15 - Il Matrimonio

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Il fatidico giorno del matrimonio tra Federico e Lucia è finalmente arrivato. La tensione e l'eccitazione nell'aria sono palpabili mentre mi preparo per l'evento.

- Ti accompagna Dušan - mi dice all'improvviso il mio fratellastro Andrea, interrompendo i miei pensieri.

- Non posso venire con te? - chiedo mentre affondo la mia spugnetta da trucco sulla guancia per stendere il fondotinta.

- Oh, Dušan si è offerto. Ha detto che sarebbe meglio se i testimoni arrivassero insieme - mi spiega facendo spallucce.

- Digli di venirmi a prendere - sospiro, finendo di truccarmi.

- Non era una proposta, in realtà. Ha detto che devi andare con lui e basta - ridacchia divertito Andrea.

- Non ti preoccupare, chiarirò in macchina con Dušan, una volta per tutte - sbotto, arrabbiata per la sua mania di controllare le altre persone.

Dušan finalmente arriva sotto casa mia e, prontamente, scendo per raggiungerlo. Con garbo, mi apre la portiera della sua macchina e mi invita a salire. Dopo aver fatto il giro dell'auto, si posiziona al volante con eleganza. Il suo abbigliamento è semplicemente impeccabile: indossa una sofisticata camicia bianca, sottolineata da una elegante giacca nera e pantaloni dello stesso colore. Ai piedi sfoggia dei raffinati mocassini che completano il suo outfit. I suoi occhiali da sole neri aggiungono quel tocco di classe in più al suo look impeccabile.

Io, d'altra parte, ho scelto di indossare un affascinante e aderente vestito corto color cipria, che si armonizza perfettamente con la mia pelle leggermente abbronzata, creando un'armonia di colori che si fonde splendidamente con il mio incarnato. Mi sento sicura e elegante, pronta per affrontare la giornata.

- Perché hai insistito così tanto affinché io venissi in macchina con te? - gli domando, incrociando le braccia.

- Oh... perché i testimoni vanno insieme - farnetica, cercando una scusa.

- Dimmi la verità - sbotto, innervosita.

Resta in silenzio.

- Allora? Il gatto ti ha mangiato la lingua? - ripeto, inarcando un sopracciglio.

- Volevo stare solo con te - ammette sospirando, ma mantenendo sempre l'attenzione rivolta alla strada.

- Perché? - chiedo, cercando di non innervosirmi ulteriormente.

- Non ti vedo da tanto tempo e... dai, volevo vederti prima di tutti - ammette, girandosi per osservare meglio il mio vestito. - Sei uno schianto davvero, Mia - sorride, riportando l'attenzione alla strada. Arrossisco leggermente per il complimento.

- Grazie - balbetto in risposta. - Anche tu non sei male - continuo, imbarazzata dalle mie parole. Che diavolo ho detto? Vorrei semplicemente baciarlo.

Dušan accosta con grazia la macchina e, con un gesto gentile, spegne il motore. Si rivolge a me, sollevandomi delicatamente il mento con due dita e mi sorride dolcemente.

- Sei davvero splendida, Mia - mi dice, avvicinandosi sempre di più fino a colmare la distanza tra di noi con un bacio appassionato e sensuale. Non posso fare a meno di ricambiare il suo gesto e, insieme, rendiamo il bacio ancora più intenso, introducendo la lingua. Le nostre lingue si muovono armoniosamente come in una danza, accompagnate dalle farfalle che iniziano a svolazzare nel mio stomaco. La passione tra di noi si fa sempre più intensa, creando un'atmosfera carica di emozioni e desiderio.

Occhi Magnetici - Dušan Vlahović.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora