Capitolo 22: Natale

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Sono successe così tante cose che abbiamo perso la cognizione del tempo, infatti non ci siamo resi conto che oggi è Natale!
Chi l'avrebbe mai detto che mi sarei ritrovata in un furgone nero con quattro persone tra cui il mio primo fidanzato che in precedenza era il mio migliore amico, scappata da un clan di vandali, dopo aver ucciso due persone, senza più il controllo dei miei genitori...
Fang sta guidando, non so a quanto stiamo andando ma denotando il fatto che non stiamo venendo scaraventati per aria continuamente deduco siamo ad una velocità "umana"
«Fang...»
«Dimmi Ralph»
«Dobbiamo trovare Millie, andiamo a casa sua, ti guido io»
«Va bene»
«Non doveva metterci così tanto!» Sbuffa Deimon
«Infatti non doveva, le sarà successo qualcosa, non voglio pensare troppo in negativo ma probabilmente necessita di noi» Afferma Ralph
«Charlie...» Continua
«Dimmi»
«L'anello...si è rovinato, vero?»
«Si...purtroppo, mi dispiace...»
«Fa nulla, ne comprerò un altro, uno più bello!»
«Sono sicuro che Millie non badi alla preziosità dell'anello, bensì solo al gesto carino che le farai...oppure, non serve un anello per dimostrarle completo amore, rivelale il tuo amore usando le parole»
«Ma non sono bravo con le parole...»
«Prenditi tutto il tempo che ti serve e verranno, fidati di me»
«Va bene Charlie...grazie e...io-»
«È acqua passata, davvero, troviamo Millie e mettiamo fine a questa storia!»
L'adrenalina è alta e incoraggiati più che mai sfrecciamo ad alta velocità, ormai è quasi notte e si, Natale sta per concludersi, in una velocità di eventi mai visti prima...anche se tanto non me lo sarei goduto comunque il Natale, semmai stando insieme ai miei amici ma del resto no, è solo una festa consumistica come tante!
Arriviamo a casa di Millie, sono le nove, ah e se ve lo state chiedendo Fang non ha la patente, siamo sopravvissuti per culo e grazie al cielo che non c'erano macchine per strada...
Notiamo che la serratura è stata cambiata e non ho più i grimaldelli nelle tasche
«Cazzo ragazzi ho perso i grimaldelli! E ora-»
Ralph colpisce improvvisamente la porta con la cassa del fucile d'assalto, si crea un enorme buco su di essa
«La porta è fragile come la vita, colpendola ripetutamente con la cassa possiamo distruggerla!»
Fang annuisce e inizia a colpire ripetutamente la porta insieme a Ralph
Io e Deimon ci facciamo indietro, pezzi e mucchi di polvere iniziano a cadere come fiocchi di neve
La porta incomincia a perdere sempre più pezzi, sempre più pezzi, sempre più pezzi...
Con un calcio di Ralph si distrugge anche l'ultimo pezzo, quello inferiore a tutto, la porta è ora completamente distrutta
«Perfetto ragazzi, ora andiamo!»
Ci introduciamo nella casa di corsa, i fucili di Ralph e Fang sono scarichi ma posso comunque servire anche senza proiettili, fa un buio pesto e nessuna traccia di Millie o...di suo fratello Valerio...
«La casa è grande, dividiamoci, la setacceremo più velocemente!» Afferma Ralph
Dividersi è sempre stata la peggiore idea nei film horror...ma questo non è un film horror...o almeno quasi...
«Vengo con te Charlie, non posso lasciarti sola»
«Hey, tranquillo che non mi accadrà niente»
Un bacio veloce e poi mi incammino verso un piccolo corridoio che mi porta verso quel che sembra uno scantinato
Afferro un alare per camino per terra e mi addentro scendendo delle scricchiolanti scale
Incomincio a sentire una forte puzza di bruciato e appena tocco il pavimento scopro che è...cenere?
Tocco la strana polvere e sembra proprio cenere...il mucchio è esteso su tutto il pavimento
Alzo lo sguardo e noto sbalordita un tritacarne, enorme, uscito dai film horror per le sue dimensioni irregolari, come fanno ad averlo e soprattutto a cosa gli serve?!
Mi vengono solo ipotesi strampalate da pellicole cinematografiche
Sento all'improvviso una presenza alle mie spalle, dei respiri sul mio collo, nella quasi completa uscita sto uscendo solo quelli
Mi volto di scatto, colpendo alla cieca chiunque sia dietro di me
Sento un rapido urlo, uno femminile, di una ragazzina come me suppongo
«PORCA PUTTANA, CAZZO!»
«Sunshine?! Che cazzo ci fai qui?!»
Non vedo quasi nulla, a malapena percepisco la direzione della sua testa
Non risponde, la sento rialzarsi
Mi muovo in punta di piedi nel nulla, cercando di non emettere più rumore possibile, quella puttana sarebbe in grado di attaccarmi di nuovo e non so con cosa!
«Perché lo stai facendo?! Te l'ha detto Valerio?!»
«Non nominare il nome di Dio invano!»
«Ma che cazz-»
Sento qualcosa nel fianco destro, un qualcosa di improvviso che mi provoca un terrificante dolore
Strillo come non ho mai fatto prima d'ora
«Valerio mi ha picchiata quando sono stata sgamata per colpa tua, ora tocca a te soffrire!»
Estraggo alla cieca il coltello dal fianco e voltandomi di scatto la pugnalo a quella che sembra la coscia destra...si è quella
Ora è lei a strillare per il dolore
Estrae il coltello dalla coscia, facendo schizzare sangue a volontà
«Ho colpito l'arteria femorale, sanguinerai in maniera incontrollata e non ci sarà niente da fare...mi dispiace»
Il sangue che le esce si mescola con la cenere, in grande quantità, troppo quantità...
Striscia per terra cercando la porta, sento il suo corpo sfregarsi contro il pavimento, starnutisce e continua a gemere di dolore
Sembra un'ombra intenta a fuggire dalla sua stessa oscurità, continuo a guardarla...o perlomeno cerco di farlo...
La cosa sorprende è che non dice niente, non mi sta lanciando nessuna bestemmie o maledizioni nonostante sia in fin di vita per colpa mia
«Ti posso aiutare se ti decidi a rispondere alle domande che ti ho fatto»
Incomincia a ridere e tossire
«Sto per morire, non ha più importanza, fattelo dire dal mio principe azzurro»
Esala il suo ultimo respiro, accasciandosi a terra in posizione fetale
Merda! Mi rendo conto ora che poteva finire diversamente, forse sarei riuscita a convincerla a schierarsi dalla mia parte, a farle capire che stava facendo una cazzata!
Ritorno alla realtà cercando di trovare il fottutissimo interruttore
Lo trovo con le dita e lo premo
Dopo un breve ritardo si accendono diverse lampadine appese al soffitto in fila, come le lampadine del mio primo covo
Riesco a vedere perfettamente il gigantesco tritacarne e il corpo di Sunshine...ormai cadavere
Distolgo lo sguardo dalla pozza di sangue che ha creato e mi volto verso le scale per tornare dai miei compagni
«Ragazzi dove siete?! Ho ucciso Sunshine! Ha cercato di attaccarmi!»
Salgo velocemente le scale, questo silenzio non mi piace affatto!
«RAGAZZI?»
«Nutella che succede?!» Accorre Deimon insieme a Fang e Ralph
«Come che succede?! Non mi avete sentita urlare nel seminterrato?! Sunshine voleva uccidermi ma l'ho finita-»
«È vero, l'hai fatto»
Sento una cosa lunga dietro la mia schiena
«Ora, tutti fermi o l'ammazzo!»
È Valerio, ora so cos'è, è una pistola, dove cazzo è sbucato
«Mi raccomando ragazzina, lasciati guidare da me e non ci rimetterai la pelle»
«PROVA A TORCERLE UN CAPE-»
Penetra la canna della pistola ancora di più sul mio maglione, con violenza stavolta, facendomi allungare leggermente in avanti il torace
«Calmati fustacchione dei Western Winchester, ti sconsiglio vivamente di mettere alla prova la mia pazienza»
Ci ordina di scendere verso lo scantinato, un posto nuovo no eh?
Ho ancora la pistola puntata alla schiena, mi verrebbe da ascoltare i miei istinti ed attaccare improvvisamente ma rischierei troppo, sono in una situazione troppo svantaggiosa...
«Cara Charlie mia, non ti sei nemmeno accorta che la persona che state cercando e dietro questo magnifico tritacarne!»
Si avvicina al tritacarne e afferra qualcosa da dietro di esso, sentiamo dei gemiti di dolore, gemiti ovattati da qualcosa in bocca
Valerio trascina la cosa e con nostro orrore scopriamo che è Millie, legata dalla testa ai piedi da una lunga corda e ovattata in bocca, piena di lividi e pelle screpolata
«MILLIE!» Urla costernato Ralph
Sta per raggiungerla correndo quando viene però puntato contro la pistola
«Niente mosse azzardate Ralph! Ho ancora un mucchio di cose da dirvi, su come avete osato darle un posto sicuro da me, allontanandola ANCORA DI PIÙ DAL MIO SOGNO!»
«Sei uno psicopatico bastardo! Faresti l'inimmaginabile pur di diventare una multipotenza del cazzo nel mondo del porno!» sbraito
«Scoparmela a sangue è stato un esempio!»
Incomincia a ridere, le sue risate si uniscono a della disgustosa tosse grassa
Millie continua a gemere, sempre più forte, le lacrime incominciano a precipita a più non posso come cascate mentre rimaniamo inorriditi per la verità
«Non avrei mai dovuto accettare lo scambio, mi sarei dovuto tenere i soldi invece di riprendermi quell'incapace puttanella che ha iniziato a fare schifo nel suo lavoro! Stavo perdendo tutto e dovevo fare qualcosa, all'improvviso è arrivata lei a vedere il nostro nonnino!»
Indica Millie
«Che sia destino o fortuna, a quel punto ho capito, mi dovevo riprendere ciò che era mio e il mondo doveva assolutamente notare il suo ritorno, IL SUO ESSENZIALE RITORNO!»
«COSÌ QUEL MAGNIFICO MOMENTO CON LEI L'HO CONDIVISO SU TUTTO! PORN HUB E ALTRO ANCORA!»
Sento come se i denti di Ralph si spaccassero da un momento all'altro dalla rabbia, io sento invece qualcos'altro, qualcosa di ben peggiore dentro di me, il ritorno di quella belva, quella sensazione di sangue che sembra pronta a farmi scoppiare da un momento all'altro, una rabbia inimmaginabile che sicuramente farò fatica a controllare!
«Ma...» Continua sempre Valerio «La potete riavere»
Trascina il corpo di Millie, per la corda a cui è stata legata, verso di noi, la lascia appena ci fiondiamo a liberarla
Appena liberata si butta ad abbracciarci ancora singhiozzante
«Non sarei mai dovuta tornare qui!» Dice singhiozzando ancora più forte
«Non lo potevi assolutamente sapere, sta tranquilla, va tutto ok ora» Rassicura Ralph stringendola tutta per sé in una stretta amorevole, lo lasciamo fare poiché non aspettava d'altro, l'amore della sua vita tra le sue sicure braccia
«Però dovete sapere che quel ritorno non è bastato a sistemare la situazione, era ormai troppo tardi e ho perso tutto...ma sono intenzionato prendermi qualcosa: LA MIA FOTTUTA VENDETTA!»
Ci punta la pistola
«ORA DITEMI, A CHI È VENUTA L'IDEA DELLO SCAMBIO?!»
Deimon, Ralph e Millie si scambiano sguardi, io rimango ferma ad osservarlo negli occhi, intrisi di tutto il male dell'umanità, un uomo disperato che si accontenta di un misero tornaconto...solo che...è davvero la nostra fine? Se qualcuno deve pagare preferisco che sia io, non ho paura della fine, se ripenso a tutto ciò che ho fatto vado fiera di me stessa e me ne vado da questo mondo a testa alta!
«Io, è stato mio il piano!»
Mi guardano tutti
«CHARLIE NO, NON DI NUOVO!» Urla Deimon
«La tua puttanella ha detto ciò, io le credo» Si compiace il bastardo
Si alza di scatto pronto ad attaccarlo ma viene sparato improvvisamente al perone
Cade per terra
«DEIMON NO!» Gli strillo
Mi volto iraconda verso Valerio
«CHE VUOI FARMI?! SENTIAMO! NON HO PAURA DI TE»
«Buono a sapersi»
Preme un pulsante sul tritacarne che lo fa accendere, incomincia ad emettere rumori assordanti
Si avvicina ad un comodino e tira fuori da un cassetto una lunga catena di ferro, dopodiché viene verso di me e mi lega i polsi, la pressione che ha esercitato me li fa pulsare dolorosamente
«Sai, in molti hanno cercato di mandare a puttane il mio lavoro, per anni ho avuto a che fare con critici e buonisti del cazzo ma non hanno mai capito una cosa e ciò vale pure per te: il coraggio non è sinonimo di intelligenza!»
Getta il resto della catena nel tritacarne che inizia a tirarmi verso esso, la catena passa per una piccola fessura dove ai lati ci dovrebbero essere le lame pronte a tritarmi, cerco invano di divincolarmi e raggiungere la direzione dei miei compagni
«CHARLIE!» Urlano Deimon e Ralph
Il tritacarne mi tira sempre di più
Sempre di più
Sempre di più
E i miei compagni non posso fare niente poiché fermati dalla pistola di Valerio
Egli si volta improvvisamente davanti a me, dando le spalle agli altri
«Considera questa come una degna fine, uno di noi doveva pur sempre far soccombere l'altro, addio Charlie Swallow.»
Addio Charlie Swallow, addio Charlie Swallow, addio Charlie Swallow...
Lo continuo a fissare, perché non ho paura di guardarlo negli occhi prima di morire, provo solo per l'ennesima volta disprezzo per la vita, perché ha lasciato che lui vincesse...
Quando finalmente mi decido a chiudere gli occhi per immaginarmi il volto di Deimon, sento un rapido urlo e dei passi velocissimi
Apro velocemente gli occhi e vedo l'istante in cui Fang spinge improvvisamente Valerio facendolo cadere
Cade pure la pistola
Valerio cerca di riprenderla ma Fang la caccia via con un calcio e inizia a picchiarlo
Ralph e Deimond strisciante accorrono ad aiutarmi, Ralph preme il pulsante continuamente ma non si spegne
«PERCHÉ CAZZO NON SPEGNE?!» Si lamenta mentre ci riprova ma invano
Notiamo allibiti che Valerio si è alzato e ha tirato un grosso pugno a Fang che barcolla e cade
«Cerca di rompere il pulsante Deimon!» dice Ralph allontanandosi in seguito da noi per soccorrere Fang
Deimon inizia a colpire il pulsante all'impazzata a suon di pugni e testate disperate
Ralph colpisce ripetutamente Valerio in faccia, facendogli uscire schizzi di sangue a volontà
Un innaturale istinto mi spinge ad allungare la lingua e cercare di raccogliere quel sangue piovigginante
«TI SEMBRA QUESTO IL MOMENTO?!» Mi rimprovera Deimon
«Sei guidato dall'amore ma non ti sei ancora visto allo specchio Ralph! Conosco la tua storia, apri gli occhi e ti renderai contro che la realtà è solo una favola distopica senza morale!» farfuglia Valerio a Ralph
«Me la creerò da solo una morale!» controbatte tenace Ralph colpendolo in seguito alla gola
Il colpo è stato così forte che ora Valerio ha fatica a respirare normalmente, si tocca la gola dolorante e inizia a tossire
La macchina continua a tirarmi, mi costringe ad alzarmi da terra sbattendo con la schiena sulla superficie in basso
«QUESTO COSO NON SI SPEGNE CAZZO!» Sbraita Deimon
Ralph solleva improvvisamente Valerio per le ascelle e lo butta nel tritacarne che inizia a tagliuzzarlo velocemente, udiamo il suo strillo agghiacciante, fontane di sangue iniziano a sgorgare e il tritacarne si rompe
Abbiamo tutti il viso sporco completamente di sangue, tranne Millie e Fang che sono stati in disparte, guardo entusiasta il corpo sfracellato a metà di Valerio nel tritacarne, la testa è perfettamente intatta ed effluisce cascate del Niagara di sangue, mi verrebbe da berla a testa in giù ma sento di potermi contenere, ora che è tutto finito me lo sento davvero, si, davvero davvero.
«Manca la ciliegina sulla torta ragazzi!» Esclama Ralph
Ci da le spalle verso il tritacarne distrutto, si abbassa la cerniera dei pantaloni e inizia a pisciarci dentro, più esattamente nella bocca di Valerio
«RALPH MA CHE SCHIFO!» Si lamenta Fang
Millie gli tocca la spalla
«Lascialo continuare Fang, quel figlio di- no... volevo dire "bastardo", se lo merita» afferma
«Andiamocene ragazzi, abbiamo sicuramente attirato l'attenzione di molti impiccioni» Enuncia Deimon
«Si arrivo!» Dice Ralph rialzandosi la cerniera
Ci dirigiamo in fretta e furia fuori ma appena varchiamo l'uscita veniamo sorpresi dalla presenza di una miriade di macchine della polizia e agenti che ci puntano la pistola
«Mani in alto! Siete in arresto per furti e complicità dei Foreverdust!»
«Non facciamo più parte dei Foreverdust! Siamo scappati da loro!» Affermo stando davanti ai miei amici
«MANI IN ALTO HO DETTO!»
Mentre alziamo lentamente le mani noto con mia grande sorpresa due figure dietro agli innumerevoli agenti: sono i miei genitori!
Mi vedono, sgranando improvvisamente gli occhi
«Tesoro! Siamo noi, finalmente ti abbiamo trovata!» Afferma mamma
«No! Non doveva andare così!» Urlo a loro
«Tesoro perfavore, non abbiamo smesso di cercarti e ci manchi da morire, è tutto finito, torna da noi, ci assicureremo che andrà tutto bene!» Afferma ora papà
«Non vi assicurerete niente invece, tornerà tutto come prima e io lo so, tutti i miei amici lo sanno!»
«ORA BASTA! AGENTI! PRENDERTELI!»
«Appena sparo voi scappate ok?» Dice Fang
«Fang che cazzo stai dicendo?!» Esclamo confusa
«Fate come vi ho detto!»
«FANG MA CHE CAZZO-»
Tira fuori dalla tasca la pistola di Valerio
«NO! FERMATI!» Gli urlo
Cerco di fermarlo ma inizia subito a sparare ad un agente, poi ad un altro
«APRITE IL FUOCO!»
«SCAPPATE HO DETTO!»
«FANG NOOOO!»
Vengo tirata al braccio destro da Deimon che dice: Dobbiamo andare, presto!
«NO! NOOO! FANG! FAAAANGG!»
Aprono il fuoco e Fang incomincia a sparare ancora di più, alcuni uomini cadono per mani sue ma, ormai in lontananza, lo vedo cadere sotto quella raffica, la raffica di quei bastardi, hanno ucciso il mio amico...Fang... perché?!
Non doveva finire così...non doveva finire così...
Non. Doveva. Finire. Così.
-
...
Addio, Fang...




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