È vero, dobbiamo andarcene da qui!
Non c'è ombra di Millie e Ralph, dove cazzo si sono cacciati?!
Io e Deimon ci siamo separati per cercarli, il giardino è diventato inaccessibile, la folla è diventata più compatta, dove la gente vuole vedere come sta l'uomo che ho fracassato
Tristan è troppo sbronzo per calmarli, a malapena si regge in piedi
Mi dirigo all'interno della villa, più esattamente nella cucina, molto grande e buia, ci sono parecchi quadri dove ci sono lui, la sua ragazza (suppongo) e la sua famiglia che sembrano apparentemente severi e snob
C'è una scalinata che suppongo porti nella sua stanza, sento improvvisamente dei gemiti di piacere provenire proprio da lassù, la voce è distorta, quasi irrealistica a parer mio, innumerevoli pensieri mi passano per la testa, c'è veramente uno che si sta masturbando?!
Non dovrei ficcare il naso in tale cosa ma ho due amici da tirare fuori da sta merda
Salgo lentamente le scale, i gemiti si fanno più udibili ad ogni passo, la voce però diventa sempre più limpida e, secondo dopo secondo, rifletto a chi possa appartenere perché un po' mi sembra familiare
Sembra di stare in film horror dove c'è la classica bionda rincoglionita che muore stupidamente aprendo una fottutissima porta
La porta è socchiusa, sembra fatto tutto apposta, troppi vantaggi a mio favore...più o meno...
La apro lentamente emettendo però un improvviso e rumorosissimo cigolio
Cristo Santo!
Ormai è fatta, mi avrà sentito!
Sbircio e la apro del tutto quando vedo che la persona che stava gemendo era Ralph!
È a terra in posizione fetale, ci sono mucchietti di polvere bianca in giro...no...quella è cocaina!
Mi avvicino frettolosamente verso di lui toccandogli il braccio
«RALPH MA CHE CAZZO È SUCCESSO?!»
Ha gli occhi impiantati di un innaturale sangue, trema e lascia andare una bottiglia di whisky per stringermi la mano a più non posso
«È un demone che non mi vuole lasciare in pace, ci son cascato di nuovo.» Afferma ancora tremolante
Si alza però, mi lascia la mano e si schiarisce la gola, spalanca gli occhi come se fosse entrato in trance
«Hey! Come mai quella faccia lunga?! Sorridi che la vita È COSÌ BEEEEELLLA!!!» Esclama improvvisamente lasciandomi così dannatamente confusa
«Ralph?»
«Che c'è C.S? Sono solo felice di esistere! La vita non è eterna e la apprezzo ogni giorno, la contemplo, LA AMO!»
«RALPH! BASTA!»
«Vabbè, in effetti che ne puoi sapere? Tu hai sempre odiato la vita, no?»
Spalanco leggermente gli occhi, lo osservo meravigliata, ha detto qualcosa di vero nel suo stato di euforia improvvisa...
«Io sono diverso da te però, con questa!»
Indica i mucchietti di cocaina
«Charlie! La vita mi ha dato questa!»
Ecco, come immaginavo, contempla la vita solo per la droga.
«Ralph, alza il culo e andiamocene da qui immediatamente, ti spiegherò tutto dopo!»
Gli afferro il braccio con forza
«NON MI TOCCARE!»
Mi spinge facendomi cadere a terra, sento la presenza della cocaina sotto il culo, lo osservo sconvolta
«NON ROVINERAI TUTTO!»
«RALPH TORNA IN TE, DIO SANTO!»
Mi rialzo, mi sta per dare un pugno in pancia ma riesco a dargliene uno in faccia, facendolo sedere su una sedia girevole
La sedia si gira per l'improvviso peso, facendolo voltare a destra, verso il muro
Geme di dolore e muove lentamente la testa verso la sua sinistra
«Tu non sei questo Ralph, non lo sei più, tu ami Millie, sei il mio migliore amico, sei un ragazzo energetico e sensazionale, ricorda chi sei!»
Noto per terra una cosa che brilla
È il suo anello di fidanzamento per Millie!
È però...rovinato, la perla su di esso si è staccata, è tutto annerito!
«Ralph che hai fatto?! Perché?!»
Mi allungo per afferrarlo, dandogli le spalle, lo spolvero con l'indice ma non risolvo molto, non posso crederci, non posso...
Mi rialzo scoraggiata ma non faccio in tempo a girarmi verso Ralph che vengo colpita dalla sedia girevole, venendo scaraventata verso le scale, inizio a cadere e sentire i gradini contro la mia faccia, contro il mio intero corpo
Urlo in continuazione e a scatti, afferro il corrimano riuscendo a fermarmi, mancava poco e sarei finita a terra
Mi tengo ad esso con tutta la mia forza, il resto del mio corpo non sembra reagire, mi fa tutto troppo male!
«Ralph! RAAAAALPHHHH!»
È stato lui! Si presenta all'uscita della stanza, mi guarda dall'alto, trema così tanto da non riuscire a stringere i pugni, nemmeno i denti
Respira affannosamente e lentamente incomincia a scendere le scale con in mano un coltello da tasca, sta succedendo veramente tutto questo? Sto per morire per le mani del mio grande amico?
È ora vicinissimo a me, si abbassa a guardarmi negli occhi
«Charlie, gli eroi non esistono, la realtà è cruda e o ce la caviamo da soli o moriamo e basta, tu lasciami stare ormai, voi tutti...scusa per averti fatto male io-»
Sforzo a più non posso il braccio destro, con il quale non mi sto reggendo sul corrimano, gli afferro fortemente l'orecchio destro facendolo gemere di dolore
«TU NIENTE! TU VERRAI CON NOI!»
Inizia ad alzarsi cercando di non cadere ma gli prendo il coltello da mano e lo pugnalo alla spalla, lo lascio all'interno di essa facendolo poi precipitare insieme a me
Due tonfi
Sento ora un dolore mai provato prima alla schiena, il sangue mi esce dappertutto all'impazzata, ho la vista appannata e mi sento di morire
Anche Ralph e a terra, con ancora la lama nella sua spalla, respira ancora più affannosamente e tossisce
Lo osservo cercare di estrarre il coltello, dopo un tentativo vano alla seconda ci riesce con un improvviso sforzo, uno schizzo di sangue sporca ancora di più il pavimento e ora urla ancora di più
«Ralph...scusa»
Ho la voce flebile e il corpo che mi fa ancora terribilmente male, non riesco ad alzarmi...
Ralph si alza lentamente, frastornato che a stenti riesce a reggersi
«Perché stai facendo tutto questo?» Dice con voce finalmente calma
«Perché ho promesso a me stessa che avrei aiutato le persone che mi hanno fatta sentire veramente a casa sin dall'inizio, non ho mai provato così tante emozioni prima d'ora, non mi sono mai sentita accettata in questo mondo ma tu e gli altri siete stati la differenza»
Respiro affannosamente
«Io ti voglio bene veramente Ralph, tocca me aiutarti, ora tocca a me farti capire che non sei solo, non lo sarai mai, ti starò accanto e prevalveremo, siamo noi a decidere per la nostra vita, non farti influenzare da questa merda e vieni con me, vieni con noi...»
Ho il volto rigato di fiumi di lacrime, il sangue si mescola ad esse, chissà se saprebbe di buono...
Gli allungo la mano, tremante, fredda e piena di sangue
La sta per raggiungere con la sua di mano ma all'improvviso si ferma
Osservo i suoi occhi, si sono spalancati di nuovo
«No, è finita Charlie Swallow!»
Prende il coltello da terra e si avvicina a me, mi sta per pugnalare quando all'improvviso irrompono degli uomini vestiti di nero con fucili d'assalto e torce
No...non sono uomini, hanno un aspetto troppo longilineo...sono ragazzi, come noi
Le torce mi accecano e sono costretta a socchiudere gli occhi, chi diavolo sono?! Sono venuti a salvarmi?
«USCITE DA QUESTA CASA! TU-»
Ralph viene stordito e atterrato, il coltello gli cade di mano emettendo un piccolo rumore
«Finalmente ti abbiamo trovato Charlie, è tutto finito, verrai con noi.»
È la voce di Elijah! È proprio lui! Come ha fatto a trovarci?!
Cerco di alzare lo sguardo il più possibile e ci riesco, riuscendo a vederlo, male perché è buio pesto ma lo vedo
Sembra un'ombra, i suoi capelli disordinati sono iconici e visto da terra sembra un gigante...ovviamente
«Grazie di cuore, pensavo-»
La vista incomincia ad annebbiarsi velocemente, perdo totalmente le forze e-
Buio
«Charlie! CHARLIE!»
Le ultime parole di Elijah prima di svenire, sono nel regno dell'oscurità
Non sono un fantasma, non sono un'ombra, non sono la nuova Charlie Swallow...
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Charlie di cera
Teen FictionVacanze di Natale come tanti? No, assolutamente no, non per Charlie Swallow, sedicenne incontrollata, sola e desiderosa di conoscere qualcuno che le faccia vivere i momenti più belli della sua vita, cose che i suoi genitori non sono riusciti a darle...