Capitolo 9: Scambio

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Deimon mi ha consigliato di riposare un altro po', era ancora presto ed ero ancora assonnata, così gli ho dato retta e ora sono sveglia, guardo ovunque ma non vedo nessuno, niente Ralph, Millie e Deimon...
Mi alzo, la spalla mi fa un po' meno male ora, noto un bigliettino sul tavolino, lo apro e lo leggo:
"Buon risveglio, Nutella
Io e la nostra gang siamo andati a vedere della merce che ci vuole offrire uno di queste parti, sai: altro alcool, pistole, rifornimenti...cose utili in poche parole, per la nostra sopravvivenza.
Torneremo verso mezzogiorno, ho lasciato il mio telefono sul tavolo così puoi cazzeggiare con i miei giochi, spero ti piaccia sbudellare sopravvissuti nei panni di un feroce killer, è il mio videogioco preferito presente in esso! Il mio PIN è 2008
Non crepare, D"
2008...è la nostra data di nascita...
Rileggo e rileggo il bigliettino, compiaciuta del suo gesto, vedo il suo telefono sul tavolino, lo afferro, digito il PIN ma all'improvviso sento un rumore provenire dell'armadietto vicino all'uscita, resto immobile, sento un altro rumore, c'è qualcosa all'interno o...qualcuno...
Afferro un coltellino sul tavolino e mi avvicino cauta verso l'armadietto, lo apro di scatto e vedo una ragazza, una bionda coi lobi dilatati, la afferro per i capelli trascinandola fuori con forza, inizia a strillare stringendo le mani sul mio avambraccio cercando di liberarsi
«NO! NONONO! PERFAVORE! LASCIAMI!»
Le libero i capelli facendole stare a terra, puntandole però il coltellino
«Chi sei e che cazzo ci fai qui?!»
«S-sono Sunshine, un'amica di Valerio, il fratello di Millie...»
«E perché sei qui?!»
Non risponde
Le afferro di nuovo i capelli, facendola alzare e puntandole il coltellino sotto il suo mento
«Rispondi!»
«OKOK MA NON FARMI DEL MALE! TI DIRÒ LA VERITÀ OK? LASCIAMI I CAPELLI TI PREGO!»
Le lascio andare i capelli, se li tocca tremante, prende un respiro profondo, testa bassa, consapevole che non può mentire
Valerio mi ha ordinata di spiarvi...voleva che gli riferissi i vostri piani, come siete organizzati e soprattutto di Millie, sta ancora cercando a tutti i costi di riaverla, il suo lavoro sta andando sempre più a puttane...
Sbuffo scocciata di risentire quest'ultimo fatto, sto Valerio è testardo come un toro
«Millie ha detto più e più volte di non voler ritornare a fare la pornostar, fatevene una cazzo di ragione, lasciatela stare, assumete qualcun'altro!»
«Il pubblico ADORA Millie, ed è insostituibile, ci metteva vera passione, vivono per vederla farsi sbattere da qualcuno! È il pilastro fondamentale dell'impero di Valerio è ovvio che egli sia così insistente»
«Le volete fare cose che ha detto espressamente di no, ma vi pare normale? La state obbligando! Questo va contro il suo volere!»
«Ok, ho capito, le nostre parole sono inutili, lasciami e tornerò a casa senza darvi più fastidio»
«Ho-ho-ho, certo, dopo tutto quello che hai visto e che non ti riguardava affatto pensi che ti lasci libera?»
«Che hai intenzione di fare allora? Sentiamo! Mi terrai in ostaggio qui per sempre? Rischieresti grosso, insieme alla tua squadra, io a differenza vostra sono una persona importante che è nei pensieri di tutti, setacceranno ogni fottuto centimetro di questa città e non solo e saranno cazzi amar-»
Le tiro un potente schiaffo facendola ricadere per terra, un piccolo grido di dolore le esce dalla bocca, si tocca la guancia con la mano
«Tu non sei nessuno agli occhi nostri, gli altri evidentemente non vedono affondo chi sei veramente, è strano, ti conosco solo ora, ma dalle tue schifose parole mi stai già terribilmente sul cazzo»
Alza la testa e incomincia a ridere, sembra la risata di un'oca che viene strozzata
Stringo i denti dalla rabbia e mi precipito a prendere un grandissimo straccio da terra e glielo stringo verso la nuca, imbavagliandola
Cerca di opporre resistenza ma sono più forte io, le lego le mani e i piedi con delle corde, ora la puttana starà zitta e ferma
Si scuote cercando di liberarsi ma invano, strilla ma la voce è ben ovattata
Controllo l'orologio dal telefono di Deimon, sono le 11, tra un'ora dovrebbe essere qui insieme agli altri
«Tra un'ora arriveranno i miei amici, discuteremo su cosa fare, ti sorveglierò nel frattempo»
Sono così fiera di me...
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Sono tornati, stiamo discutendo di cosa farcene di Sunshine
«Sta puttana è venuta proprio a romperci i coglioni!» Si sfoga Millie sbuffando
«Se la lasciassimo andare c'è il rischio che riveli chi siamo alla polizia..». affermo incazzata anch'io
«No! Nono! Non rivelerò nulla al polizia, né a Valerio, lo giuro su Dio!»
Ignoriamo la sua implorazione, consapevoli di non poterci fidare
«Io avrei un'idea, può non sembrare una soluzione certa ma ci faremo temere con un accordo, Sunshine è l'amica di Valerio e sicuramente la sua puttanella, la vorrà sicuramente indietro e ho in mente uno scambio, ci prenderemo qualcosa di suo...soldi! 1000 euro? Dovrebbe essere una cifra sensata...»
Osserviamo Deimon, il rischio sarebbe sempre lo stesso ma sarà tanto codardo da non fare nulla e ammettere la sconfitta?
«Ragazzi, non abbiamo scelte migliori, io sono d'accordo col piano di Deimon, chi è con me?» dice Ralph alzando la mano
Ci osservano, io e Millie ci osserviamo ancora pensierose, c'è in gioco la nostra unità e tenere Sunshine in perenne ostaggio non è assolutamente la scelta migliore, se è davvero una persona così importante è come avere a che fare con la sparizione di una superstar, un cazzo di paese intero sarebbe in grado di cercarla...
Alla fine alziamo anche noi la mano, o la va o la spacca!
Afferro il telefono di Deimon, digito il numero di Valerio, detto da Millie, e prima di schiacciare il tasto "chiama" riferisco alla squadra: Ci parlo io con Valerio, mi mostrerò più minacciosa possibile
Ho fatto un ottimo lavoro a sgamare Sunshine nell'armadio ora voglio eccellere in questo, voglio che la mia vita sia adornata di tali momenti
Suono, suono e suono, ancora non risponde, fisso il vuoto
Finalmente apre la chiamata: Pronto?
È la sua voce, è lui
«Valerio, sono Charlie, l'amica di Millie che è venuta a "salvarla" da te, ho sgamato la tua Sunshine, devo essere onesta, si è scelta proprio un nascondiglio di merda, ma tornando a noi, io e la mia squadra non abbiamo intenzione di lasciartela andare così quindi ascolta attentamente:»
Il fatto che sta ascoltando senza dire una parola è un lato che non mi aspettavo, pensavo mi avrebbe interrotto per la scoperta...
«Avrai sicuramente 1000 euro da darci in cambio della tua puttanella, vedi di darceli senza prese per il culo e andrà tutto bene, noi ci faremo i fatti nostri, tu i tuoi, noi non ti faremo del male e tu a noi nemmeno, ci vediamo sotto casa tua stasera alle 18, tutto chiaro?»
Piccola pausa poi risponde con una voce leggermente contorta: Si...ho capito, vi aspetto
«Perfetto»
Stacco
È andato così bene, sa di essere alle strette quindi?
«Che cazzuta! Congratulazioni Nutella!» Applaude Deimon
Si uniscono anche gli altri ad applaudire
«L'avrai sicuramente fatto cagare addosso!» Afferma Ralph
«Sarà anche psicopatico ma allo stesso tempo ragionevole, rischierebbe troppo fare l'infame sapendo cosa saremmo in grado di fare» riflette rassicurandoci Millie, ora più quieta, più rasserenata...e menomale direi
«Ragazzi però come facciamo a portarla sotto casa di Valerio? Sarà una faticaccia della madonna camminare sorvegliandola...» penso all'improvviso
«Ah per quello c'è una soluzione, ci siamo dimenticati di dirti una notizia fantastica, il tipo ci ha offerto due fantastiche moto, puoi guidarne una, facendo salire Sunshine e bam, sarà più veloce e comodo!» Dichiara Deimon fierissimo
«Deimon, non so portare una moto...ti pare che ho il patentino?»
«Ah...allora ti porto io, Ralph salirà sull'altro motorino trasportando Sunshine»
È buono che siamo in tanti a venire sotto casa di Valerio, così da fargli capire che siamo veramente una gang minacciosa, Deimon è quello più rabbrividente esteticamente, il suo ciuffo nero e i suoi orecchini lo rendono una bestia, cosa che è da un lato ma in positivo
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Vi siete mai sentiti così grati di avere qualcosa e/o qualcuno? Essere così fieri della vostra situazione attuale da volerla eterna? Stavolta non vi parlo di quanto sto bene con la gang, lo sapete già e vi ho fatto probabilmente una testa così a furia di dirverlo sia esplicitamente che implicitamente, mi riferisco alla situazione di Sunshine, essere stata ordinata da un uomo così insignificante di svolgere una cosa così meschina, sanno di esse nel torto più assoluto ma sono disperati, cosa che comunque non giustifica il loro atto...
Salgo sul motorino dove c'è Deimon, osserviamo Ralph portare in sella Sunshine, slegata, poiché consapevole di aver perso e non c'è via d'uscita
Mettiamo in moto e partiamo
Non avendo il casco i miei lunghi capelli si lasciano ondeggiare dal vento, movendosi velocissimi, liberi...come siamo noi
Nemmeno Deimon ha il casco, nessuno ce l'ha, d'altronde a chi importa? Siamo ribelli, facciamo esperienze che un comune mortale avrebbe timore di farlo...e che quindi ha inoltre buonsenso
Acceleriamo ed acceleriamo, sembra che ci siamo dimenticati che abbiamo uno scambio da effettuare
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Arriviamo a casa di Valerio, è già fuori, con una borsa con la cerniera che sembra esplodere da un momento all'altro, ci osserva, ha gli occhi stanchi, le sue occhiaie sono più visibili di un grattacielo, vestito con nonchalance a giudicare dalla sporcizia sulla sua maglietta e sulle scarpe, un liquido bianco che si nota al centro del suo pantalon-...ma che cazzo?! È stato così quieto da farsi una cazzo di sega?-
Distolgo velocemente lo sguardo, ricomincio a fissare la borsa
«Ecco a te la biondina, Valerio» enuncia spavaldo Deimon mentre osserva pure lui i soldi
Sunshine si incammina verso Valerio, lentamente, sguardo basso
«Mi dispiace io-»
«Zitta ed entra.»
Entra, ancora a testa bassa
Ralph si avvicina a Valerio, apre la borsa ed esamina i soldi
«È in grado di vedere se i soldi sono veri?!» Domanda Valerio con una sfumatura di scetticismo
«Con chi pensavi di avere a che fare?» Risponde orgoglioso Deimon
«I soldi sono veri, ragazzi» afferma serio Ralph
«Perfetto...e ricorda Valerio, tu ti fai i cazzi tuoi, noi ci faremo i nostri, questa è ora acqua passata» gli dico audace
Non sbatte le palpebre, ci limita a fissarci ma avrà sicuramente capito
«Andiamo ragazzi» afferma Deimon poi mi sussurra: Ben fatto
«Ben fatto a te, è stata tua l'idea...però sì... grazie»
Saliamo sulle moto e partiamo, dando un ultimo sguardo al volto di Valerio che rimane fermo come una pietra, sconfitto, chissà quante cazzo di cose starà pensando...

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