrò percepirle forti e chiare.
"Comunque dicono che non smetterà di piovere fino a domani mattina...non farti problemi a fermarti a dormire qui se ti va"
"Non voglio disturbare, non ce problema posso correre fino a casa, dista solo a circa 20 minuti da quì"
In quel momento Han tornó
"20 minuti sotto il diluvio sono tanti, anche io dormo quì stanotte, puoi fermarti non è un disturbo" Minho era tentato di rifiutare ma ancora una volta la vocina nella sua testa lo spronò ad accettare.
Finito di pulire i due salirono di sopra ancora una volta
"Ti presto un mio pigiama, abbiamo più o meno la stessa taglia, puoi andare in bagno a cambiarti" disse Han aprendo un cassetto tirando fuori un pigiama nero con righe bianche ai lati
"Grazie" Minho disse prendendo gli indumenti e chiudendo la porta del bagno dietro di sè
"Che.cazzo.sta.succedendo." Si appoggiò alla porta del bagno stringendo a sè il pigiama di Jisung, aveva il suo profumo, lo inaló a pieni polmoni, poi lo indossó e uscì dal bagno, Jisung si era giá messo il suo solito pigiama e ora indossava gli occhiali da vista
"Puoi usare il letto di Changbin, fai pure come se fossi a casa tua"
Minho aveva già pensato di chiedere delle coperte e dormire a terra ma accettò comunque l'offerta.
Si sdraiò guardando in aria, avvolte tirava delle occhiate a Jisung che dormiva nel letto matrimoniale accanto al suo, poi chiuse gli occhi per addormentarsi, finché ancora una volta un tuono lo fece sobbalzare, Jisung lo guardò assistendo alla scena, si schiarì la voce
"V-vuoi...dormire quì con me? Magari sentendo qualcuno accanto riesci a dormire nonostante i tuoni"
Minho sentì le rotelle del suo cervello smettere di girare, era come se tutte le sue emozioni stessero dando un party nel suo stomaco, lentamente si alzò e sempre nella sua solita maniera impacciata si mise accanto a Jisung
Un altro tuono
Lui sobbalzò
Poi il calore di una mano che stringeva la sua lo tranquillizzó.
Si guardarono negli occhi ancora una volta
"La tua voce è il mio suono preferito" sussurrò Minho senza distogliere lo sguardo
"La mia...voce?"
"Riguardo al sentimento su cui mi affido, quel sentimento è la tua voce, mi tranquillizza ogni volta..." Minho parlava lentamente, si stava addormentando, quando si è stanchi si tende a dire sempre la verità, ed infatti Minho aveva appena rivelato ciò che da completamente sveglio, non sarebbe mai riuscito a dire.
Sentì la mani di Han stringere la sua un pó più forte e poi si addormentò
"Grazie..." con la mano che aveva libera Han spostò a Minho un ciuffo di capelli dagli occhi e rimase a guardarlo per qualche secondo, poi, sempre tenendogli la mano, si addormentò.Angolo autrice
Okay possiamo dire che Chris è lo shipper assoluto? Lui ha gia capito tutto.
Comunque piccolo disclaimer, l'ultima parte la ho scritta piangendo perché non so, ho immaginato la scena per tutto il giorno prima di scriverla e nulla, it got me emotional
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A suon di musica |Minsung|
Fanfiction"Hai altre frasi preferite da cui prendere spunto?" Jisung cercò di portare avanti la conversazione "Non è una frase in particolare ma...è un sentimento" "La tua voce è il mio suono preferito" sussurrò Minho senza distogliere lo sguardo "Grazie..." ...