Il vento genuino soffia con forza, cercando di spazzare via la tristezza che, come una pesante nuvola carica di pioggia, incombe sulla città. Le folate fresche tentano di portare via l'oscurità che avvolge le strade e i cuori delle persone, ma, sfortunatamente, nonostante i suoi sforzi, riesce ad ottenere solo risultati deludenti.
La vita continua a scorrere, ma la luminosità di un tempo sembra ormai un ricordo lontano.
Questa città, che un tempo consideravo la più bella che avessi mai visto, con i suoi colori vivaci e i suoni gioiosi che riempivano l'aria, sembrava pulsare di vita.
I caffè affollati, i bambini che giocavano nei parchi, le risate che risuonavano in ogni angolo: tutto sembrava perfetto.
Tuttavia, da quando è accaduto l'impossibile ieri con Lorenzo, la tristezza ha preso il sopravvento, avvolgendo tutto in un velo di malinconia.
Ogni pietra, ogni muro, ogni albero sembra ora ricordarmi il dolore e la confusione che mi attanagliano.
Non esco dalla mia stanza da ieri; mi sento come se fossi intrappolata in una prigione di pensieri oscuri.
Mia madre è estremamente preoccupata per me; la sua voce preoccupata e i suoi sguardi ansiosi mi seguono anche quando chiudo gli occhi.
Oggi non ho nemmeno avuto la forza di innaffiare le mie amate piante, quelle piccole creature verdi che mi portano un briciolo di gioia.
Mi sento completamente inadeguata; so che questi pensieri non dovrebbero affollare la mia mente, perché ho dei valori, ideali di cui dovrei essere fiera.
Ma la realtà è ben diversa: Lorenzo, l'amico che ho sempre considerato vicino, ha colto la prima occasione utile per cercare di portarmi a letto, lasciandomi confusa e tradita. La sua azione mi ha spezzato, e ora mi sento come se stessi affondando in un mare di delusione.
Dušan ha cercato di contattarmi ripetutamente da ieri, ma non l'ho nemmeno considerato per rispondere.
Un senso di colpa mi avvolge, come una nebbia fitta che non riesco a dissipare.
Sento di non meritare una persona come lui; la sua pazienza e la sua gentilezza mi fanno sentire ancora più inadeguata. La mia mente è un tumulto di emozioni contrastanti.
Mi rispondi?
L'ultimo messaggio di Dušan è chiaro: aspetta una mia risposta, eppure la mia mente è bloccata.
Ehi.
Digito freneticamente, il cuore che accelera, poi premo invio. Ci vuole un certo coraggio a ripresentarsi in un momento come questo, quando tutto ciò che desidero è nascondermi e non affrontare la realtà.
Finalmente.
Perché non hai risposto, Mia?
Dušan ha scritto il mio nome con una certa urgenza: la sua frustrazione è palpabile, e posso percepire anche una certa preoccupazione. D'altronde, come potrei dargli torto? Non ho fatto altro che scomparire senza spiegazioni, e ora mi sento come se fossi in debito con lui.
Scusami, Dudu, non volevo scomparire.
In quel messaggio c'è un velo di verità; purtroppo, non avrei mai voluto svanire nel nulla, ma la mia mente era in preda al caos e non riuscivo a trovare le parole.
Non fa nulla, come stai?
Sto bene.
Rispondo con una semplicità che potrebbe sembrare fredda, ma non voglio aggiungere ulteriori preoccupazioni al suo già tormentato cuore. Vorrei potergli dire la verità, ma ho paura delle conseguenze.
So che non va tutto bene, Mia. So tutto quello che è successo.
Come fai a saperlo...?
Oh, dai! So che senti la mia mancanza, e proprio per questo motivo domani vengo da te. Ho prenotato una stanza d'albergo vicino a casa tua.
Che bello, Dušan! Non avresti potuto darmi notizia migliore!
Le sue parole sono come un raggio di sole che squarcia le nuvole, portando un po' di calore nel mio cuore ghiacciato.
Volim te, Mia
Volim te, Dušan.
Le sue parole risuonano nella mia mente come una dolce melodia, un promemoria della connessione che abbiamo costruito nel tempo.
Spengo il telefono e mi distendo di nuovo sul letto, emettendo un lungo sospiro. Il peso della tristezza sembra alleggerirsi, anche se solo per un momento.
Non vorrei che sapesse di Lorenzo; si preoccuperebbe, e avrebbe tutte le ragioni per farlo. La sua dedizione e il suo affetto sono evidenti, e non voglio rovinare ciò che abbiamo con la mia confusione interiore.
Non vorrei che questa situazione arrivasse alle orecchie di mio fratello, o meglio, del mio fratellastro. La mia vita sembra un intricato labirinto, e mi sento sempre più persa.
Mentre mi giro nel letto, fissando il soffitto, i pensieri affollano la mia mente.
Cosa dirò a Dušan quando arriverà? Sarò in grado di nascondere il dolore che mi attanaglia? La sua presenza potrebbe portare un po' di luce nella mia vita, ma temo che la mia vulnerabilità possa emergere in modi che non riesco a controllare.
Le immagini di Lorenzo e della nostra amicizia tradita si sovrappongono alle dolci memorie con Dušan, rendendo tutto ancora più complicato.
Decido di alzarmi e dare un'occhiata alle mie piante, quelle piccole creature verdi che mi hanno sempre dato conforto.
Mi avvicino al davanzale e comincio a innaffiarle, cercando di concentrarmi sulla semplicità di quel gesto. Ogni goccia d'acqua sembra un tentativo di nutrire non solo le piante, ma anche me stessa.
Ho bisogno di questo momento di cura, di riconnettermi con qualcosa di vivo e reale.
Mentre mi prendo cura delle piante, il mio pensiero torna a Dušan. La sua gentilezza e il suo calore sono come un rifugio in questo mare di incertezze. Vorrei poter essere forte, ma mi rendo conto che anche la vulnerabilità ha un suo valore.
Forse, condividere i miei sentimenti e le mie paure con lui potrebbe essere un passo importante. In fondo, la nostra relazione si basa sulla fiducia e sull'apertura reciproca.
La sera scende silenziosa, avvolgendo la città in un manto di tranquillità. Spengo le luci della mia stanza e mi sdraio sul letto, lasciando che il silenzio mi avvolga. Le stelle iniziano a brillare fuori dalla finestra, e con un sospiro profondo, chiudo gli occhi. Spero che domani, quando Dušan arriverà, avrò il coraggio di affrontare la mia verità, di aprirmi a lui e di permettere che la sua presenza mi guidi verso una maggiore serenità.
Il suono del mio telefono che vibra sul comodino mi fa sobbalzare. È un messaggio da parte di Dušan.
Non vedo l'ora di vederti domani. Ho pensato a noi e a quanto mi manchi. Ti prometto che passeremo un bel momento insieme.
Le sue parole riscaldano il mio cuore. Rispondo rapidamente, cercando di trasmettere il mio entusiasmo, ma una parte di me rimane cauta.
Anche a me manchi, Dudu. Non vedo l'ora di rivederti.
Dopo aver inviato il messaggio, chiudo gli occhi di nuovo, cercando di immaginare il nostro incontro. Spero di essere in grado di mettere da parte le mie paure e di godere di quel momento.
Ma, mentre il sonno si avvicina, una domanda mi assale: sarò mai in grado di affrontare il dolore che mi affligge e di aprirmi completamente a lui?
La notte passa lentamente, i pensieri si intrecciano tra loro, e alla fine mi addormento con un misto di ansia e speranza, sognando un futuro in cui la luce possa tornare a splendere nella mia vita.
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Occhi Magnetici - Dušan Vlahović.
Fanfiction⚠️IL LIBRO È TUTTO FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE⚠️ Maria Sánchez, conosciuta da tutti come Mia, è una giovane di ventitré anni di origine italo-spagnola. Vive insieme alla madre, dopo che il padre l'ha abbandonata non appena ha scoperto della gravi...