Le gambe mi fanno abbastanza male ma menomale che siamo arrivate al covo, scavalchiamo la recinzione ma veniamo improvvisamente sorprese da Deimon e Ralph
«Dove cazzo eravate?! Vi stavamo cercando perché volevamo dirvi una cosa!» Esclama Deimon
«Abbiamo ucciso mio padre...o meglio...io l'ho fatto, gli sparato con la tua pistola, ora ch'è morto l'incarico della missione non spetta a nessuno...almeno per il momento...»
Ralph e Deimon si guardano sbalorditi
«Complimenti! Il vostro piano è stato davvero ottimo!» Ci complimenta Deimon
Ralph inizia a simulare un applauso silenzioso
«Che cosa ci volevate dire?» Domando
«Oh già, volevamo sapere se vi andava di sballare con noi alla festa di compleanno di un mio amico, si trova a qualche isolato da qui, useremo i motorini e mi ha assicurato che c'è tanta roba buona»
Ha detto "tanta roba buona" con un tono strano, malizioso, non da lui o perlomeno non così marcato, sto già immaginando bottiglie di champagne immerse in secchi pieni di cubi di ghiaccio e...no...la droga no...non può esserci pure quella, mi spezzerebbe terribilmente il cuore vedere Deimon sniffassela alla velocità di un aspirapolvere Dyson
«Io vengo, tu Charlie?»
Avevo la mente parzialmente immersa nei pensieri, di nuovo, ma ho sentito, il fatto che utilizzeremo i motorini per andarci mi rasserena, così non dovrò camminare e sentire ancora di più dolore
«Si, sono con voi!»
Ci dirigiamo verso le moto, salgo con Deimon, sento un insolito profumo alla menta sui suoi vestiti, chissà come l'avrà avuto...
Partiamo a tutta velocità, cosa che non dovremmo assolutamente fare perché non dobbiamo emettere alcun rumore ma ormai è tardi e siamo già abbastanza distanti dal covo
Il vento inizia ad arrivarmi in faccia a raffica, i capelli stanno prendendo vita propria e le luci abbaglianti delle moto accendono la notte, le uniche luci accese, come delle fiamme che sopravvivono ad un'immensa oscurità egemonica, come noi tipo, ragazzi che si sentono finalmente liberi da una generazione di egoisti e prepotenti.
Arriviamo alla festa, situata in una villetta con un enorme giardino strapieno di gente, perlopiù vestiti con abiti eleganti come se fossero invitati di uno stupido gala per quelli di alta borghesia, luci appese ad un arco fatto di legno, tavolini occupati da champagne e spuntini grossolani, una piscina e una fottutissima fontana di cioccolata, che figlio di puttana! Pagheremmo tutti un'occhio della testa pur di averla!
Apparcheggiamo le moto e ci dirigiamo a salutare il festeggiato che non sembra molto lucido...ha la cravatta disordinata, la camicia bianca mezza abbottonata e sporca di cenere...
«Tristaaannnn!» Corre ad abbracciarlo Deimon, facendo trapelare un'evidentissima falsità nel suo gesto
«Che bello vederti, amico! Questi sono Charlie, Millie e Ralph, i miei migliori amici, buon compleanno!» Continua
«Grazie fratello-»
Singhiozzo
«-sono contento-»
Singhiozzo
«-che siete venuti, venite, qui si sboccia!»
Ci invita ad entrare e noi lo seguiamo, noto però una cosa luccicare nella mano destra di Deimon...un...anello?
«Dey, dove l'hai preso quello?» Chiedo
Si volta verso di me
«Quel coglione è così fatto che non si è reso conto che gli ho rubato il suo anello, vabbè che sono un professionista, lo sai, però beh, l'ho visto, mi piace e me lo sono preso, semplice!»
Mi fa l'occhiolino e si incammina verso la folla
I nostri istinti non si fermano mai, rubare ci riesce così semplice che ormai sento che sia diventato parte intrigante di noi...bello...mi piace...si, rubiamo! RUBIAMO!
Mi separo da Ralph e Millie per mettermi anch'io all'opera, non ho intenzione di parlare con gli invitati, voglio derubarli di nascosto, di qualsiasi cosa, anche di pochissimo conto, sono un fantasma, sono un'ombra, sono la nuova Charlie Swallow.
Mi avvicino ad una coppia di mezz'età (credo), vestiti in maneria elegante, la donna indossa un abito lungo rosso, un colore così acceso che salta all'occhio a chiunque, infatti molti sono vicini a lei a farle complimenti, considerazioni o minchiate varie, chissà se sono veri e non parole alla cazzo di cane per non sembrare scortesi...
L'uomo invece indossa un Habesha e sta chiaccherando con una persona sola, un uomo che sembra più anziano di lui, agita la sua bottiglia di champagne con la mano destra e gesticola con la sinistra
Ho intenzione di derubare la donna, ha un mascara che si intravede dal borsellino che porta con la mano destra
Mi avvicino ancora di più, di soppiatto ovviamente, più mi avvicino più mi sento invincibile, so di farcela, sono un fantasma, sono un'ombra, sono la nuova Charlie Swallow.
Afferro il mascara col pollice e l'indice, lo infilo velocemente nella tasca e aumento il passo, sono un fantasma, sono un'ombra, sono la nuova Charlie Swallow.
Lo osservo, è un mascara waterproof, stilisticamente molto prezioso, chissà se mi starebbe bene, non mi sono mai truccata in tutta la mia vita, chissà, magari in futuro potrò chiedere un consiglio a Millie o Dominique...o anche Deimon, Ralph, Elijah o Fang...
Sento qualcuno gridare dalla rabbia, tutti si girano, me compresa, sorpresa più che mai, vedo un uomo impugnare una mazza da baseball contro Deimon che tiene le mani alzate
«FIGLIO DI PUTTANA! VOLEVI FOTTERMI LA POLAROID EH?!»
«Non ti volevo fare niente è inutile che ti-»
Lo colpisce in faccia facendolo cadere a terra
Gli punta ancora la mazza ma stavolta verso la ganascia
Deimon inizia a sputare sangue che gli esce ininterrottamente dalle gengive
«VOI SCHIFOSI ABITANTI DI VALIRATE SIETE TUTTI UGUALI!»
Gli sta per dare un'altra mazzata in testa ma, prendendo uno champagne per il collo, corro verso di lui e lo atterro con un colpo che frantuma inoltre in mille pezzi la base di esso
Una cascata di tale spumante finisce per terra e sulla giacca dell'uomo, steso a terra con una grossa pozza di sangue dietro la testa
Tengo il collo della bottiglia come se fosse un pugnale
La base è distrutta ma non totalmente, ci sono ancora delle schegge attaccate, le osservo, sempre più attentamente, il tempo sembra fermarsi e mi viene un impulso, un impulso mai sentito prima, sanguinario...
Pugnalo l'uomo con la base distrutta facendolo gemere ancora di più di dolore, sono un fantasma, sono un'ombra, sono la nuova Charlie Swallow.
Ancora: sono un fantasma, sono un'ombra, sono la nuova Charlie Swallow.
E ancora: sono un fantasma, sono un'ombra, sono la nuova Charlie Swallow.
E ancora e ancora: sono un fantasma, sono un'ombra, sono la nuova Charlie Swallow.
«CHARLIE BASTA!» Urla improvvisamente Deimon
Ma io continuo, non riesco a smetterla...aiuto.
Deimon si alza di scatto da terra, affrettandosi a fermarmi
Mi ferma i polpacci, cercando di farmi allontanare dall'uomo che ormai ha la schiena bucata, tutti gli altri invitati accorrono verso di lui, cercando di farlo alzare ma più lo toccano più geme di dolore
Deimon mi sta allontanando sempre di più dall'uomo, con difficoltà perché mi divincolo, volendo ferirlo ancora di più, vedere quel sangue uscirgli dalla schiena mi spingeva a continuare, avevo un motivo per continuare, un motivo...per vivere?
«SI PUÒ SAPERE CHE CAZZO DI PRENDE?!» Mi urla Deimon
Ha ragione, che cazzo mi sta succedendo?!
Ho il viso distorto e non so che espressione mostrargli, voglio continuare a vedere quel sangue ma allo stesso tempo mi sento un mostro, voglio piangere tra le braccia di Deimon e sentirmi dire da egli "Va tutto bene, si risolverà" ma allo stesso tempo voglio continuare a sfogarmi
Lo osservo, vedo i suoi occhi che iniziano a...luccicare? Sono veramente un mostro e ho oltrepassato il limite?
«È successo pure a me...» afferma a bassa voce
«Tu?»
«Si...ma a me peggio, ho fatto la stessa cosa ma è finita nel peggiore dei modi» afferma di nuovo ma con voce ancora più bassa
«Deimon...»
Gli tocco la spalla, mi viene un'ardente voglia di baciarlo
Ma all'improvviso alza lo sguardo verso di me e dice: Dobbiamo andarcene, ora!
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Charlie di cera
Ficção AdolescenteVacanze di Natale come tanti? No, assolutamente no, non per Charlie Swallow, sedicenne incontrollata, sola e desiderosa di conoscere qualcuno che le faccia vivere i momenti più belli della sua vita, cose che i suoi genitori non sono riusciti a darle...