Capitolo 16

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"Non ho mai avuto nessuno prima di te"

Sentendo questa parole sussurrate Minho sentì un brivido pervadergli il corpo, perché in quelle parole non si celava solo il significato del "sei il mio primo ragazzo" sembrava come se lui non avesse mai voluto nessuno prima di lui, parole sussurrate quasi impercettibilmente ma che sono riuscite a rimbombare in quella stanza insonorizzata

"Con la tua fama e bellezza avrai la fila" Minho rispose ridacchiando e staccandosi da quell'abbraccio che sembrava infinito

"Nessuno che io volessi, nessuno che mi trasmettesse emozioni, nessuno che riuscisse a ispirarmi" Jisung rispose con un filo di agitazione nel tono di voce

Non capiva il motivo ma in quelle poche settimane Minho non aveva mai riflettuto effettivamente su quanto quella situazione fosse surreale, lui? Fidanzato con Han Jisung? Leader della band emergente più discussa del momento? Cosa aveva di così speciale lui per meritarsi un'amore così importante e rumoroso?

"Io...vorrei farti una domanda in realtà, già da qualche giorno" Minho si grattò la nuca nervosamente abbassando lo sguardo, Jisung gli fece cenno di continuare

"Tu...cosa trovi in me? Io non sono niente in confronto a te, non ho talenti, non ho qualità, non posso...vivere sapendo che la tua musa, che la tua fonte di ispirazione, che il tuo amore è uno come me, e non capirmi male, non sto dicendo questo perché tu...insomma, non mi piaccia, perché mi piaci! Però, non vorrei che per te fosse stata solo la foga del momento e che poi ti pentissi di questo rendendoti conto quanto in realtà valgo poco"

Minho continuava a parlare a testa bassa, Jisung scosse la testa e sospirò, non rispose subito a queste affermazioni da parte del fidanzato invece, delicatamente afferrò il suo viso e lo baciò

"Non importa avere talento...non importa tu vali per me, PER ME, e se davvero secondo te io sono qualcuno, ti sbagli, io...io non sono niente, nessuno, in confronto ad altri...io...in realtà ho paura"

Le mani del cantante tremavano mentre ancora accarezzava dolcemente il viso dell'altro che lo guardava con gli occhi sbarrati sentendo queste parole, sin dal primo momento che ci aveva parlato aveva intuito che in quel ragazzo che mostrava sul palco un'immagine perfetta e invidiabile in realtà si nascondeva un ragazzo che spinto dalla passione non si era reso conto di quanto essa avesse preso piede e modificato la sua vita

"Di cosa hai paura?" l'altro gli chiese accarezzandogli i capelli

Jisung ci mise qualche secondo a rispondere

"Di non essere abbastanza, per i miei fan, per Felix, per Changbin, per Chris e...per te"

"Tu non devi pensare a soddisfare gli altri ma te stesso, tu per me, dal primo momento che ti ho sentito cantare dal vivo su quel palco, non sei mai stato una rockstar invidiabile"
Jisung lo guardò alzando un sopracciglio, si aspettava che l'altro si complimentasse con lui osannandolo invece, aveva fatto tutto il contrario

"Jisung, tu non devi sopravvalutare te stesso per rendere felici gli altri, la felicità, la soddisfazione, è soggettiva, e per me, il solo avere visto e immaginato il tuo impegno per salire su quel palco era abbastanza, anche se poi avessi sbagliato note, anche se avessi deluso tutte le persone la presenti, non avresti deluso me, perché io...per me, tu sei Han Jisung, il normale studente liceale Han Jisung che esce di casa con felpa e tuta, che tiene gli occhiali da vista a casa, che trova ispirazione per scrivere stando con me passeggiando per mano in un parco la sera quando sta per iniziare a nevicare, che fa tanto il duro ma non appena si presenta una situazione imbarazzante arrossisce e cerca di nascondersi, che viene a trovarmi a scuola facendomi una sorpresa saltando le prove della band, che...ha trovato in un ragazzo come me la sua musa e ispirazione, tu hai visto in me qualcosa che ti ha colpito e ispirato ma perché invece, non provi a voltarti e cercare quell'ispirazione in te stesso? Se lo farai, io sarò comunque sempre con te a indicarti la direzione dentro di te in cui guardare perché io, riesco a leggere in te, lo fatto dal primo momento, e lo continuerò a fare finché lo desidererai" Minho parlò con voce calma e dolce non togliendo mai le mani dal viso dell'altro, guardando gli occhi di Jisung che man mano che seguiva quel discorso si stavano riempiendo di lacrime

A suon di musica |Minsung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora