Capitolo 15: Un nuovo nemico

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La serata è continuità e abbiamo visto Teen Wolf lasciando da parte ciò che è successo con l'arrivo di Valerio ubriaco, ho dimostrato a tutti di essere molto matura
(Tranquilli, dopo questa la smetterò di vantarmi, credo)
Il giorno seguente ci alziamo presto e veniamo catturati da una notizia al telegiornale alquanto preoccupante:
"I Foreverdust crolleranno sotto il potere della giustizia!"
«Queste sono le parole, giusto tenente Downey Evident?»
«Si, esattamente, stavolta non ci faremo intimorire, sto lavorando a radunare le migliori unità speciali in circolazione per un'inimmaginabile offensiva. Giuro sul nome di questa città che non avranno scampo!»
«E ci dica, riguardante sua figlia Millie, quali sono le novità?»
Il tenente emette un lungo sospiro e con tono meno minaccioso continua:
«Ipotizziamo sia componente, insieme agli altri 3 adolescenti scomparsi, dei Foreverdust, magari resa schiava o qualcosa del genere, è un'ipotesi abbastanza fattibile e spero con tutto il mio cuore di trovarla, insieme a ovviamente gli altri ragazzi scomparsi che sicuramente mancano un sacco ai loro genitori»
«Grazie tenente, buon proseguimento della missione»
Il tenente si allontana velocemente senza aggiungere altro
«Linea allo studio»
Osserviamo tutti Millie che con le braccia incrociate continua a guardare lo schermo
Si volta verso di noi e dice: Si, mio padre è il tenente di questa città, non ve ne ho mai parlato perché non mi sembrava il caso...
Elijah si alza in piedi e richiama l'attenzione del pubblico che stava incominciando a sussurrarsi a vicenda
«Fratelli miei, non è di certo la prima volta che sentiamo cose del genere, vi siete dimenticati di quante volte ne siamo usciti vincitori?!»
I sussurri riprendono ma sembrano dirsi cose incoraggianti e approvare ciò che ha detto Elijah
«Anche da questa situazione dove mio padre sta radunando le unite migliori nelle vicinanze?» Domanda Millie in modo retorico
Egli si volta verso di lei
«Chiedo troppo se desidero un po' di fiducia?»
«Voglio semplicemente che non ci rimettiate la pelle, fatemi pensare a un piano che non preveda la lotta, io-»
«O la battaglia o arrenderci, non ci sono altre scelte Miss. Principessa delle favole!» Afferma prepotente Elijah
Millie stringe i denti, lo fissa negli occhi e poi lentamente si allontana verso la nostra roulotte
«LOTTEREMO ANCORA UNA VOLTA PER LA NOSTRA SOPRAVVIVENZA E NE USCIREMO DI NUOVO VINCITORI!» Urla fierissimo Elijah al pubblico
Tutti esultano ispirati ed applaudiscono
«PER I FOREVERDUST!» Urla di nuovo
«PER I FOREVERDUST!» Replicano tutti, tranne me, perché in verità c'è una soluzione, una soluzione atroce ma che servirà, uno dovrà sporcarsi le mani di sangue.
Mi dirigo verso la roulotte, entro e noto Millie scolarsi una bottiglia mezza vuota di Keglevich alla pesca, gusto che non potrò mai assaggiare perché sono allergica ad essa
«Millie, io ho un piano, non so se ti piacerà, parlando di buon senso non è per nulla piacevole ma noi non ce l'abbiamo, almeno io...»
Si asciuga la bocca con la sua canottiera bianca sudicia, mi chiedo sempre come fa a non avere freddo
«Spara, tutto pur di salvare noi e sti bei scemi»
«Tu odi tuo padre, giusto?»
«Si...»
«Quanto lo odi da una scala da 1 a 10?»
«Infinito, una lemniscata»
«Capito...»
«Cosa c'entra?»
Prendo un respiro profondo
«Se vogliamo sopravvivere basterà che qualcuno non si occupi di questo piano di attaccarci, tuo padre sarà stato sicuramente il più coraggioso e anche unico ad occuparsene, constatando che-»
«Charlie, arriva al punto.»
«Ok ok...dobbiamo uccidere tuo padre»
Si alza di scatto
«Lo so è una cosa inimmaginabile ma io-»
«Charlie, è un ottimo piano!»
Fa cadere per sbaglio la bottiglia che si rompe in mille pezzi
«Oh merda...vabbè, dicevo: è un ottimo piano, solo che in teoria dovremmo ucciderlo mentre dorme perché sarebbe più semplice, solo che o non dorme o spesso non dorme ai soliti orari»
«Se lo troviamo sveglio lo uccidiamo senza perdere tempo, sperando non sia in compagnia di tuo fratello...» affermo
«Valerio forse sarà a casa, magari stamattina è stato trovato da lui per terra e lo avrà portato, ma sicuramente non vorrà stargli vicino dopo la figura di merda che gli ha procurato, sai com'è, lui è un tenente e avere un figlio fallito che cerca di sopprimere i problemi che si crea con l'alcool non è per nulla figo.» Dichiara impassibile
«Benissimo allora, ci armeremo di un silenziatore, chi di noi due lo sparerà?»
«Lo sai già»
Mi fa un occhiolino
Non ho mai visto così tanto odio in una persona, mostrarlo con così tanta nonchalance ed essere disposta ad ucciderlo, evidentemente questo Downey ha fallito così miseramente come genitore...ma sua moglie? Ovvero, la mamma di Millie?
«Millie, non ci hai mai raccontato di tua madre, lei...»
Aspetto che mi rispondi, mi stanno venendo già molteplici pensieri del tipo: è divorziata da suo padre o è morta
«Lei...mi ha lasciato quando avevo solo 8 anni, tumore al polmone, papà non le ha mai detto di smettere, ero sempre stata io a supplicarla di smettere ma invano, ma almeno ci provavo, ci provavo con tutta me stessa, non so se lo faceva per sola dipendenza o se principalmente lo faceva per reprimere un dolore, magari il dolore di aver conosciuto un uomo cancerogeno ovvero mio padre...»
«Lui le faceva qualcosa?» Domando a basso tono
«A quanto ricordo no, ma ricordo perfettamente come non l'ha mai e poi mai aiutata a risolvere le sue difficoltà, non le ha insegnato come tenere testa alla gente, non le ha insegnato ad aprire il ristorante dei suoi sogni, non le ha insegnato niente, solo a persuaderla di essere destinata ad un futuro sotto le quattro mura, a ripetere le stesse merde all'infinito, a smettere di sognare perché secondo lui i sogni sono semplicemente fantasie infantili utili solo ad accumulare una massiccia dose di speranza che viene prima o poi spazzata via dalla cruda realtà, una grossa felicità per poi attraversare una dimensione eterna di rassegnazione...questo era mio padre nei suoi confronti.»
Sono senza parole, ora capisco ancora di più il suo odio nei suoi confronti, io mi lamentavo dei miei ma non ho mai desiderato che morissero, non credo fosse per buon senso, perché posso essere la persona più spietata dell'universo, probabilmente non ci pensavo...
Millie sfoggia improvvisamente un grosso sorriso, volendo cambiare argomento per mettere fine a quel momento di tristezza, prende una Dr. Pepper dalla mia borsa e me la lancia
La afferro
«Bevila, scommetto che morivi di berla di nuovo!»
«Non proprio, ma ora che mi hai fatto ricordare che ce l'ho ancora...mhhh sì...muoio di ri-berla»
Incominciamo a ridere
Prendo un bel sorso, sperando di non avere in seguito il singhiozzo, non voglio fare la fine di Fang
«Ora dobbiamo decidere l'orario, mezzanotte ti va bene?» Chiedo
«Mhhhh mezzanotte e cinque, così a caso» risponde facendo sventolare la mano imitando il moto di rotazione di un tornando
«Perfetto, ci andremo noi due, domani mattina annunceremo la splendida notizia!» Affermo entusiasta

Charlie di ceraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora