A suon di musica |Minsung|

Capitolo 3

Il live non durò moltissimo, circa mezz'ora.
Ma in quei 30 minuti Minho comprese qualcosa: la musica era bellissima se creata dalla persona giusta.

"Questa era l'ultima canzone per oggi, mi dispiace che i live durino così poco ma ci impegneremo al massimo per avere una discografia più ampia entro l'anno prossimo, prometto!"

Han alzò il mignolo all'aria mentre diceva queste parole, i suoi occhi avevano una luce bellissima e soprattutto, trasmettevano calore.
Fino alla fine Minho non riuscí a togliergli gli occhi di dosso, solo dopo che lui e gli altri due membri tornarono dietro le quinte sparendo dalla vista dei fan, lui sembrò risvegliarsi da quel bellissimo sogno che aveva vissuto in prima persona.
Pian piano le persone iniziavano a uscire dal locale, tutti sorridevano, ridevano felici, altri ancora canticchiavano le canzoni della band.
"Allora, come ti è sembrato?" Hyunjin chiese mettendo una mano sulla spalla all'amico, Minho era ancora perso tra i suoi pensieri, tanto da dimenticarsi di comportarsi in maniera fredda come usava fare
"È stato...fantastico" disse guardando a terra sorridendo leggermente, un rossore si era formato sulle guance ragazzo
"Heh, beh te l'ho detto no? Han è un gamba, così come Felix e Changbin, non vedo l'ora di continuare a seguire il loro percorso musicale"
Minho annuí e guardò il suo polso a cui ancora era attaccato il bracciale luminoso con il calore di Jisung, il bianco.
I due iniziarono a incamminarsi verso casa
"Hyunjin ti va se ci fermiamo a bere una cioccolata calda? Sono solo le 21:15, ho il coprifuoco alle 23"
Hyunjin accettò e quindi dopo qualche metro si fermarono in un cafè poco lontano dal locale del concerto.
Il locale era praticamente vuoto, c'erano solo un ragazzo che sembrava poco più grande di loro che parlava al cellulare in fondo alla sala.
Ordinarono le loro cioccolate calde e si sedettero al tavolo continuando a parlare e a fare apprezzamenti sul concerto
"Beh allora? Che impressione ti hanno fatto?"
"Beh sono tutti e tre molto talentuosi ma..." Minho si interruppe per qualche secondo
"Ma Han ti ha colpito più degli altri" Hyunjin completò la frase, Minho annuí
"Non sei l'unico a pensarla in questo modo, la sua presenza è unica"
"Beh tu hai guardato solo il bassista, non spiccava tanto quanto Han, perché ti piace così tanto?" Hyunjin ridacchiò
"Beh...mi piace e basta, ci deve essere davvero un motivo che riguarda l'apparenza e quanto spicca per apprezzare un artista? È il talento che conta, e Han è nato con entrambe le cose, talento e bellezza"
Minho riflettè per qualche secondo prima di portare avanti il discorso
"effettivamente hai ragione, beh non che Felix e Changbin non abbiano una presenza luminosa..."
In quel momento arrivarono le loro cioccolate e iniziarono a sorseggiarle
"In ogni caso mi sono piaciuti, continuerò anche io a seguire il loro sviluppo musicale, ah e grazie per avermeli fatti conoscere, se non mi avessi chiesto di venire al concerto questa sera probabilmente non li avrei mai ascoltati"
Hyunjin sorrise
"Comunque quel ragazzo con chi sarà al telefono? È da quando siamo entrati che sta parlando" Hyunjin parlò a bassa voce per evitare di essere sentito e lo stesso fece Minho
"Vero?! Sembra anche particolarmente agitato, avrà litigato con la fidanzata? O magari con il suo capo al lavoro?"
I due risero insieme
Avrebbero riso ancora per poco, più precisamente fino a quando notarono un auto nera che si era fermata davanti al locale da cui scesero 3 persone famigliari, l'uomo al telefono riattaccò e andò loro incontro fuori dal locale
"Hyunjin..." Minho spalancò gli occhi
"Non dirmi che...sono i BloodRose?!"
"No cosa stai dicendo perché dovrebbero venire quí?!" Hyunjin cercò di calmarsi e di non farsi troppi castelli in aria, ma d'altronde si trovavano in un Cafè poco distante dal locale dove avevano performato fino a poco prima, le probabilità di incontrarli proprio li erano basse ma non nulle.
I due cercavano di guardare fuori dalla finestra del cafè senza farsi notare troppo ma fuori era buio e il riflesso non permetteva un ottima visibilità, ma una volta che le 3 persone scese dall'auto e il misterioso uomo che parlava al telefono si avvicinarono alla porta del cafè per entrare non avevano più dubbi.
Erano loro.
Hyunjin e Minho si zittirono, tirarono una veloce occhiata ai 3 musicisti che entravano con nonchalant nel locale e si sedevano al tavolo in fondo alla sala, lontano dai due amici ma abbastanza vicino per origliare le loro conversazioni