«Oh mio Dio! Chi speri di stregare così, signorina Valentini?» Viola alla guida della sua macchinetta spalancò le labbra alla vista della sua migliore amica tutta in tiro per la festa di Halloween.
«Dai Lila, non ti ci mettere anche tu adesso.» La rimproverò Clizia prendendo posto accanto a lei e allacciandosi la cintura di sicurezza.
«Dico davvero, sei fantastica! Devi farmi assolutamente conoscere la tua nuova mamma adottiva, sono sicura che ci sia il suo zampino in quest'opera d'arte, non è così?»
«Proprio così e non solo, questa...» Clizia indicò la villa alla sua amica «È casa di Nardi, sua sorella e Nives mi hanno sequestrata per trasformarmi in questo.»
«Okay, Nives e la sorella di Nardi sono ufficialmente entrate nella mia lista di persone preferite.» Rise di gusto Viola prima di mettere in moto e partire verso la festa «Zaccaria viene?» Le chiese lanciandole uno sguardo circospetto.
«Non lo so ancora. A casa non c'era, aveva una cena con quelli della palestra. Ma a noi che importa, c'è Marco, no?» Ammiccò un sorrisetto malizioso «A proposito, non mi hai raccontato della festa di martedì, com'è andata poi? Dichiarazioni? Baci rubati? Altro che dovrei sapere?»
Viola strinse le dita sul volante facendo diventare le sue nocche bianche per la forte pressione. Sperava che la sua amica non le chiedesse della festa, aveva cercato di dirle il meno possibile per via di quello che era successo con Stella e della scommessa che questa aveva lanciato. Sapeva di non riuscire a mentire alla sua migliore amica ma forse aveva ancora una possibilità visto che le aveva chiesto solo di Marco.
«Lui è già lì e no, niente di tutto questo, ma non mi ha lasciata sola un attimo e a fine serata si è proposto di accompagnarmi a casa.»
«Voglio sperare che tu abbia accettato.»
«No, ero in scooter.»
«Va bene dai, c'è ancora stasera. Cercherò di lasciarvi soli il più possibile.»
«No Clizia, questo è proprio ciò che non devi fare, non ti lascio da sola con una massa di adolescenti ubriachi, perché è così che sono questo genere di feste.» La rimproverò fermandosi ad un semaforo rosso per guardarla seria.
«Ehi andiamo, credi che non possa gestire un paio di cretini ubriachi?»
«No, certo che puoi» sospirò pensierosa «Mi preoccupa il fatto che ti abbiano sempre presa di mira e improvvisamente la più stronza dell'istituto ti invita ad un party esclusivo come se nulla fosse.»
«Me la caverò, adesso non fasciamoci la testa prima di cadere.» affermò Clizia in tutta tranquillità prima di voltarsi e osservare l'ingresso di villa Parisi.
Quella era la prima grande festa a cui partecipava, in passato non aveva mai avuto grande interesse per quelle cose. Era stata costretta a crescere prima del tempo e a badare a sé stessa come se fosse adulta già in tenera età, ma ora che aveva una famiglia che le voleva bene alle spalle poteva concedersi di vivere la spensieratezza dei suoi quasi diciott'anni.
«Clizia, come sono contenta che tu sia qui e che bel travestimento.» esclamò Stella compiaciuta, rivolgendole uno sguardo carico di stupore «Zaccaria non è venuto? Credevo veniste insieme»
«Perché, avremmo dovuto?» domandò ironica ricambiando il saluto «Comunque anche tu sei molto carina in questo...» cercò le parole adatte per descrivere il costume indossato dalla biondina di fronte a sé.
«Ah sì, sono una coniglietta di playboy» le spiegò frettolosamente prima di prenderla a braccetto e trascinarla attraverso la mischia nella stanza.
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La teoria dei numeri dispari
RomanceQual è la teoria dei numeri dispari? È la teoria secondo cui quando sommi due numeri dispari il risultato sarà sempre un numero pari e non viceversa. Volete un esempio? 7+3=10 2+2=4 Clizia è un 7 Zaccaria è un 3 Sono due numeri dispari, due numer...